giovedì 30 agosto 2007

Le cose da scrivere sarebbero tante ma sono stata un po' zingara in questi giorni. Intanto vi copio in formato digitale un appunto cartaceo scritto il 09.08.2007 dalla città di Ballater dove erano in corso i Giochi Celtici.



Seduta al tavolo del ristorante, fortunatamente vicino alla vetrata, mangio il mio salmone con patate condito con crema di formaggio. Solo il mio corpo è seduto a cenare, la mente è fuori, sulla strada appena dietro il vetro sottile.


Suoni di cornamuse riecheggiano ad ogni angolo del paese ed è tutto un movimento intorno. Sento la pulsione irrefrenabile di alzarmi da questa immobilità, di abbandonare quest'aria chiusa, scalciare questa sedia ingombrante.


Guardo, con mal celata invidia, i volti che camminano sul marciapiede. Volti che sembrano assolutamentoe sapere dove andare. E' un'invidia già provata per i londinesi, perennemente in movimento, decisi, curiosi e vivi... ed io così immobile.


Prima, nel prato adiacente alla chiesa, ho visto una compagnia di amici. Due di loro giocavano con finte spade e poi si sono abbracciati e rotolati sul prato e una terza, subito dopo, si aggiunta con una capriola al tafferuglio di risate e condivisione.


E poi ancora, guardo gli occhi della cameriera che nel frattempo è giunta al tavolo a chiedere se desidero ancora qualcosa (e Dio solo sa quanto io voglia ancora). Anche lei, come me, è dentro questa scatola a forma di ristorante, ma i suoi occhi cercano la vita fuori dalla vetrina dove gli amici la stanno aspettando al bar di fronte, intasato di cornamuse e risate.


Non resisto, devo uscire. Ho bisogno di una birra, ho bisogno di aria, ho bisogno di una strada e di uno sguardo sicuro che sa dove andare. Ho bisogno di vita da vivere, di solitudini che mi riempiano l'anima. Impazzirò, ne sono certa, se non troverò il modo di appartenere a me stessa.





martedì 28 agosto 2007

AIUTO


UN MOSTRO PELOSO CON TANTE ZAMPE


SI E' IMPADRONITO DELLA MIA CASA!!!!!!!!!!



lunedì 27 agosto 2007

Che umiliazione la spesa! La gente guardava inorridita il mio stracarichissimo carrello da 270 euri. C'erano le stilose abbronzatissime che giravano in tacchi alti e microlulo scegliendo per ore un vasetto di yogurt light, e io invece lì che spingevo la mandria di bufali che si era impadronita della mia spesa in chiaro look da donna avventura (pantaloncini corti e infradito), sudata come un lottatore di sumo dopo una sauna. Bene si ricomincia proprio bene!!!!



domenica 26 agosto 2007


SONO TORNATA!!!


Avevo fatto un pensierino a non tornare più, anche più di uno ma....


alla fine sono tornata e ora vi tocca sopportarmi



martedì 14 agosto 2007

Stop & go di ritorno dalla Scozia e in partenza per il mare... Vi lascio un appunto di viaggio.




EDIMBURGO


Porte vicine, salite, cab.


Luci, tacchi, passi, sguardi.


Cellulari, auricolari, occhi silenziosi. Pizza, kebap, indù, tahi, fish & chips.


Chilometri di lingue arrotolate sui marciapiedi, cinture, infradito, zeppe.


Uniformi, difformi, conformi.


Brividi mal celati, piedi torturati.


Urla, semafori, wait, incroci, rumore, clamore, festival, carnival.


La mia lingua, la sua bocca.


Un urlo, il mio... il silenzio, della città.


Un attimo, infinito, un'apnea nelle strade.


Acqua nelle orecchie, carne nella bocca, sangue nelle vene, cuore nella mente,


cervello nell' anima.


Sogni nel mio letto.... notte.



venerdì 3 agosto 2007

Ok è definitivo... si parte.... la mia missione sarà cercare le famigerate papere .... ciao ragazzi un bacio a tutti a qualcuno in particolare che lo sa che ci vojo tanto bene :)



ciaaooooo



mercoledì 1 agosto 2007

MI FA IMPAZZIRE STO VIDEO



[youtube http://www.youtube.com/watch?v=RbdbVhBGETQ]

quadro o cornice?

Serata in famiglia che mamma e papà partono domani. Si chiacchera tra donne, sedute in giardino al lume delle candele. Mia sorella, opportuna come un attacco di dissenteria che ti coglie mentre sei bloccato in un ascensore al 15 di agosto e con quel piglio da maghetta svarionata, vittima dei troppi fumi esalati dalle proprie pozioni, mi dice che sono una donna castrante ('nartra volta). Che considerando che saturno entra nel segno, gira a destra, fa una gira volta e la fa un'altra volta, io tendo a prevalere sui segni di fuoco ed è un disastro e che devo stare attenta (agitando il dito indice a modi maestrina vergine delle scuole piemontesi ai tempi di Cavour).


In tutto sto sproloquio di parole comprate al tre per due, ribadisce che io sono troppo maschile all'interno della coppia. La mia quinta di reggiseno si alza offesa e inizia a gridare "e noi ti sembriamo maschili?!?!??!" Bene, allora parliamone della mia "mascolinità". Sono una donna che se la sa cavare, che se proprio la lasci sola in un modo o nell'altro si arrangia. Certo che la solitudine non è quello che vorrei dalla vita, ma è un prezzo che sono disposta a pagare se la moneta di scambio è la mediocrità o l'ipocrisia. Non me ne frega di avere un uomo che pende dalle mie labbra, non me ne frega di un uomo che mi porti a fare la spesa. Se volevo un maggiordomo me lo compravo a rate. Quello che voglio è un Uomo da amare, e STIMARE, dal quale imparare, con il quale fare la spesa, che in due è più divertente e che se ogni tanto pende dalla mie labbra, o meglio ancora le bacia, mi fa contenta.


Quando ero piccola mi dicevano sempre "quello che conta è il quadro, non la cornice". Ecco, poi finisce che agli insegnamenti che ti propinano da bambina, ci credi anche. Voglio un quadro! Se non posso averlo, lascio anche la cornice grazie, e magari mi compro una stampa low cost all'ikea. Di grande effetto, di nessun valore, ma che finchè regge da molto l'idea di "Casa". E sarà anche essere maschile, e sarà anche castrante... lo è per chi non accetta le sfide. Sono un osso duro, ma consapevole che posso dare tanto. Qualche settimana fa, parlando con un amico, ho detto che la mia anima non è in vendita, non è un prodotto che possono trovare tutti sul mercato. Lui mi ha guardato quasi stupito. Adesso c'è questa foga di farsi accettare sempre e comunque, di essere così esistenzialmente veri. Ecco, non seguo mai le mode.


Quello che ho dentro, quello che so dare è tanta roba (come direbbe Lapo) e non sono disposta a venderla al miglior offerente su E-bay. Mi hanno sempre affascinato i "contrasti" nelle persone. Caratteri spigolosi che nascondevano anime dolci, o donne delicate con una forza degna dei migliori lottatori di sumo. Uomini virili con occhi pieni di tutte le poesie che non potrò mai leggere. Uomini delicati ma con un'intelligenza disarmante. Si finisce sempre per dare etichette che ci semplificano la vita, che ci fanno dire "ecco ho capito come sei". Ecco... fatemi capire come sono, voi che sapete affibiarmi un codice a barre e mettermi nello scaffale giusto, perchè io non so niente, non saprò niente, non posso pensare di sapere niente... ma ho in me tutto il sapere del mondo (vabbhè pessoa chiudi un occhio no?).