venerdì 30 settembre 2005

Ho perso le parole
eppure ce le avevo qua un attimo fa,
dovevo dire cose
cose che sai,
che ti dovevo
che ti dovrei.
Ho perso le parole
può darsi che abbia perso solo le mie bugie,
si son nascoste bene
forse però,
semplicemente
non eran mie.

Credi
credici un po'
metti insieme un cuore e prova a sentire e dopo
credi
credici un po' di più di più davvero.

Ho perso le parole
e vorrei che ti bastasse solo quello che ho,
io mi farò capire
anche da te,
se ascolti ben se ascolti un po'.
Sei bella che fai male
sei bella che si balla solo come vuoi tu
non servono parole
so che lo sai
le mie parole non servon più.

Credi
credici un po' sei su radiofreccia guardati in faccia e dopo
credi
credici un po' di più di più davvero.

Ho perso le parole
oppure sono loro che perdono me,
io so che dovrei dire
cose che sa,
che ti dovevo, che ti dovrei.
Ma ho perso le parole
che bello se bastasse solo quello che ho,
mi posso far capire
anche da te,
se ascolti bene
se ascolti un po'.

Credi
credici un po'
metti insieme un cuore e prova a sentire e dopo
credi
credici un po' di più di più davvero.
Credi
credici un po' sei su radiofreccia guardati in faccia e dopo
credi
credici un po' di più di più davvero.

Lala: vado a sistemare casa che fa schifo


Lala: vado a sistemare me che faccio schifo


Gib: impossibile disse lui


Lala: vado a pensare ma mi viene da schifo


Gib: cosa devi pensare?


Lala: non lo so, vorrei svegliarmi stupida un giorno o l'altro

mercoledì 28 settembre 2005

Pensavo alla stupidità questa sera. Alla stupidità di dare giudizi, etichettare, emarginare le persone. E non parlo di quelle cose abominevoli contro le quali spero e mi auguro siamo tutti immuni, leggasi razzismo, sessismo, antisemitismo etc. No, no, parlo della stupidità di ogni giorno, quella che prima o poi capita a tutti.


Un aneddoto banale. Tempo fa ho iniziato a frequentare il mondo delle chat, la prima quella di una radio. Ho conosciuto una marea di gente, mi sono anche innamorata di ragazzi della chat. Con alcuni sono molto amica, anche con qualche ragazza, si intende. Ecco, solo che ogni volta che dicevo "vado ad una pizzata con la chat" o peggio ancora presentavo i miei ragazzi e ci chiedevano "dove vi siete conosciuti?????????" e rispondevo candida "on line" tutti che si stupivano, che criticavano, commentavano. Ecco poi oggi mi è capitato di sentire che proprio una di queste persone che tanto si inorridiva sta iniziando a chattare e, a voler essere precisi, in una di quelle chat tipo "cerco amore" o cose simili. Ora io mi dico, ma uno non fa fatica doppia a criticare la gente, per poi doversi giustificare quando si trova nelle stesse acque??? Perchè puntare il dito senza pensare che magari un giorno potrai trovarti tu dalla parte degli imputati?


Sono sempre stata taciata da queste persone di essere una mangia uomini, probabilmente accusata di essere volgare, semplicemente perchè sostenevo e sostengo che se la gente scopasse di più, il mondo sarebbe migliore (hihihi), additata per le mie scollature (ho la 5° da qualche parte dovrò pur metterle no?) e oggi guarda caso cambiano le carte in tavola. Io non ho mai fatto sesso con qualcuno per noia o solitudine, ma semplicemente per amore, giusto o sbagliato che fosse. Non ho mai fatto finta di essere una bambolina benpensante, nonostante abbia un forte senso della giustizia e della morale e non mi sono mai nascosta dentro la patina dell'ipocrisia.


Non dico "accidentolina" se mi sento arrabbiata, e se mi scappa qualche parolaccia pace, farò un condono un giorno davanti a S. Pietro, ma non bestemmio perchè non sputo nel piatto dove mangio. Se questo è "giudicato male" pazienza, sarò volgare, sarò poco "milano bene", però sono vera, dico quello che penso e faccio quello che dico. Non voglio giudicare le scelte altrui, sia chiaro, apro solo le porte di questo "club peccaminoso" che prima o poi penso si riempirà di nuovi adepti.


VENGHINO SIGNORI VENGHINO



martedì 27 settembre 2005

un mio amico torinese ...anzi ... di Brione frazione di Val della Torre nè.... diceva canta che ti passa... funzionerà? bhè ste qua sono un po' così come canzoni ma oggi ci stanno tutte


...E se fossero emozioni
Tutte quelle sensazioni di fastidio e di paura che ho
Quando vedo i tuoi pensieri
....E se fosse un´illusione
Tutta questa benedetta passione
Che per un istante mi ha portato via
Che mi ha portato via
E se fosse per nostalgia
Tutta questa malinconia che mi prende
Tutte le sere
E se fosse la gelosia
Che mi fa vedere cose
Che esistono soltanto nella mia mente


Strano il mio destino che mi porta qui
A un passo dal tuo cuore senza arrivare mai
Chiusa nel silenzio sono andata via
Via dagli occhi, dalle mani, da te
Che donna sarò
Se non sei con me e se ti amerò
Ancora e di più strano il mio destino
Mi sorprende qui
Qui ferma a non capire
Dove voglio andare


Come saprei
Amarti io
Nessuno saprebbe mai
Come saprei
Riuscirci io
Ancora non lo sai
Io ci metterò
Tutta l'anima che ho
Quanta vita sei
Da vivere adesso come saprei
Io vorrei che fosse già pelle
Il contatto che c'è
Io vorrei che fossero stelle
Ogni volta con te




Allora oggi non mi pento
Intanto oggi non mi arrendo
E allora odio ancora il vento
E non so fare a meno di te


lunedì 26 settembre 2005

E poi c'è un uomo. Un uomo che pensa sempre a cosa è giusto o sbagliato. Che pensa se "rendersi felice" sia un diritto o un capriccio. Un uomo che pensa prima e sempre al dovere, al futuro, a me, a cosa fare e come farla, per fare sempre la scelta giusta. Un uomo che mi vive accanto silenzioso mentre elabora le sue teorie, come un registratore di cassa che rilascia lo scontrino solo quando la scrittura è già fatta. Quest'uomo in questi giorni mi zompetta intorno, con uno sguardo furbo e felice, che viene a prendermi al lavoro con "l'album delle figurine" di quello che è il suo sogno. Che mi spiega e cerca di convincermi che sta facendo la scelta giusta e non sa, che gli comprerei qualsiasi cosa pur di vederlo sempre così entusiasta e coinvolto. Mi chiede se ho da fare o se voglio andare con lui a vedere la moto che vorrebbe comprare, e io cerco di avere il look più adatto ad una zavorrina doc. Poi torniamo e mi chiede se non sia irresponsabile comprarsi una moto, dice che si sente egoista. Ecco ti scrivo qui quello che penso davvero, così ogni volta che entrerai in loop mentale potrai rileggerti queste parole.


Voglio un marito.... ma un marito felice


Voglio un padre per i miei figli..... ma un padre felice


Voglio saperti accanto.... ma entusiasta e positivo


e se questa benedetta moto può essere un premio per tutto l'impegno che ci metti per affrontare la tua vita, la mia, il nostro futuro, vai e comprala. Non mangeremo certo pane e cipolla per questo e non facciamo debiti, e se anche avessi dovuto farli, li avrei fatti per vederti con "le farfalle nello stomaco", per vederti sorridere. Te la meriti e non lasciare che i giudizi altrui ti influenzino. E' la tua vita e tu sai badare a te stesso.


giovedì 22 settembre 2005

ok ok allora torno la solita fusa così la Vale non mi si inibisce :)...bene sono abbastanza fulminata in questi giorni per questo scrivo meno. Tipo ieri ho lavorato fino lle 19.00 poi volata a fare la spesa, son tornata alle 21.00 ho intimato ai surgelati di trovarsi un posto qualsiasi nel freezer e sono scappata fuori ancora per vedere un'amica. La mia cena è stata un martini,servitomi on ice alle 23.00 e sono andata a letto alle du, dopo aver finito di ritirare la spesa. E Sta sera si bissa! Sono appena tornata dal lavoro, mi massaggio nell'idro e rimonto sui tacchi.... mi hanno convinto a fare una serata latino americana. Mi sta già venendo lo schifo a pensare alla gente sudata in camice orrende che ci sarà, ma un patto è un patto. Il mio personal ha accettato di giocare a volley e io rendo il favore andando a ballare.... si vedrà intanto mi ascolto il cd di Giorgia che suona nel silenzio del mio soggiorno... lei non mi sta simpatica ma a voce, mi duole dirlo, è proprio messa bene.... vi lascio vado a tuffarmi tra le mille bolle blu baci sparsi :)




martedì 20 settembre 2005

... e poi ti trovi alla fine di questa giornata, specchiata in questo monitor che aspetta di ascoltarti, e ti senti esausta. Hai cercato di fare mille cose oggi e poi ci hai rinunciato, e tutto ha preso a girare come quando metti il rapporto leggero nella bici: pedali a vuoto e non sudi, ma di strada ne fai. Ti sei vista prima in palestra? Parlavi con lei e le davi i consigli come se tu fossi grande e saggia. Ma che ne sai? Sono giorni che ti trafiggi con le spade dell'irrequitezza, di quella smania di vivere semplicemente alla grande che hai, niente di più e niente di meno. Senti i vecchi dubbi bussare alla porta e subito corri a rifarti il trucco, sperando che non ti prendano alla sprovvista. Ha ragione lui sai, quando ti dice che la vita è questa, fatta anche di rinunce, di problemi e di giornate che si chiudono senza raggiungere il tuo obbiettivo. E' che la tua droga del passato torna a farti sentire la voglia di sniffare vita. Ti hanno insegnato che sei importante, che devi pretendere tutto, perchè "tutto" è quello che ti meriti. Ti hanno insegnato ad amare, ma senza compromessi. Ti hanno insegnato che quel brusio che senti nella pancia è la voce della coscienza che devi ascoltare. Ti hanno anche insegnato cos'è il dolore, quello vero, quello che provi solo quando rischi tutto. E ora non capisci. Tutto quello che hai amato, non ha funzionato e ti chiedi se quello che oggi ami, funzionerà. E pretendi di saperlo? Guardati in faccia davvero e non trovare alibi. E' paura, pura e semplice. Allora pensi alle cose che sai di certo. Pensi che da quando lui è nella tua vita, hai imparato cos'è la serenità. Hai imparato che dire "noi" non è solo una camminata mano nella mano, ma fare entrare qualcuno nel tuo cuore, pur ammaccato che sia. Hai imparato che tornare a casa nel silenzio dei tuoi incensi è bello, soprattutto se c'è qualcuno innamorato di te che ti immagina nei suoi pensieri. Hai imparato che non sei sola, mai, nemmeno quando ti chiudi in bagno e il tuo stomaco prova ad uscire. E soprattutto hai imparato che quando senti che la malinconia ti prende lo stomaco, è lui, solo lui, che può rassicurarti e scaldarti come un maglione grosso che ti avvolge, che sono i suoi baci che ti fanno fare 60 km per fargli vedere che puoi sorridere anche in una giornata come questa.. allora non aver paura, copri di notte questa casa profumata e chiudi gli occhi che domani si torna a lottare... ma non sei sola......


un buon presente presuppone un passato pacificato. ovverosia guerre si, ma guerre chiuse. perse o vinte, ma chiuse. del futuro non è dato sapere. ma è solo questione di tempo. arriva anche lui.


...ancora grazie ...

lunedì 19 settembre 2005

... prendo a prestito delle frasi bloggate da Lapo... non perchè non ne abbia di mie ma perchè son giorni di confusione e pensieri arruffati... queste mi sembrano dirette, appropriate, una doccia gelata .... allora me le scrivo qua e cerco di seguirne la forza e la schiettezza.... grazie Lapo



c'è un tempo che son più le cose che perdi di quelle che trovi. allora tiri fuori i ricordi. per non andare in riserva.


le cose che cerchi non sono mai facili da trovare. di solito ci inciampi quando non ti servono più.

per cambiare non basta la volontà. ci vuole la disperazione


certi giochi non ti piacciono. e non li fai. anche se intorno la gente si convince che non li hai capiti. meglio passare da stupidi per qualcuno che sentirsi stupidi da soli.


giovedì 15 settembre 2005

..... ecco siccome il Pazzo mi ha fatto venire in mente questa canzone riporto il testo.... perchè è stata "illuminante e rassicurante per me" mentre ero quasi una sposa che se ne andava e pensavo che "non c'è un prezzo per certe rose"



RONDINE










Lei aveva un'aria serena


dentro al suo abito da sposa


e un'andatura leggera


sembrava una maestra di ballo


Uscendo poi dalla chiesa


il sole forte l'abbagliò


sentì intorno l'aria del sabato


e con gli occhi socchiusi pensò


se fossi l'ultima rondine


io volerei anche stanca


se fossi l'ultimo raggio di sole


io non mi spegnerei.


Amore mio mattiniero


ti lascio in dote le mie calze di seta


e un indirizzo segreto


dove puoi scrivermi lettere d'amore


Così lei in un lampo decise


che non c'è un prezzo a certe rose


lasciando a mezz'aria sia folla che sposo


si tolse il velo e se ne andò


se fossi l'ultima rondine


io volerei anche stanca


se fossi l'ultima luna


luna piena sarei


se fossi l'ultima musica


io ballerei anche scalza


se fossi l'ultima notte



io non mi addormenterei.

mercoledì 14 settembre 2005

Chiudere la porta dell'ufficio alle spalle ed infilarsi in auto. Accendere la radio e immettersi in questo stradone di curve e prati, mentre canti rilassata e ti fai baciare dal sole del tramonto che si spalma su questi verdi lombardi a ti arriva dritto nell'azzurro di quel piccolo mare dalla pupilla ristretta. Arrivare a casa e scendere dai tacchi, camminare a piedi nudi mentre ti togli la gonna che ti stringe le ginocchia e infilarti un magliettone informe comodo come un abbraccio e, sospirando, dire "sono a casa".... niente di più bello!



Heart Breaker.

I have to say it and it's hard for me,
you got me cryin' like I thought I would never be.
Love is believin' but you let me down,
how can I love you when you ain't around.
And I get to the morning and you never call,
love should be everything or not at all.
And it don't matter what ever you do,
I made a life out of lovin you.
Only to find any dream that I follow is dyin'
I'm cryin' in the rain.
I could be searchin' my world for a love ever lasting.
Feeling no pain when will we meet again.

Why do you have to be a Heart Breaker,
Is it a lesson that I never knew.
Got to get out of the spell that I'm under,
My love for you.

Why do you have to be a Heart Breaker.
When I was bein' what you want me to be.
Suddenly every thing I ever wanted has passed me by.
This world may end.Not you and I
My love is stronger than the universe,
my soul is cryin' for you and that cannot be reversed.
You made the rules and you could not see,
you made a life out of hurtin' me.
Out of my mind I am held by the power of you love.
Tell me when do we try, why should we say good bye.

Oh Oh Oh Oh Oh Oh
Why do you have to be a heart Breaker
Is it a lesson that I never learned
Suddenly everything I ever wanted,
My love for you.
Wo Wo Wo WO Wo Wo

Why do you have to be a Heart Breaker
When I was bein' what you want me to be.
Suddenly everything I ever wanted,
has passed my by.

lunedì 12 settembre 2005


Eccomi!.... primo giorno di scuola, anche per il mio piccolo! Sveglia presto (ma chi ha dormito??) e tutti pronti con i quaderni che sanno di nuovo, lo zaino di marca (bei tempi!), l'astuccio che gli ho regalato io me medesima in qualità di zia d'onore e grambiulino. Me lo sono vista il mio puffo, accompagnato da mamma e papà più emozionati di lui, sorridenti con quei sorrisi che se appena si spengono un attimo si trasformano in una valle di lacrime. E' stato forte lui invece, che tremava e pensava di aver freddo, e invece era sudato. Con i suoi pantaloni blu, la polo bianca e il sorrisino con la finestrella nuova nuova, preparata per l'occasione. Lì seduto con tutti i bimbi di prima, compresi quelli della sua banda di asilo che già dal parcheggio lo chiamavano a squarcia gola. Si guardava intorno e sorrideva il mio campione, noi eravamo schierati al gran completo: mamma e papi in pole position, nelle retrovie due nonne, un nonno e la zia (che sono io) per non perderci questo momento importante per il nostro piccolo mondo. Che dire.. era bellissimo... si si certo tutti i bambini sono belli, MA IL MIO DI PIU' hihihihihi!. La preghiera, e lui che già si annoiava, la maestra nuova nuova che li ha portati in classe. Gli hanno regalato un piccolo sacchetto di terra, perchè il don ci ha raccontato una parabola sul terreno buono. Ecco, lui è il mio terreno buono, lo sono tutti i bambini. Siamo noi che dobbiamo coltivarli e sperare di avere fortuna. Io, per conto mio, ho comprato un piccolo bonsai che terrò nello studio e che crescerò, come spero di crescere bene il mio piccolo "bonsai d'uomo". Poi sono andata al centro commerciale, e mentre ero lì nel piccolo mondo della mia auto, pensavo mentre la radio passava "I'm easy". Ero nella bambagia di queste nuvole milanesi che un po' mi son mancate. E ripensavo a quei lontani autunni, con la cerata e gli stivali, mentre camminavo con la nonna nel viale alberato, mentre piovevano foglie umidiccie e andavo a scuola. Ecco, ora mi trovo con il mio bonsai che inizia il suo autunno di libri nuovi e nuove avventure e vorrei tanto farmi piccola e stare con lui e difenderlo da ogni preoccupazione....ma lui è fantastico e si difende da solo e poi.. la Elena (sua compagna) gli ha detto che lo ama!....





Know it sounds funny
But I just can't stand the pain
Girl I'm leaving you tomorrow
Seems to me girl
You know I've done all I can
You see I begged, stole
And I borrowed
Ooh, that's why I'm easy
I'm easy like Sunday morning
That's why I'm easy
I'm easy like Sunday morning
Why in the world
Would anybody put charms on me?
I've paid my dues to make it
Everybody wants me to be
What they want me to be
I'm not happy when I try to fake it!
No!
Ooh,that's why I'm easy
I'm easy like Sunday morning
That's why I'm easy
I'm easy like Sunday morning
I wanna be high, so high
I wanna be free to know
The things I do are right
I wanna be free
Just me, babe!
That's why I'm easy
I'm easy like Sunday morning
That's why I'm easy
I'm easy like Sunday morning
Because I'm easy
Easy like Sunday morning
Because I'm easy
Easy like Sunday morning


questa me l'ha mandata la monicanta... meritava! (ps. il mio sedere è un filin più se picinin)




Detto Milanese


La diferensa fra i mudand d'una volta e quei mudern:

Quei d'una volta bisugnava spustai per varda i ciap.

Ades bisogna slarga i ciap per varda i mudand.



























venerdì 9 settembre 2005

Urka non facciamo arrabiare il Lavorini :)...scrivo subito qualcosa! E' una "cosa" (non so mai come chiamare la roba che scrivo) che ho scritto al mare..mentre camminavo sulla spiaggia a sud c'era un uomo del mio passato ...ad ovest il mio cow boy...e questo è quello che mi è girato tra le rotelle (poche) del cervello ;)





CAMMINANDO


(sulla diga tra i due mari)



Camminando,


sulla diga tra i due mari


all'ombra


della mia meta,


alla luce,


del mio faro,


della mia stella polare,


rivolgo


il mio cuore al sole.


Lo sguardo,


dapprima rivolto sud,


è un infinito di chilometri e vite,


che mi divide


tra i miei due mondi.


e penso al sole del sud,


spavaldo nel mezzogiorno,


brillante, affascinante


e pericoloso


per la mia pelle chiara.


E' il sole che prendi


una volta


e che temi per una vita.


... ma tornando sui miei passi,


dritta tra i due mari,


sorrido al mio west


fatto di cow boy,


di caldi intensi,


di indaco e


di notti calde.


Torno ai miei tramonti prolungati


che lievi si coricano


a baciare questi orizzonti immensi


sulle campagne fertili,


sulle spiagge calde.


Sono i tramonti della mia terra


e


saranno i tramonti della mia vita.




(Caorle 18/08/2005)

giovedì 8 settembre 2005

lunedì 5 settembre 2005


Tributo ad IVAN che magari ho visto mille volte tra i navigli e Brera e, perchè no, al Trattoir dove spesso mi rifugiavo a leggere e bere qualcosa nei miei giorni solitari. Tributo a chi una notte e mi ha fatto compagnia con la sua scritta urlata sopra il muro della darsena... tributo a chi vive di poesia...

scaglie


ho scelto questa poesia per ricordare un posto che amavo (... e che preferivo quando era in Brera...)







Ritratto al Trattoir

mai cosa scrivere

in tali momenti dormienti

gettato tra l’ombre

d’un invisibile cavaliere solitario

smarrito per strada

d’animo, d’amore e d’armatura.

d’un umile decoro dipinto

limpido d’una frase non detta

rugiada tenera brina

nella sera Brera rada schiocca

le dita con l’unghia

di pensieri nervosi zitti.

è un cappello goliardo

di traverso a’un lancia sassi

un Michelangelo scolpito

dal fumo fiamma delle candele

e la polvere sullo sguardo

al tatto poesia s’alza


Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.

Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,

dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.

Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.

E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.

Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme


le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.

Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.


Ti salverò da ogni malinconia,

perché sei un


essere speciale


ed io avrò cura di te ...
Io sì, che avrò cura di te.


Questa non è una canzone.... è una poesia....



venerdì 2 settembre 2005

BAU CENTER!!!!!!


Bene primo outing di settembre. Titolo: TELECOM ITALIA. Telecom Italia obbliga a pagare un anno di canoni per i fortunati che sono ad una prima utenza telefonica (e già qui avrei le mie belle obbiezioni da fare), ma non finisce qui!. Telecom Italia, manda 6 bollette in un anno, tutte sbagliate! Nella prima mi addebitano 45 euro che non dovevano addebitare, può capitare un errore, mai comunque che siano 45 euro a mio favore. Telecom Italia impiega 6 mesi e 12.000 telefonate a quelli che io chiamo BAU CENTER (perchè ci lavorano dei cani mi spiace per loro che magari non hanno dall'azienda una formazione adeguata ma sono veramente osceni). Il mese dopo mi addebita (no accredita!!!!) altri 18 euro che non doveva addebitare, e mi attivano un servizio - NON RICHIESTO - per euro 4.50. Aspetto ancora il rimborso ovviamente. Non solo. Oggi scade il primo anno di utenza e quindi io pronti via chiamo per avere il distacco da Telecom, fosse altro perchè la mia bile vorrei serbarla per me. Risultato? 2 chiamate al bau center. La prima cosa irritante è la vocina che ti dice "il traffico in questo momento è davvero molto intenso (lo è sempre!!!!) ma (adesso viene il bello) ABBIAMO RAGIONE DI RITENERE CHE UN OPERATORE LE RISPONDERA' APPENA POSSIBILE! Abbiamo ragione di ritenere!??!!?!??!!??!!??!?!?!?!?!?!?!!? Io Signori, HO RAGIONE DI RITENERE CHE SIETE PAGATI PER MUOVERE IL CULO E RISPONDERE AL TELEFONO!!!!!! Non mi fate un favore, fate un servizio per cui siete pagati!. E' come se andassi al supermercato e alla cassa mi trovo un registratore che dice "abbiamo ragione di ritenere che una cassiera prima o poi arriverà" Ma stiamo scherzando!?!?!!!?!!?!??! E, detto per inciso, non è che dopo che hanno avuto ragione di ritenere che era il caso di rispondere, ti rispondano davvero. Minimo per avere una risposta realistica (non reale) devi chiamare 10 volte e fare una media ponderata delle cazzate (e quando ci vuole ci vuole) che ti propinano sti "operatori". Non solo. Dopo un anno che pago 50 euro a bimestre (quando le mie bollette reali sono circa 25 euro di telefonate a bimestre), mi dicono che "TELECOM ITALIA NON LASCIA DISPONIBILI LE CENTRALINE PER IL DISTACCO" Cioè ma mica era finito il monopolio?!?!???!??!?!?!?!?? Mi obbligano ancora a pagare per una cosa coercitiva che io rifiuto e da oggi ho il diritto di non pagare più? SURREALE!


giovedì 1 settembre 2005

ecco poi ho scoperto un'altra cosa. io me medesima che non ho mai permesso ad un uomo di pagarmi una cena per via della regola delle single (se lui paga poi vuole qualcosa in cambio), ho capito che trovo ALTAMENTE EROTICO che un uomo mi offra una cena. non è un discorso economico, secondo me è una cosa ancestrale. mi piace che il mio uomo "procacci il cibo"... uhm se poi ha jeans, camicia bianca e occhiali uhmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm