sabato 30 settembre 2006

Oggi mi manca il mio papà. Mi mancano i tempi in cui lavoravamo insieme, dallo stesso lato della barricata. Quando inventavamo cose, affrontavamo clienti... quando eravamo un team, starsky e hutch dell'edilizia.... Quando lo vedevo attivo, dinamico, geniale... felice. Vorrei tanto che noi gli bastassimo, che fosse felice di essere importante per le sue donne, e vorrei tanto avere più tempo per godermelo. Mi piacerebbe una volta andare ancora a prendere l'aperitivo con lui, o sentirlo salire le scale e dirmi "dormi che è tardi".


Non posso fermare il tempo... e non posso permettere che il tempo fermi noi. Ti voglio bene papà.

venerdì 29 settembre 2006

Sono appena stata al bar a prendermi un marocchino. Ho incontrato un signore, 65 anni, bicchiere di Pinot in mano, fresco, brinato, in veneto lo chiamiamo "ombra". Gli ho sorriso, mi ha raccontato la sua vita. Di quando lo pagavano in soldi e non in carta, della sua fatica ad usare il bancomat, che si fa aiutare da un collega. Delle figlie, che ogni tanto dicono "papà non rompere", perchè i tempi sono cambiati. Che fa fatica ad usare il computer, ma all'inizio era complicato usare anche il cellulare, ma adesso non può uscire senza. Mi ha detto "arrivederci signorina" e sono tornata al lavoro ma passeggiando sotto il portico non sono riuscita a smettere di pensare agli occhi pieni di racconti di quello sconosciuto signore.



giovedì 28 settembre 2006

Una volta i genitori ci raccontavano le favole, ora noi le raccontiamo a loro....


Servono comunque ad addormentarsi sereni....

martedì 26 settembre 2006

Oggi primo giorno di scuola! Il papino mi ha comprato il quaderno nuovo e mi ha preparato la cartella con il satellitare per non perdermi e il telepass per non far code



Sono emozionata come una bambina perchè magari gli altri bambini non vorranno giocare con me, perchè magari gli altri saranno più giovani e colti e dotati. Magari il professore mi sgrida....


Non lo so ... porterò una bella mela lucida al maestro poi si vedrà :)



lunedì 25 settembre 2006

E' bello ricevere complimenti da una donna.... quando nascono spontanei ...


giovedì 21 settembre 2006

Ho appena avuto una rivelazione…. Flavia Vento ha un blog. La prima reazione è quella di chiudere baracca e burattini e andarmene via. Mi crolla una certezza Flavia Vento scrive! E lo ammetto, la mia acidità è ingiustificata (forse), non si criticano così persone che non conosciamo, ma penso che se qualcuno, me compresa, decide di mettersi in discussione in un blog, in un comizio, in televisione, o nel cortile di casa sua, debba aspettarsi anche qualche reazione e qualche commento. Purtroppo devo commentare i suoi pensieri e non la sua professionalità, perché il nuovo ruolo di Flavia è quello di “politica”, “reazionaria”… così pare insomma. Si alza la mattina e scrive sul suo blog “che schifo questo, che schifo quello”, ma non si legge da nessuna parte cosa per lei è buono e giusto.


Vuole libertà e democrazia la ragazza del plexiglass, forse ha sviluppato una forma di malattia professionale, restando parcheggiata sotto il tavolo di Mammuccari per troppo tempo, però poi sottopone a censura i commenti del suo blog. Mi chiedo, se si crede che la libertà sia un valore, non dovrebbe essere a disposizione di tutti? Libertà di scrivere, e libertà di rispondere. Non credo che vi siano valori universalmente riconosciuti che possano valere per qualcuno sì e per altri no. Scienze politiche… vi rendete conto? Questa vuole fare politica!!!!! Onestamente, finché le nuove leve di sinistra saranno queste… diciamo che la vedo dura! La cosa agghiacciante è che ha anche i fans, e che fans! Cito testualmente “CONTINUA A PENSARE COL CUORE.LA POLITICA è DI TUTTI (anche di FLAVIA!).SI CHIAMA DEMOCRAZIA. POI MEGLIO MILLE VOLTE FLAVIA CHE IL BERLUSKA, QUEL PAZZOIDE CON IL MAUSOLEO GIà PRONTO AD ARCORE...”…. e la scelta si fa ardua!



Volevo poi proporre un’altra piccola osservazione, che in realtà prende spunto solo marginalmente dalla Flavia studentessa. Tornando a casa la sera, vedo la striscia quotidiana di “Pupe e secchioni” (e lo so fa molto tv spazzatura ma mi fa troppo ridere!!!) Soprattutto ieri sera, vedendo la lezione di astronomia (da non confondere con la gastronomia) mi sono chiesta: “Ma queste che scuole hanno fatto?” Me lo chiedo seriamente! Dalle elementari ti spiegano che la terra gira intorno al Sole, non credo sia così complicato, mio nipote ha 7 anni e conosce i nomi dei pianeti del sistema solare, sa dire cosa è una cometa…… con parole semplici, ma il concetto c’è.



Ditemi pure che sono acida per insoddisfazione personale (hahhahahha) ma lascio ai posteri qualche kikkina dei commenti dei ventofans



magari averceli io i soldi e le conosscenze tue,col cavolo che stavo a scrive qua ora ero gia' alle away a godermi il mondo.



Ciao Flavia, bellissima.Leggo quotidinianamente il tuo blog e solo oggi ho deciso di intervenire.Lo trovo interessante, vero, semplice e puilito.Esattamente come sei Tu.


Per cui continua cosi dolce Flavia, stai dimostrando di essere uno tra i pochi personaggi del mondo patinato ad avere oltre che ad un grande cuore anche la capacità di usare il cervello. Forse è per questo che non sei molto considerata ( o forse perché stare sotto un tavolo non può ancora essere considerato un picco di professionalità e manifestazione di intelligenza e preparazione!!!!)


Ciao flavia, voglio dirti che sei una ragazza coraggiosa (oltre che molto intelligente) perchè aprire un blog vuol dire mettersi in discussione, giocarsi la partita e rischiare di ricevere commenti negativi a volte da persone soltanto maleducate (peccato che i commenti siano sottoposti al vaglio degli inquirenti ndr). Ma vuol dire anche verificare le proprie potenzialità, il successo che hai lo ottieni perchè riesci a coinvolgere la gente,perchè sei una persona credibile (ma che successo ???) . Hai una personalità (dai!!) che non accetta compromessi e questa è una delle cose che le persone stimano di te (io non la stimo una così!!!!). Ti auguro tanta fortuna, continua cosi, non mollare mai, con affetto, Valerio E.


ciao flavia.ti giuro ke nn volevo crederci quando mi hanno linkato il tuo spazio!spero vivamente ke tutta questa frivolezza nn sia tua..e spero ke nel servizio delle iene..quella era la tua controfigura.ti prego,nn andare in politica: non hai nè idee kiare,ne la stoffa.non andare in politica..xke' stiamo stati condannati x 5 anni..con te..sarebbe lo sfacelo.ah..sei un personaggio pubblico..dati i tuoi strafalcioni..aspettati di essere criticata. spero di vederti di nuovo kiusa ermeticamente sotto un tavolo.




http://flaviavento.leonardo.it/blog




mercoledì 20 settembre 2006




E' nato un bimbo in un paese lontano. E' nato un bimbo, tra aspettative e sogni, tra abbracci e spumante. Intrecci di vite, papà, mamma, nonni, zii, suoceri. Gente nordiha che porterà la mia lingua e un po’ del mio sorriso segreto. Un bimbo nuovo, che avrebbe potuto essere un poco mio, ma che dà gioia a persone alle quali voglio bene, che se lo meritano un nuovo scricciolo, un nuovo riscatto, un nuovo mondo, una nuova sfida, un nuovo cuore da amare e crescere bene.


Parlerà buffo il nuovo piccolo, parlerà antico, parlerà bene. Forse avrà braccia forti e nervose come il papà, la dolcezza e il sorriso amato della mamma, la cultura e l’arte dello zio, e la caparbietà della zia, quello che di sicuro non gli mancherà sarà amore e orgoglio.


Cresci bene piccolo, felice e protetto…. Ti dedico la stessa canzone che dedicai al mio scricciolo quando arrivò a farci impazzire tutti…..


Avrai


Claudio Baglioni


Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
storie fotografate dentro un album rilegato in pelle
tuoni d'aerei supersonici che fanno alzar la testa
e il buio all'alba che si fa d'argento alla finestra
avrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare
schiuma di cavalloni pazzi che si inseguono nel mare
e pantaloni bianchi da tirare fuori che è già estate
un treno per l'America senza fermate.

Avrai due lacrime più dolci da seccare
un sole che si uccide e pescatori di telline
e neve di montagne e pioggia di colline
avrai un legnetto di cremino da succhiare
avrai una donna acerba e un giovane dolore
viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
avrai una sedia per posarti e ore vuote come uova di cioccolato
ed un amico che ti avrà deluso tradito e ingannato...

Avrai, avrai, avrai il tuo tempo per andar lontano,
camminerai dimenticando, ti fermerai sognando...
Avrai, avrai, avrai la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore, amore avrai...

Avrai parole nuove da cercare quando viene sera
e cento ponti da passare e far suonare la ringhiera
la prima sigaretta che ti fuma in gola un po' di tosse
Natale di agrifoglio e candeline rosse
avrai un lavoro da sudare
mattini fradici di brividi e rugiada
giochi elettronici e sassi per la strada
avrai ricordi ombrelli e chiavi da scordare

Avrai carezze per parlare con i cani
e sarà sempre di domenica domani
e avrai discorsi chiusi dentro e mani che frugano le tasche della vita
ed una radio per sentire che la guerra è finita...

Avrai, avrai, avrai il tuo tempo per andar lontano,
camminerai dimenticando, ti fermerai sognando...
Avrai, avrai, avrai la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore, amore, amore, amore avrai...






martedì 19 settembre 2006

AMICI, NEMICI, SIORE E SIORI, ACCORRETE.....


VENERDI' 22




CHERRY PIE


www.cherrypie.it


SUONANO A MILANO, VIA BUSONI N. 9 (e che i veneti non facciano commenti sul nome della via!!!!!) C/O IL LOCALE


"IL DERBINO"


(www.ilderbino.com)



ACCORRETE NUMEROSI, IL MULITTA DONNE,


E'


ARRIVATO L'ARROTINO, L'OMBRELLAIO





lunedì 18 settembre 2006

Ieri ho rischiato di morire..... ho trovato questa roba qui in bagno,era circa 6 centimetri!!!!


(solo per coraggiosi)


http://aramel.free.fr/Scutigera-coleoptrata1.jpg


Grazie al mio ero che ha sconfitto il mostro!

giovedì 14 settembre 2006






Ero in macchina questa mattina, con il primo parabrezza della stagione bagnato da gocce lente e sistematiche. Ho acceso dopo mesi i tergicristalli che, gracchiando, hanno iniziato a fare da metronomo ai miei pensieri.



Passando davanti alla chiesa dei frati, ho visto le prime signore con il golf e l’ombrello, affrettarsi tra preghiere e spesa alla Coop. Ad un tratto ho riconosciuto questo paese del milanese, con i suoi ritmi, con la luce grigia, e la pioggia che scende. Se non fosse che gli inverni qui iniziano a settembre e finiscono a maggio, quest’ atmosfera pumblea e lenta, mi rassicurerebbe. Mi vedo davanti agli occhi sere sul divano, con la coperta e la tisana calda e la fiera di novembre, le frittelle, i negozi di dicembre. Tanti anni fa si diceva che alla fiera si tiravano fuori le prime pellicce e al palio (ultima domenica di maggio) si prendeva la prima abbronzatura.



Non ho voluto però rinunciare così di botto all’estate e mi sono vestita come nei giorni di pioggia al mare. Ricordo quando mi fermavo fino a settembre e sentivo l’inverno arrivare lavando via il vociare al profumo di crema solare che invadeva le spiagge nell’alta stagione. Jeans e maglione blu, ma le immancabili infradito, anche se piove, come fossimo tutti appena scesi da un peschereccio. Starei seduta al chiosco oggi, se fossi al mare, a vedere gocciolare giù il cielo, bevendo thè, con i piedi nudi appoggiati alla balaustra, con il mare arrabbiato che si riconquista le prime file di ombrelloni. Nel pomeriggio camminerei sulla scogliera con le mani infilate fino in fondo alle tasche, parlando con le onde e mi fermerei al baretto dove mi piace scrivere. Ascolterei il vero dialetto tornare tra le calli non più invase da turisti, fatta eccezione per qualche tedesco di settembre con calzini e sandali.



Nei miei luoghi mi sento al sicuro anche sotto il ticchettare di un ombrello. Mi sento a casa, con i miei ritmi e i miei pensieri. Amo crogiolarmi in cose che conosco, nelle mie certezze, nei miei affetti.



Oggi è la giornata ideale per ascoltarmi ancora Circle, di Eddie Brickell… se potete ascoltatela anche voi.




Me, I'm a part of your circle of friends
And we notice you don't come around
Me, I think it all depends
On you touching ground with us, but

*I quit -- I give up
Nothing's good enough for anybody else
It seems

And being alone is the best way to be
When I'm by myself it's the best way to be
When I'm all alone it's the best way to be
When I'm by myself nobody else can say goodbye

Everything is temporary anyway
When the streets are wet
The colors slip into the sky

But I don't know that means you and I are
That means you and

Chorus

And being alone is the best way to be
When I'm by myself it's the best way to be
When I'm all alone it's the best way to be
When I'm by myself nobody else can say

Me, I'm a part of your circle of friends
And we notice you don't come around



martedì 12 settembre 2006


Ieri primo giorno di scuola, ho accompagnato il piccolo. Lo so sono una zia invadente ma lui è il mio unico piccolino e io la sua unica zia, avrò diritto a qualche vizio no? Bhè dicevo, primo giorno della seconda classe. Mi sembrava un pulcino sperso mentre entrava in quella nuvola di genitori e bambini, tra i grandi della quinta e i cuccioli smarriti e piagnucolanti della prima.


In un secondo però ha ritrovato la sua maestra, le ha dato i fiori e poi è stato tutto un abbraccio e pacche con gli altri bischeri dei suo compagni. Giovedì sera mi diceva che aveva paura di essere stato dimenticato dai suoi amici, e invece erano tutti pronti a ricreare la squadra, come dicono loro, per fare nuovi e inenarrabili macelli!


Ci siamo abbracciati e poi ha seguito la maestra che li ha presi per mano e li ha fatti sedere davanti alla grotta della Madonna e i genitori dietro. Abbiamo pregato con parole semplici, in quel mondo religioso fatto ancora di buoni sentimenti, di una Madonna che fa da Madre e con angeli custodi che guidano il cammino. Abbiamo pregato per i nostri bambini, perché crescano sani e giudiziosi, perché non conoscano mai la guerra come i bambini dell’Irak, dell’Iran e di tutti i paesi che ieri, così come mille altri giorni, si sono svegliati con un fucile vicino al letto e l’eco di bombe negli occhi spaventati.


Ho pensato che più di vent’anni fa, pregavo anche io per le stesse cose. Per la mamma ed il papà, per i bambini della guerra, per la pace nel mondo … Ma ieri era anche l’11 settembre e le televisioni proiettavano ininterrottamente immagini di morte e distruzione, di aerei contro grattacieli, di volti impolverati e insanguinati, di vedove e orfani, di bambini militari, di kamikaze…


Nella mia testa rimbalzavano e cozzavano, immagini di innocenza e di terrore. Il sorriso del mio piccolo e il volto duro di bambini nati nella violenza. Le nostre cartelle firmate e quei fucili. Le nostre suore, i loro “profeti”. Pensavo che per noi “osama” è una marca di pennarelli colorati per fare mille disegni innocenti, dall’altra parte del mondo e dietro la porta, Osama è sinonimo di morte.


Ogni conclusione a questo pezzo è scontata e infiorata. Dire che la guerra è la cosa più brutta che possa esistere, dire che loro sono cattivi e noi buoni…. Io so solo che ogni bambino di questo assurdo mondo, merita un primo giorno di scuola con mamma, papà e un futuro da conquistare con le gambette ancora abbronzate che non si stancano mai.



Buon mondo piccolo mio.

venerdì 8 settembre 2006

Una volta guardavo i militari passeggiare in divisa per le vie del centro la domenica pomeriggio. Mi sembravano tutti bellissimi e grandi, inavvicinabili per me ragazzina. Giravo l'Italia rubando i loro dialetti e scorgendo occhi vivaci sotto i baschi portati con orgoglio. Adesso i militari, mi sembrano ragazzini travestiti con abiti troppo grandi.


Poi ricordo come pendevo dalle labbra di Fab, quando mi raccontava dei suoi viaggi, di quella volta che era stato alle Maldive, o che aveva girato l'America, o di quando aveva fatto quel tour in moto. Mi sembrava l'uomo più interessante del mondo e io mi sentivo come una bambina che ascoltava una favola che non si realizzerà mai.


Poi ricordo la prima volta che ho visto Sphera. Mi era parsa una donna così intensa, così imperscrutabile, con la voglia di divertirsi e mascherarsi, ma con un mondo dietro quegli occhi così profondi e neri.


Ho sempre guardato tutti stando seduta con il naso in su, aspettando di ascoltare un nuovo aneddoto o qualche consiglio prezioso.


Oggi invece, nonostante pensi ancora grandi cose di queste persone, mi accorgo che il divario che c'era tra noi, piano piano si sta assottigliando. Ho finito la mia casa. Ho creato un rapporto importante, per dirla come Massimo, ho un Compagno. Ho delle amicizie durature, semplici e intense. Ho zigzagato per l'America, sono stata più volte a Londra, e sento di appartenerle un po'. Ho visto la Grecia e vissuto la notte. Ho visto l'alba su Milano e il tramonto dalle montagne.


Penso cosa penserebbe di me oggi, un ventenne che sentisse narrare un po' di questi ultimi miei dieci anni. Magari penserebbe che sono una donna interessante.. o una trentenne patetica... mi incuriosisce davvero sapere che effetto farei!


Per ora so solo che "una parte di me" è contenta della propria storia, l'altra continuerà a cercare...



giovedì 7 settembre 2006

Ecco fatto, mi sono iscritta al corso... a questo precisamente http://www.scritturapaginauno.it, (x liminal quello da te segnalato è buono ma non coincidevano gli orari).


Sono emozionata come una bambina. Questa sera rifarò le punte alle matite colorate e toglierò la polvere dai vecchi quaderni. Ora potrò dire "sono laura, mi piace scrivere, frequento un corso di scrittura creativa e.. ho un blog".... è sempre un piccolo passo verso me stessa.



ALLA MIA BALORDA



E poi la chitarra non è la sua


e la voce non è la tua.



Eppure le note e le canzoni,


sono quelle che cantiamo insieme,


tu dal palco con la paura di steccare,


io tra il pubblico certa che non sbaglierai.



E gli occhi che cerco


non sono i tuoi,


ma lei sorride e non sa che,


in questa notte,


sotto questa luna coperta,


è con te,


che sei a Km di distanza,


che sto cantando le strofe


di questa amicizia.




Caorle 16/08/2006

mercoledì 6 settembre 2006

RAGAZZI VORREI FARE UN CORSO DI SCRITTURA, QUALCUNO CONOSCE QUALCHE SCUOLA CARINA A MILANO? NIENTE ROBA ON LINE, VOGLIO CICCIA!

QUALCOSA BOLLE IN PENTOLA


Qualcosa si muove laggiù all'orizzonte.


Nuovi paesaggi


e nuovi presagi.


Code di rospo e grandi progetti,


future speranze


e succulente pietanze.


Studi lontani,


desideri arcani,


paure,


congetture


or giunte chissà,


a tramutare tale pozione in futura realtà.



lunedì 4 settembre 2006

E' che ormai faccio tendenza... quanto tempo è che vi scrivo che Caorle merita davvero una visita? Ora arrivano anche dallo spazio per passare le vacanze sulle spiagge caorlotte....



http://www.ufologia.net/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=2295

sabato 2 settembre 2006

Ho appena rifatto la composizione di fiori azzurri per il soggiorno.....


prima ci ho messo l'ORDINE, ed era bella.


Poi ho aggiunto il disordine, ed era VIVA.


Una spruzzata di profumo, ed era perfetta.