domenica 31 luglio 2005

Ok ragazzi ci siamo! Valigia chiusa, lavastoviglie aperta, bucato steso, spine staccate, tavolo del terrazzo ritirato, irrigatori attivati.... tiriamo giù la corrente e via. Bhè certo appena il mio amore avrà riposato :). Auguro a tutti buone vacanze, soprattutto ai miei compagni di avventure più vicini come Monicanta e Lapo, che abbiano un'estate davvero serena, che la serenità costante vale più di qualche fugace felicità. Il blog rallenterà i lavori ma qua e là troverò modo di scrivere, sempre che mi senta ispirata che questo, grazie a Dio, non è un lavoro.



CIAO RAGAZZI!!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 28 luglio 2005

budget baggages


Bene tempo di bagagli..... Ho scoperto che un corso di origami mi aiuterebbe non poco ad ottimizzare gli spazi. Diciamo che il massimo che sono riuscita a contenere è una valigia da 67x47 H 30 cm, stipata come i negozi nei giorni di saldo. Si, esatto quella stessa valigia che ogni volta che prendo un aereo mi bollano "heavy". Ecco siccome però son riuscita a farci entrare solo indumenti porterei volentieri un borsone (quello della palestra) per farci stare gli asciugamani, le scarpe (???!!??!) e le mie borsetine fashion. AH, poi ho avuto un'ideona per quanto riguarda i bijoux: ho trovato nei negozi di fai da te, una scatolina in plastica di quelle che si usano per riporre viti e vitine, dimensioni 34x15 x H5 cm, è comodissima con tanti scomparti all'interno, tappo, materiale antiurto. Chiaro, nella borsa della spiaggia ci faccio stare qualche vivere che altrimenti ammuffirebbe un mese qui solo soletto a casa. Direi che va bene no?


mercoledì 27 luglio 2005

tratto da sex and the city di ieri sera "Obiettivo: matrimonio"



Il ciao di lui


mise fine alle conclusioni di lei.


La risata di lei


fu il primo passo verso l'altare.


La mano di lui


sarebbe stata sua da tenere per sempre.


Il "per sempre" di lui


era semplice come il suo sorriso.


Lui disse "lei è quello che mi mancava",


lei disse "l'ho capito subito che eri tu".


Lei era una domanda a cui rispondere


e la risposta di lui fu "si".



(...al mio Aidan)



Pensavo... che la vita assomiglia al ciclo dell'acqua che ti insegnano da piccola. Ci sono le nuvole, piove, l'acqua ingrossa fiumi, laghi e mari, poi esce il sole e l'acqua evapora. E torna ad essere nuvola e torna ad essere fiume. E così la mia vita, che piove sulla vita di chi mi vive accanto e diventa la "vita di chi mi vive accanto", che piove su di me.


martedì 26 luglio 2005

..tra l'altro ... io, la monicanta e il gruppo di balordi siamo stati qui domenica




direi proprio che merita! vi lascio i link http://www.rifugiobertacchi.it


e i cherry pie (detti tra anche jerri pipe) hanno suonato qui http://www.alsert.it


VENITE AMICHIIIII ACCCCOOORREEEETTEEEEE NUMEROSIIIIIIIIIIIIIIIII

lunedì 25 luglio 2005

per iniziare bene la settimana cantiamo tutti insiemeeeeee



http://www.dots-cooniewelt.de/videos/lionsleeps.wmv


Lead: Ben Haacke


In the jungle, the mighty jungle
The lion sleeps tonight
In the jungle the mighty jungle
The lion sleeps tonight

In the village, the peaceful village
The lion sleeps tonight
In the village, the peaceful village
The lion sleeps tonight

(Dangerous Interlude:)
Normally, you wouldn't wake a sleeping lion surrounded by poisonous spiders. But here on the Crocodile Hunter, I'm going to wake him up and shove my head right down his throat. Now my wife's being eaten by a crocodile right now, but join us next time on Crocodile Hunter!

Hush my darling, don't fear my darling
The lion sleeps tonight
Hush my darling, don't fear my darling
The lion sleeps tonight



p.s. Grazie al mio cow boy che mi fa tanto ridere :)


p.p.s Dedicata alla Vale che sa il perchè ;)

venerdì 22 luglio 2005

Ecco l'amore è quella cosa che ti tiene sveglia fino a quasi mezzanotte a impacchettare regali per i piccoli ospiti e gonfiare palloncini che sparpaglierai per il giardino (un po' perchè appena si sveglia domani mattina li vedrà e un po' perchè hai paura che ti scoppino di notte mettendo a repentagli il tuo palpito cardiaco). E' quella cosa che domani ti ruberà un pomeriggio stando dietro ad una decina di vandali alti mezzo metro... E' quella cosa che porterà indietro di sei anni e sentirai la stessa gioia, capirai che hai fatto bene a non andartene quella volta, perchè ti saresti persa questo piccolo mostricciattolo che cresce e che ti chiama zia e ti fa sentire bene anche quando ti tira scema. E' quella cosa che ti rende un po' orgogliosa di esserci stata sempre con lui, per lui.


BUON COMPLEANNO PICCOLO MIO


....sarai sempre il mio uomo speciale.....

mercoledì 20 luglio 2005

le mie abilità ludiche raggiungono il massimo dell'orgasmo in questo giochino altamente intellettuale.... astenersi perditempo


http://www.zanorg.com/prodperso/oeuf/oeuf.htm

CRONACA DI UNA NORMALE SERATA PERFETTA


"Ciao amore, passo a prenderti al lavoro e andiamo alla Feltrinelli". E così parcheggiamo in un viale alberato al fianco di una bella chiesa protestate. Ci tuffiamo nella buca del metrò e risorgiamo in pochi minuti in un dorato tramonto limpido. Mi sento bene, in un angolo della Milano da bere, quella che vedi nelle riviste patinate, con il mio uomo per mano, la mia gonna da zingara nera e una calda luce dorata tra i capelli. La temperatura calda e l'aria fresca post nubifragio. Abbiamo mangiato in via Dante, una cena economica ma che mi sembrava da gran signori, chiaccherando come fossimo al primo appuntamento, dove io proponevo il mio mondo e lui diceva sempre si sorridendomi. E poi ci siamo immersi, come non facevo da troppo tempo, in quello che era il mio mondo di carta. I miei amici libri che mi hanno tenuto compagnia tante domeniche in cui ero sola e passavo ore a scegliere e sfogliare libri freschi di stampa. Li ho toccati, sfiorati, vagando senza meta alla ricerca del colpo di fulmine. E i suoi occhi che ogni tanto comparivano, ogni tanto mi scrutavano come un'ombra innamorata. Sorrisi e "tu che ne pensi?" che fanno di una buona serata, un'ottima serata. Siamo usciti con tre libri a testa, più uno prestato per me e uno che non ho trovato ma che comprerò. Ci siamo baciati sulle scale dietro le casse e, citando il mio film preferito "harry ti presento sally" ho chiesto sorridendo "eri tu che mi guardavi da psicanalisi e donne?" E poi di nuovo ai piedi del duomo, all'aria aperta. Io che camminavo come sempre guardando il cielo e lui che mi accompagnava con una risata satanica, soddisfatto del suo acquisto "come dominare le masse". Mi ha comprato il gelato come fossi la sua bimba e chiaccherando e camminando siamo tornati alla nostra macchina. Gambe incrociate sul divano, le repliche di sex and the city e birretta fresca, sono l'epilogo di questa serata fatta di cose normali. Persone normali che unite rendono la normalità perfezione.


DA INTERVISTA A MILAN KUNDERA


"il romanzo è un territorio in cui non si possono fare affermazioni: è il teritorio del gioco e delle ipotesi"

lunedì 18 luglio 2005

Battuto ogni record personale!!!


Ho una striscia sulla schiena larga 10 cm e lunga 20, all'interno della quale sono stati trivellate 16 punture di zanzare...Il che significa che 10 x 20 = 200 cmq 200/16 = 12.50


... ho una densità di 1 puntura di zanzara ogni 12.5 cmQ


o 0.08 punture/cmq che dir si voglia


Non mi amare perchè è venerdì.


Non mi amare tra una valigia da disfare e un da rifare.


Non mi amare tra il telefilm e il dossier.


Non mi amare tra un programma da fare e uno da archiviare.


Non baciarmi perchè io me lo aspetto, ma perchè lo vuoi.


Non archiaviarmi tra i tuoi "niente", tra le carezze accennate.


Non chiedermi a cosa penso, vieni a prenderti le risposte nei miei occhi


...che sono tuoi...


NON TI ACCONTENTARE DI VIVERMI ACCANTO,


QUANDO PUOI VIVERMI DENTRO.

venerdì 15 luglio 2005

Venerdì = spesa al centro commerciale. Come al solito crocevia di publiche relazioni e incontri. Due oggi quell che voglio ricordare.


Innanzitutto quello fatto al reparto ortaggi con un ragazzo nord africano. Davanti al banco peperoni. Lui carino, sorridente. Voglio preparare il couscous domani a cena ed ero in decisa su che peperoni scegliere. Così chiedo a lui "scusa tu sai fare il couscous", lui si gira e ride. Mi dice che è esperto e mi sceglie il peperone giusto, però poi mi dice che è piccantissimo e io da brava occidentale con manie etniche, rispondo che se il sapore è troppo intenso non mi va. Allora mi spiega che c'è la versione meno piccante e mi prende un altro peperone. Ci congediamo e lui fa un piccolo inchino e mi dice che il couscous è un piatto sublime. Ringrazio e me ne vado. Ecco. E' così difficile? Io chiedo cortesemente, lui risponde cortesemente. Io provo ad apprezzare la sua cultura culinaria, lui si rende disponibile. Ripeto: è davvero così difficile convivere?!?!!


E poi il secondo incontro su al 2° piano, reparto abbigliamento uomo. Chi ti trovo tra calzini e slip neri?!? Zio Drago! Essì il mio zio Drago domani si sposa e io sono strafelice per lui. Zio Drago è un cavaliere nero, con una lunga coda riccia nera, un pizzetto che rende il suo viso "diabolico" e una pelle candida. Anche lui appartiene a chi ha dipinto il suo guscio di nero, ma che dentro ha un'anima dolcissima. E' educato, rispettoso come un vero cavaliere di altri tempi. Lui, vestito di pelle nera e metallo mi ha insegnato il ballo tribale dei metallari...almeno un paio di vite fa. Però è duro, è l' applicazione pratica della mia teoria di vita "poche certezze ben radicate". Lui decide che qualcosa ha davvero importanza per lui e allora abbassa la sua testa dura. Lotta, studia, lavora e continua a fare strage di ostacoli per arrivare al suo obbiettivo. E domani il suo obbiettivo Maria sarà raggiunto dopo dieci anni di crescita. Sono davvero felice e orgogliosa di lui che ha saputo crescere senza dimenticare mai le cose importanti. Sono felice e orgogliosa di lui che mi parla ancora con tenerezza. E' bello sentirsi veri sempre, anche quando ci si incontra per caso dopo tanto tempo. Sei davvero "una delle poche persone che porto sempre nel cuore" ed è stato bello abbracciarci e commuoverci insieme. Buona vita Zio Drago, che tu possa avere tutto ciò per cui hai sempre lottato.


..e cme direbe Lucignolo... sono le note degli Spandau Ballet quelle che accompagnano questo pezzo "through the barricades".

giovedì 14 luglio 2005

Bob Dylan - "Blowin' in the wind"










How many roads must a man walk down
Before you call him a man?
Yes, and how many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
Yes, and how many times must the cannon balls fly
Before they're forever banned?

[Chorus]
The answer, my friend, is blowing in the wind
The answer is blowing in the wind

How many times must a man look up
Before he can see the sky?
Yes, and how many ears must one man have
Before he can hear people cry?
Yes, and how many deaths will it take till he knows
That too many people have died?

[Chorus]

How many years can a mountain exist
Before it's washed to the sea?
Yes, and how many years can some people exist
Before they're allowed to be free?
Yes, and how many times can a man turn his head
Pretending he just doesn't see?

[Chorus]


Quante strade deve percorrere un uomo
Prima che possiate chiamarlo uomo?
Sì, e quanti mari deve sorvolare una colomba bianca
Prima di poter dormire sulla sabbia?
Sì,
e quante volte devono volare le palle di cannone
Prima di venir proibite per sempre?


La risposta, amico mio, soffia nel vento
La risposta soffia nel vento

E quante volte un uomo deve guardare in alto
Prima di vedere il cielo?
Sì, e quanti orecchie deve avere un uomo
Prima di sentir piangere gli altri?
Sì, e quante morti ci vorranno prima che si capisca
Che troppa gente è morta?


[Ritornello]

Quanti anni può esistere una montagna
Prima di essere dilavata, fino al mare?
Sì, e quanti anni può esistere un popolo
Prima di essere lasciato libero?
Sì, e quante volte può un uomo voltare la testa
Fingendo di non vedere?

[Ritornello]

mercoledì 13 luglio 2005

Bene, oggi siamo io e te, una pagina bianca davanti a due occhi azzurri, vediamo chi ne uscirà vincente. Certo che tu bianca e immacolata, standotene ferma lì a fissarmi, sai raccontare più cose di me. Sei "la siepe" leopardiana, che nascone l'infinito di idee che vagano tra i miei ricci. Quelli bravi si stanno ancora chiedendo se in questo momento scrivo per me, per chi mi legge o per i posteri dalle ardue sentenze. No, dai, direi che oggi scrivo per me. Magari per fare un po' di ordine tra i pensieri già pensati che è ora di archiviare tra naftalina e vecchi tarli, tra pensieri che mi vengono in mente e che non è il momento di pensare. Mettiamo da una parte tutta la roba che deve uscire e dall'altra tutta la roba che deve entrare. Bene prima cosa da metter fuori è sta frase di Renato Zero che oggi (chissàcomechissàperchè) mi ronza tra gli scatoloni di cose da riciclare "gli spermatozoi, l'unica forza tutto ciò che hai...ma che uomo sei se non hai...il cielo...". Si si, basta! Cambiamo genere. Ecco parliamo di "Futura" ho visto oggi il nuovo progetto, venerdì lo portiamo in commissione per il parere preventivo, sento che questa volta ce la faremo. Abbiamo scoperto quale era la volontà politica che ha tenuto le corde dei burattini frustrati, ma terremo duro. Le case non iniziano mai dal tetto, bisogna scavare, arrivare al nocciolo e poi iniziare a gettare una struttura di base, dei forti muri per tenerle in piedi, e poi piano piano implementarle fino al punto in cui stai sdraiaito sul divano di una casa che sa di nuovo, a rimirare il quadro appena appeso. E non è "una casa" ma la "tua casa". Ecco me lo devo ricordare, sono ancora nella fase di scavo. Ci si sporca, può essere pericoloso, ho davanti una realizzazione importante ma... inziamo a fare ordine e poi si vedrà.


E poi Monica... che scrive qui e poi mi chiede se può :) Gli amici quelli "belli" sei contenta di averli per casa. Entrano dicono la sua, ti arricchiscono. Per cui scrivi, che di persone che pensano e se vogliono scrivono ce n'è tanto bisogno. Pensa che nella tua testa vestita di pelle nera, nascono buoni pensieri, luminosi e importanti capaci di far scordare il nero con il quale ogni tanto dipingiamo il nostro guscio. Non mi piace fare selezione all'ingresso, ci sei dentro e spero tu ci stia comoda. Se avrai bisogno di una camera tutta tua si può sempre vedere di inventarla. Tiriamo giù una tramezza di qua, allarghiamo la finestra di là e il gioco è fatto ;)


Ecco ho vinto io... ora non sei più una pagina bianca.

Vi posto un link per un test carino


http://quizilla.com/users/outis/quizzes/A%20quale%20personaggio%20storico%20assomigli%3F/



a me è uscito che....


Assomigli a Socrate! A muoverti e' l'amore verso il sapere, inteso non sterilmente come nozionismo, ma come vivace e continua ricerca del vero. Trovi giusto rimetterti in discussione continuamente, perch cio' che veramente ti importa e' conoscere cose giuste, non vantarti di quante cosa sai. Per questo ami confrontarti con gli altri, e per questo ritieni le persone che si trincerano dietro alle loro certezze fragili e deboli. Il tuo problema e' che spesso distruggi le convinzioni degli altri, e questo ti puo' rendere impopolare.

Vorrei lasciare un'altra volta una traccia del mio passaggio sul tuo blog..... questo pezzo è tratto da uno dei miei film preferiti " Turnè "..... dovrai vederlo prima o poi.....


Scena: palcoscenico di un teatro, un occhio di bue illumina il centro esatto del palco.... ecco arrivare Federico, aria malconcia, si appresta a fare un provino per una Turnè che partirà a breve e rappresenterà " Il giardino dei ciliegi " di Checov.


Una voce dal fondo..... " Federico Lolli vero?"....... Federico fa cenno di si con la testa...."bene, ha portato qualcosa da farmi sentire?"


"Un pezzo molto breve..... ma che rispecchia il mio stato d'anima attuale......"


Inizia:


" LA' C'E' UNA PORTA ROSSA, LA VORREI TINTA IN NERO...


NIENTE COLORI....TUTTO DIPINTO IN NERO,


IO VOLTERO' LA TESTA FIN QUANDO ARRIVA IL NERO.


LA' C'E' UNA FILA D'AUTO.... E SONO TUTTE NERE....


COI FIORI E COL MIO AMORE CHE NON TORNERA' PIU'.


IO SE MI GUARDO DENTRO , VEDO IL MIO CUORE NERO....


FORSE UN GIORNO SVANIRO' E NON DOVRO' PIU' AFFRONTARE LA REALTA'...


COME SI FA' AD AFFRONTAR LE COSE ... SE TUTTO IL MONDO E' NERO..."


" Bravo, bene, per interpretare Cechov ci vorrà un po' più di patos , ma non è niente male! La Turnè parte tra due gioni.... pensa di potercela fare?"....... lui non risponde..... interviene un'altra voce... è il suo amico di sempre che lo accompagnerà anche in questo viaggio....." ma certo che ce la fà! E poi gli darò una mano io!"


Federico si volta, stà per andarsene....


"mi scusi Lolli, quel pezzo che ha portato...... Garcia Lorca vero?"


"NO! MICK JAGGER!"


(il pezzo è Paint in black, dei Rolling Stone)


E questo è solo l'inizio del film! Da vedere assolutamente!

martedì 12 luglio 2005

allora si parlava di giochini che si facevano da piccoli..... a me son tornati in mente (oltre i classici calcio, pallavolo, barbie e macchinine)


nascondino, cel'hai, sbarvieros, rialzo, mosca ceca, un due tre stella, muro, volo, palla asino, palla prigioniera, quattro case, mondo, elastico, strega comanda color.... Lapo non venir fuori con la lippa eh ;)


venerdì 8 luglio 2005

L'AMICA RITROVATA?


Appena rientrata dalla spesa. Ormai è un punto di incontro sociale il centro commerciale. E infatti ho tritovato Ale nello scaffale dell'acqua naturale. Ale era mia amica quando ero adolescente, faceva parte anche lei dei ragazzi del muretto. E' sempre stata strana, la chiamavamo "neroneo" perchè ad un certo punto l'è venuta voglia di avere il look da segretaria bisbetica e allora si disegnava un neo nero sul mento, un francesismo direi. Lei sosteneva fosse naturale ma una volta lo disegnava a destra e una volta a sinistra, quando lo abbiamo scoperto abbiamo preso a chiamarla "neroneo". Oggi è davvero carina, anzi oserei dire affascinante. Ha mantenuto un non so che di misterioso. E' anche lei mezza artista nel cuore, studiava restauro. E' stato bello vederla, incrociandoci sempre di corsa. Le stesse tappe di vita noi due. Anche lei casa nuova, voglia di bambini che non è ancora il momento di far nascere e un amore importante. Il suo amore è Maurizio, era in classe con me alle medie. Anche lui paninaro maturato in un sano metallo. Stanno insieme praticamente da sempre, saranno più di 10 anni. Lei lo ha amato da subito e lui pure e sono praticamente l'unica coppia decennale che è riuscita a sopravvivere al logorio della vita moderna. E' dolce Ale e sorridente. E' bello vederla tornare dal passato. Ci siamo scambiate il numero, credo proprio che la inviterò presto a casa.

Heilà! Che meraviglia poter entrare nel Blog di un'amica e lasciare una traccia del tuo passaggio!


Sono felice di aver ricevuto il tuo invito a scrivere qualcosa.... e vado a farlo con piacere.


E' un "pensiero poesia" che scrissi qualche tempo fà, ma che conservo ancora insieme a molti altri.......


Magari sembrerà un po' melense, ma in quel preciso momento mi sentivo così..... a metà..... Brian Weiss


ricordi?


.......Mi piacciono i puntini sospensivi........ si era capito?


HAVE A NICE DAY!



Se tu venissi quest'autunno


io caccerei l'estate


sorridendo in tono burbero


come la massaia sgrida il gatto.


Se potessi rivederti tra un anno


farei dei mesi "gomitoli"


da tenere in cassetti diversi


per timore che si confondano.


Ci fosse d'attendere "soltanto" secoli,


li conterei sulla mano , sottraendo,


finchè le dita non cadranno


nella polvere dell'assoluto.


Fossi certa che dopo questa vita venisse la nostra,


questa getterei come una buccia


e sceglierei l'eternità.


Ora ignoro l'ampiezza del tempo che ci separa


e provo il senso di un'ape fantasma......


...........che non si decide a pungere.







giovedì 7 luglio 2005




Eccoci di nuovo…lo hanno rifatto. Questa volta hanno colpito la mia Londra. Lì a Russel Square avevo l’hotel nel ’99, il Royal National. E Liverpool Station è due fermate di tube da dove ero poco più di due mesi fa, a Sant Paul. Sono basita chiaramente. Basita anche dalla rassegnazione che in un certo senso provo. Non è lo sconvolgimento dell’11 settembre, quasi mi stessi abituando. Per certi versi una “liberazione”. So che è orribile. Sapevamo che sarebbe accaduto, ma non sapevamo quando…almeno fino a questa mattina. E i prossimi siamo noi, lo sento. Non è per gufare. Non so cosa dire, ma qualcosa DEVO dire, perché non mi voglio abituare a tutto questo. Ecco mi viene in mente un percorso. Metropolitana di Londra. Ci si mette circa un ora dall’aeroporto di Heathrow al centro della città. Il primo tratto nei sobborghi è fuori terra. Si costeggiano le case di mattoni rossi e bowindi all’inglese che adoro sempre, anche quando sono in fatiscenti costruzioni. Poi ci si interra. Km nel buio alternato a flash di neon e nomi di stazioni. Già solo per il fatto di essere in metrò ti senti Londra dentro, con il primo insegnamento di vita che puoi apprendere “MIND THE GAP”. Ricorda il gradino, ricorda il salto, ricorda che ti puoi fare male e ricorda che qualcuno qui ti avvisa ad ogni stazione. E poi arrivi in centro, esci dal buio della tube e i tuoi occhi ci mettono un secondo per abituarsi alla luce, come quando schiacci un pisolino in spiaggia e ti svegli un po’ frastornato. E poi sei lì. In un cuore che batte tra lentiggini e visi pallidi. Va tutto al contrario e tu ci sei in mezzo e senti improvvisamente che la tua vita va per il verso giusto. E’ tutto grande, anche nelle piccolezze. E’ tutto un contrasto di nuovo/vecchio, sdrumato/fashion, antico/futuro. E tu sei lì e ci sei dentro. Con la tua voglia di gridare mentre ascolti il silenzioso polmone verde di Hyde Park respirare con te. E poi ancora fuori, ancora strada, ancora caos. Sei su di un bus che incrocia Regent Street e ridi perché solo lì potresti trovare contemporaneamente in attesa del verde, un bus rosso a due piani, un taxy nero che sa di antico, un Harley, un risciò cinese e la polizia a cavallo. Non puoi essere sbagliato in una città che ama ogni cosa e che soprattutto ama la vita. La vita quadrata della city che parla ancora per immagini, con gli abiti gessati che hanno preso il posto delle bombette. Con la vita artistica di studenti che sognano un futuro studiando nella poetica Leicester Square. La vita di immigrati indiani che hanno ormai il monopolio dei daily. La vita dei pochi punk not dead di Covent garden. La vita scandita dall’ombra del Big Ban nella City of Westminster. La vita, la storia e il prorompete futuro che passeggia con te nel Bankside, dove un tempo era tutto sbagliato e che oggi è un gran futuro. La vita dei ponti che uniscono là dove prima la ferita del Tamigi divideva i giusti dagli incompresi. Come puoi non sentire questa vita? Voi siete morti dentro per non amare tutto questo. Siete morti dentro, voi che vi lasciate plasmare da idee di devastazione perversa. Morti dentro voi che non guardate negli occhi le vostre vittime perché non avete nemmeno il coraggio capire le vite che spezzate. Morti dentro voi che non provate orrore e amore. Nulla di quello che fate sa di grandioso. Nulla di quello che fate ci fermerà. Nessuna vita, persa oggi o all’ 11 settembre e ancora l’11marzo sarà stata sacrificata invano. Restiamo vivi contro i morti dentro. Ogni gradino può essere superato se qualcuno ci tiene per mano.


MIND THE GAP

si si siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii l'ho trovata !!!!!! cercatela anche voi perchè è bellissima.


Donna Summer


"Sometimes like butterflies"


Well I told ya not to fall in love
I ain't the kind you can tie down
You went did it anyway
As though I'd done ya harm
And each time I went reaching out
That's when you let go
Now don't try and pretend
That you didn't know

CHORUS:
If you wanna hold me
If you wanna love me
Come on baby set me free
I've got to be free
If you wanna hold me
If you wanna love me
Butterflies were made to fly
I've got to be free
Sometimes like butterflies
Oh don't hold me no no...

Well I told you right from the beginning
I couldn't stay for love
I had to go
Now it's not because in my heart
Baby I don't love you
It's just because I'm meant to be
I'm meant to be free

REAPEAT CHORUS

Now it's not because in my heart
Baby I don't love you
It's only that I'm meant to be
I'm meant to be free

If you wanna love me
If you wanna hold me
Come on baby set me free
I've got to be free
If you wanna hold me
If you wanna love me
Butterflies were made to fly
I've got to be free
Sometimes like butterflies.....

mercoledì 6 luglio 2005

lo so ...sono giorni che non scrivo, non perchè non ci sarebbe nulla da dire, ma perchè sarebbero pensieri tristi e io non voglio essere triste... però parlo. Parlo con chi mi è "vicino" e ho deciso di copiare/incollare un pezzo di un amico, che sa leggere nei cuori e questo pezzo lo farò mio . Baciogrosso Lapo


e poi il mare grande come il mare e ancora il cielo con le nubi che corrono e te le perdi laggiù ma poi di là ne arrivano altre e allora respiri forte quest'aria di vento che sa di ginestre e sale e terra che pensi che questo mondo fatto di merda è il migliore che ti potesse capitare anche se le cose non vanno come dovrebbero e poi chiudi gli occhi che stai per piangere dalla forza che ti senti dentro come un vulcano che scoppia e butta fuori pensieri e storie inventate e situazioni impossibili e verosimili come del resto la vita che hai che anche se non sai che fartene la usi come meglio sai e la butti via a correre dietro a idee sbagliate ma tanto sai che vinci o perdi il premio non ti tocca mai ma correre dietro qualcosa si deve comunque una gonna o un'idea o una forma o una storia è lo stesso che la vita è così cercare cercare e intanto le vite si intrecciano e tu rubi ladro in buonafede ma sempre ladro che tanto di peccati ce n'è sempre tanti ma non abbastanza come vorresti ma ti tocca accontentarti che c'è anche chi non sogna o sogna male e allora a te è andata bene che ti godi queste nubi e questo cielo e questo mare grande come il mare e intanto respiri forte e piangi piano per quello che hai perso e per quello che troverai. a volte ti senti così.

venerdì 1 luglio 2005

Pensavo....



Ieri sera ho portato il piccolo ad una serata dove alcuni attori recitavano le fiabe. Si parlava di fiabe tzigane e il tutto era condito da un dolce suono di violino. Mio nipote è rimasto affascinato e stupito da quello strumento nuovo. Ecco pensavo che siamo arrivati al punto che un bambino deve arrivare a 6 anni per sentire un violino suonare, però in compenso sa già cos'è una play station, l'elettricità elettrostatica, cos'è un mitra, una guerra, conosce il termine "uccidere"...ecco.... però non sa cos'è un violino. Un vero peccato. Però c'è sempre rimedio, la zia hippie non si arrende e la poesia è a portata di mano. Sono già abbastanza felice del fatto che esca da questo "teatro" soddisfatto, facendo i complimenti all'attrice, raccontandomi storie che nel frattempo ha inventato. Uscendo mi ha chiesto di sua sponte di comprargli un diario perchè così ci avrebbe scritto le storie che gli venivano in mente e il nome dei suoi amici. Giuroprometto che è stata una sua libera iniziativa .... e io cosa potevo fare se non comprargli il diario più bello che c'era? Settimana prossima ci aspettano e filastrocche di Rodari e il gelatino, il giro di notte quando è già tutto buio e il un momento di poesia che è solo suo e mio.


Bacio al mio piccolino.