giovedì 30 giugno 2005


WELCOME MONICA





per dare il benvenuto a Monica riporto quello che lei avrebbe voluto scrivere qui...parola per parola.




Hei! Sono finalmente riuscita a visitare il tuo blog, fiiiiiiiiigo!!! E’ bello che ci siano pensieri ,poesie, musica e amicizia …. Insomma un po’ di tutto, e poi tu hai un modo veramente unico di scrivere. Sei grande!!! Volevo scriverti quello che ti vado a riportare di seguito sul blog, ma non sapevo come fare visto che c’era solo la possibilità di scrivere un commento.

Me lo ha mandato Roby ( è davvero una meraviglia d’uomo!), molto tempo fa ma io lo conservo ancora.

E’ un pensiero molto bello che volevo condividere con te, se tu vorrai, poi, lo condividerai con tutti quelli che navigano nel tuo blog, ed in qualche modo anche nella tua vita…. Nei tuoi pensieri….

Beh, beccati questa e buona giornata!!!!!




SOLO PER DONNE FENOMENALI


Tieni sempre presente che la pelle fà le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni…..Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non anno età.


Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.

Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.

Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.


Fino a quando sei viva , sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.


Non vivere di foto ingiallite….insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.


Fai in modo invece che compassione ,ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.


Quando non potrai camminare veloce, cammina.


Quando non potrai camminare, usa il bastone.


Però non trattenerti mai!!!!!



Madre Teresa di Calcutta

...piccoli segnali a cui aggrapparsi... papà premiato per "milano produttiva" (grande babbo!!!!!), almeno qualcuno che produca in famiglia e poi ho trovato questo foglio straccio. E' un appunto che avevo scritto tempo fa e pensavo fosse perso... Lo stile è quello che è ma ci sono affezionata ergo lo scrivo...


Immagina...


il rumore irripetibile di un'onda


uguale solo a se stesso.


Siedi sulle ginocchia del mare


e ascolta il suo respiro:


un chiacchericcio composto


da un lieve rullio


incalzato da un abbraccio più ampio,


da un dolce crepitio di conchiglie vibranti,


simile solo al respiro di due amanti esausti.


Sono un'ombra mossa dal vento,


in questo attimo perfetto.


I piedi nudi, sospesi nel vuoto


mentre scrivo da questo scoglio.


Sento voci scorrere sotto di me,


sorrido perchè ai loro occhi


sono solo la luce del faro,


mentre una brezza colora la mia aura.


Non fa paura questa notte di mare nero


che avanza sbirciando il mio scritto


e poi indietreggia timido


in un brusio di conchiglie smosse.


La tua voce mi arriva come un brivido lontano


ma il tuo passaggio


ha ridipinto questi luoghi


di un nuovo amore,


cancellando rumori


di lacrime amare.



(Caorle 27/08/2004)


al mio cow boy anonimo.

mercoledì 29 giugno 2005

Non mi sento, non mi vedo. Mi passo accanto e non riconosco la mia forza. Sta accadendo tutto ...sta accadendo qualcosa che mi cancella. La stanchezza dov'era fantasia. Non mi ascoltano e non so che fare...........

martedì 28 giugno 2005

Finito di leggere il libro di BrianWeiss "Molte vite, un solo amore"..riporto alcuni stralci...


"I vostri incontri variano di durata (cinque minuti, un'ora, un giorno, un mese, diece anni o più) ma non importa pechè sono relazione dell'anima. Essi non si misurano in termini di tempo ma di lezioni apprese".


"... non è detto che si arrivi a sposare sempre l'anima gemella più strettamente connessa a noi. Ce ne può essere reservata più di una, perchè le famiglie d'anima procedono insieme. Potreste scegliere di sposare un'anima-compagna meno interconnessa a voi, ma che ha qualcosa di specifico da insegnarvi, o da apprendere da voi. Può darsi che il riconoscimento dell'anima gemella si verifichi in un momento successivo alla vita, quando ormai entrambi vi siete già formati una famiglia nella vostra vita attuale. E non è escluso che il vostro legame più forte riguardi l'anima di un vostro genitore, di un vostro figlio, di un vostro fratello. E può darsi infine che il nostro legame più forte sia con un'anima che non si è incarnata durante questo vostro periodo di vita, e che vi sta gardando dall'aldilà, come un angelo custode.


Talvolta la vostra anima gemella è desiderosa e disponibile. Quest'uomo o qesta donna potrebbe riconoscere la passione e la giusta reazione chimica esistenti tra voi, gli intimi e sottili legami che derivano da tante appartenenze reciproche verificatesi nelle vite passate. Eppure quest'incontro potrebbe risultare persino dannoso per voi. E' una questione di evoluzione dell'anima. Se un'anima è meno sviluppata ed evoluta dell'altra, nella relazione possono subentrare elementi di violenza, atteggiamenti possessivi, gelosia, odio e paura. Tali tendenze sono dannose per l'anima più evoluta, pur provenendo da un'anima gemella. Allora è facile che scaturicano fantasie di salvazione, come quando si pensa posso sempre cambiarlo, oppure: posso aiutarla a crescere. Se però, poniamo, uno dei due non consente all'altro di aiutarlo, se uno dei due per libera scelta si rifiuta di imparare, non vuole crescere, allora la relazione è condannata. Forse si produrrà un'altra occasione in un altro periodo di vita, a meno che l'anima recalcitrante non si ridesti in questa vita. .........."


lunedì 27 giugno 2005

giovedì 23 giugno 2005

pomeriggio...sono a casa. sono nel mio studio giallo, con le pareti gialle, con le tende gialle, i mobili gialli e i post it gialli. sto studiando, almeno così affermo. in realtà penso che dovrei lavare le tende e riordinare la camera. sono tesa. lunedì dovrei riprendere allo studio. non so cosa desiderare. mi inibisce. mi fa sentire stupida. ho studiato 400 pagine in un mese ma sono confusissima. quello che sapevo è da dimenticare, quello che non so è da ricordare. non respiro. penso ad un giorno quando sarò brava e potrò organizzare il mio studio dalle pareti spugnate in rosa. per questo vado avanti. il tipo non è in ufficio, non avrò risposte fino a domani. ascolto dionne warwick. c'è da potare il pieris. sabato si va via. forse. è tutto in sospeso. domani andrò all'istituto di bellezza a rimediare i danni. pomeriggio allo IULM meglio, mi farà bene stare in mezzo a menti che vedono più chiaro di me. lui mi manca e non va bene. mi sto innamorando troppo e non va bene. o forse è giusto così. ma sono nata per essere la lepre io. sono nata per fare innamorare. si cambia, cambia sempre tutto. e non mi devo lamentare che di stare in corsa l'ho scelto io. solo che a volte manca il fiato ma non è il momento di fermarsi. si cresce ache così del resto. è solo paura. lo so. lunedì si ricomincia.forse. oggi mi concedo l'ansia, domani la dedico a me stessa e il week end al mio uomo. dovrebbe funionare. che anno complicato questo. ho lavorato meno e cambiato tutto. ho bisogno di mare. ho bisogno di caorle. ci saranno cose da sistemare anche là.sto leggendo un libro "molte vite un solo amore"...ma chissà com'è in tutte le mie vite regna sovrano il caos.

..... ho il cervello in ferie..... un gomitolo di pensieri arruffati.....

venerdì 17 giugno 2005


.... Tempo di ricordi d'infanzia questa sera... Tempo d'estate e di giadini inaffiati. Tempi di finestre aperte, rumori che arrivano fino al giardino, tempo di giri in bicicletta dopo cena. C'è in giro il piccolo sta sera che si gode l'arrivo delle vacanze e mi ricorda quando anche noi giocavamo fino a trdi nei campi la sera. Ci venivano a cercare quando ormai il sole aveva trasformato in un caldo crepitio il suo slendore sulla nostra pelle, quando nei campi era un concerto di grilli e lucciole, chissà che fine avranno fatto ora, non si vedono più. Tornavamo sporchi come spazzacamini, con le gambe coperte da lividi bluastri, punture di zanzare e "i puntini rossi" che ci lasciava il grano. Il contadino si infuriava ogni volta perchè ci nascondavamo nel campo e rovinavamo il grano. Ricordo la stanchezza di quelle serate, quando crollavamo presi da un sonno pulito. La mamma e gli zii a volte si fermavano a parlare fino a quando non scendeva il buio, fino a quando si parlava a voce bassa e seguivi i movimenti degli adulti guardando il luccichio rossastro delle sigarette.


Questa sera è stato un po' così, con mia sorella seduta con me nel mio angolo di giardino, con mio cognato che fumava la sua sigaretta, con il piccolo che gironzolava intorno...Ecco quello per cui lotto: la mia casa, la mia famiglia, un gelato fresco, quattro chiachere in serenità...vorrei che le cose fossero sempre così.....

mercoledì 15 giugno 2005

Bene, il vantaggio di avere amiche donne è che possono darvi qualche dritta. Lezione n. 1: MAI, e sottolineo MAI, fare domande dirette ad una donna! Esempio: mai chiedere "posso baciarti?" Nessuna donna risponderà "si". Per il semplice fatto che non vogliamo passare per quelle che non aspettavano altro (anche se è così!) Osate uomini,osate! Male che vi vada vi pigliate un ceffone ma si sopravvive! Nel momento stesso in cui tu guardi lei, lei guarda te, le labbra si avvicinano, senti il profumo del suo dentifricio...uno si blocca e dice "posso baciarti?". Ma avete mai visto Rocco Siffredi nudo, in imbarazzante stato di eccitazione, avvinghiato sopra una pornodiva infinita, chiedere "posso trombarti?" ... Vi prego, meno chiacchere e più distintivo!


giovedì 9 giugno 2005



Le mani di un artista, percorse da vene palpitanti. Estese in suoni sublimi o sciolte in anime penetranti. Note tra sguardi lontani, note tra sguardi blues... note su anime legate dall'armonia...cuori.



"CHI GETTA SEMI AL VENTO FARA' FIORIRE IL CIELO"


Sono nell'alzaia dei gitani a quest'ora della notte. I capelli nel vento nella mia giacca militare con il bavero alzato, in guerra poi con chi?. Una coppia di sbarbati al primo si, non hai mai viaggiato su quei tacchi vero? A me puoi dirlo. Cammino ed è il suo profumo, una nuvola di maria, riflessi su quest'acqua artificiale. Macchine lontane e finestre che si spengono. Chiatte, tram e musica nei miei pensieri... buona notte Milano.


"Per cercare le chiavi del presente, e per capirlo,
bisogna uscire dal rumore: andare in fondo alla notte,
o in fondo al nulla; magari laggiù, un po’ a sinistra
e un po’ oltre il secondo cavalcavia, sotto il «macigno bianco»
che oggi non si vede. Nel villaggio fantasma...
E così ho fatto"


Sebastiano Vassalli "La chimera"

lunedì 6 giugno 2005

QUELLI TRA PALCO E REALTA'


Suonare. Soundcheck, accordare. Cercare il suono giusto, l'equalizzazione e salire sul palco. Fare quello che sai fare, perchè è il tuo modo di vivere. Essere chiamato una sera poi a suonare per ricordare un ragazzo volato in cielo. Eri il suo mito. Ecco, sentirti dire "eri il suo idolo" e poi guardarti allo specchio e non piacerti. Vedere che per la gente giù dal palco sei un grande, ma sentirti piccolo e sentire grandi solo i tuoi problemi. Vederti qui a parlare con un sorriso amaro e uno sguardo triste, sentirti dire, mentre volti le spalle "bell'idolo s'è scelto"... e poi salire sul quel palco emozionarti e metterci l'anima... ecco forse per questo eri il suo idolo.


Un abbraccio

mercoledì 1 giugno 2005

.... oggi ho preso un caffè con un "ragazzo" che non vedevo da un po'.... mi ha fatto un sacco di complimenti e non posso negare che la cosa mi abbia fatto piacere. Anche perchè lui era il mio "tutor" in palestra e non mi ha mai risparmiato quando doveva dirmi "tesora stai da schifo"..per cui la cosa mi fa davvero piacere. Il mio ego femminile ha avuto un picco! :)



p.s. amu non sei geloso vero? hihihi