domenica 30 marzo 2008






PICCOLE GIOIE


Mi sono addormentata ieri sera alle 21.50 e mi sono svegliata sta mattina alle 11.30, ho fatto colazione sul divano e mi sono riaddormentata fino a 10 minuti fa.
Giro nuda per casa stanca di tutti i vestiti indossati in questi mesi, delle scarpe, dei collant....
Lui è fuori ad inventare la nostra aiuola zen, sento che traffica intorno a me e mi sembra di sentire la primavera tornare nella nostra Casa.
Adesso vado a cucinare qualcosa di leggero per la seconda colazione: gnocchetti al pesto . Buona domenica

venerdì 28 marzo 2008





Dedicata a me


Vado via
E non ho bisogno
Di molti soldi
Vado verso la campagna
A piedi nudi
Corro verso il fiume
E mi diverto
Con un po' di vento
Con un po' di pioggia
Perdo del tempo
Aspetto che il giorno finisca
Sulle valli aperte
Sui fossi l'ortica
Mentre il silenzio dei grilli e del grano
Copre il boato di un mondo lontano lontano

E me ne frego
Non guardo dove mi siedo
Non guardo che ore sono
Non so come mi chiamo

E non torno a casa tanto ho perso la strada
Tanto non mi piaceva preferisco camminare
A piedi nudi
Vado via
E non ho bisogno di indicazioni
Vado verso la campagna
In cerca di visioni
Aspetto seduto
Se qualcuno passa saluto
Se chiudo gli occhi continuo a vedere
Parlo da solo e mi sto ad ascoltare
Aspetto che il giorno finisca
Sui campanili sui vecchi cortili
Dormo per terra riposo la schiena
Io sono il matto


fra il sole e la luna la luna
Vado via
Vado via



Dedicata a Rampo perchè lui sa :)


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=5DEZX5Ss4F0&hl=en]

Allora volevo rassicurarvi un po'.... i miei capelli restano quelli della foto qui sotto .... solo 10 cm più corti, il che equivale per me ad essere calva.



ma la cosa più importante è che SI PARTE PER LISBONAAAA


da venerdì a lunedì yyeeaaaa



giovedì 27 marzo 2008

SONO CALVA!!!!!!!!!!!!!!!


Devo avere seri problemi di comunicazione con l'universo in questo periodo. Se dico "questa cosa non è urgente la vediamo domani" perchè mi trovo davanti il vecchio che mi chiede info su quella cosa che non è urgente e la vedo domani????


Se vado dal parrucchiere e dico "spunti un paio di cm la lunghezza" perchè mi trovo CALVAAAA!!!!!


E perchè se faccio la ricerca x immagini di google e digito "pelata" la prima cosa che viene fuori non è una testa??? (eccoli guardali subito ci provano)


E perchè se faccio la ricerca x immagini di google e digito "donna pelata" mi suggeriscono di cercare "donna pelosa"?????



Ma in attesa di Lisbona, Praga come la vedete????




mercoledì 26 marzo 2008

E SE OGGI NON PRENDO A TESTATE


QUALCUNO SONO UNA SANTAAAAA


TIGHIDIIII






No cmq anche sta notte ho fatto un sogno strano. Ero in una casa, non fantastica, più che altro un vecchio cascinale di campagna e c'era la mia famiglia (o almeno credo) e io prendevo in braccio mio nipote piccolissimo e mi è sembrato di rivivere davvero la sensazione di sentirlo caldo e morbido tra le braccia e lo portavo in giro per la stanza e gli parlavo.


Poi ad un certo punto ho deciso che dovevo andare al lavoro ed ero un militare con tanto di anfibi e tuta mimetica e giravo su di un carrarmato insieme ad altre persone, tra cui un mio amico che era il capo. Si passava per le strade ed era tutto uno schifo, con sporcizia e gente ammassata ovunque, ma niente sangue. Poi il mio amicocapo mi ha chiesto di fare una commissione. Dovevo portare dei documenti in un palazzo che però era tutto decadente e sporco e pieno di gente vestita strana che ballava e beveva, tipo rave party.


Il sogno finisce con me che salgo sull'ascensore diroccato e ampio e con altra gente e io che penso se riuscirò ad arrivare al piano.


HO BISOGNO DI ANDARE VIAAAAAAAAAAAAA



è da tanto che non ti dedico qualcosa

... al mio cow boy...

A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro

A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi

Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te

A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti

Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei

Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo

A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo

A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa

A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia

Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano

A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un’ immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei…
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei…sostanza dei sogni…

martedì 25 marzo 2008

Avevo pensato a qualcosa da scrivere ... ma me ne sono dimenticata, il che probabilmente significa che non era nulla di importante. E' che non ho molto di importante da dire.


Nel cervello mi frullano in testa solo le cose che devo fare, con un minuto in meno a disposizione perchè l'ho sprecato a pensare a quello che dovevo fare. E così mi sento stanca, mi viene da girarmi dall'altra parte e riprendere a dormire, come in questi ultimi due giorni che appena appoggiavo la testa mi addormentavo. Certo sarà anche il dolore, il fatto che per alzarmi dal divano devo fare più manovre di un tir che fa inversione di marcia in una calle, o sarà che non so ancora a cosa pensare di positivo per aver voglia di farmi la doccia e iniziare la giornata.


Adesso arriverà il mio compleanno, ma tanto è di martedì e ci sono le elezioni, quindi niente fuga tattica come in questi ultimi anni. Forse dovrei fregarmene e tornare a Londra comunque. Niente mi ristora di più che chiudere la mia mega valigia e prendere un aereo e via per mille nuove avventure. Però quest'anno ho voglia di colore, di cibi speziati, di mare, tanto mare anche se quest'anno con ogni probabilità non sarà il mio Mare a farmi compagnia e mi sa che nel dubbio resto nella fantastica provincia lombarda... e pazienza.


Vabbhè... sarà l'effetto che mi fa rientrare dopo 5 giorni al lavoro e trovare la vecchia con l'alito fetente che mi vuole spiegare quello che ha fatto in questi giorni (patetica affermazione del sè) . Ecco diciamo che l'alito della vecchia è narcolettico per ogni pensiero positivo. Però un minuscolo fatto positivo c'è! Visto che parlo come Tweety per via dell'apparecchio anti-mal-di-schiena sono esonerata dal rispondere al telefono al lavoro e questa è cosa buona e giusta :)


MI E' SEMBLATO DI VEDELE UN GATTO


venerdì 21 marzo 2008

Primo giorno di primavera inziato nel miglior modo possibile infilandomi nel lettone con il mio piccolo e mia sorella. Tutti e tre in pigiama e lui calducco e morbido come quando era un moccioso. Fargli i sollettici e sentirlo ridacchiare con la faccia nel cuscino e fargli aprire gli occhi con il sorriso. Adesso sistemerò casa perchè sta sera ci sarà la balorda a cena.. ma mica perchè è il suo compleanno, nonnononono!!! E poi farò un salto al cimitero dalla nonna a portarle le nostre solite margherite.

E poi un augurio ad un'altra grande donna: Alda Merini, nata il primo giorno di primavera. Tre donne speciali legate da un giorno comune e da un fiore comune


giovedì 20 marzo 2008

Ora mi sta bene tutto, per carità...... ma che mi vengano a dare gli eserci per la lingua perchè ho una deglutizione infantile, mi sembra davvero troppo! Per i più maliziosi gli esercizi consistono nel pronunciare alcuni fonemi tenendo un eleastico sulla lingua e bere a denti stretti e labbra aperte... che non ho ancora capito come si fa...bhà mi sento un attimo una cavia da laboratorio.


martedì 18 marzo 2008

LO DICE LUI E VA BENE...


LO DICO IO SONO UNA PATETICA BORGHESE MODERATA ED IGNAVA!!!! TZE'


MILANO - Isolare la Cina sarebbe «assolutamente sbagliato», bisogna semmai cercare di «educarla» e di portare quel paese nel consesso internazionale delle democrazie. è il messaggio lanciato dal Dalai Lama, incontrando brevemente la stampa al termine della visita al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.

Potrei raccontarvi del clima collaborativo e allegro del back stage


Potrei raccontarvi di come la serata sia riuscita perfettamente, con un tutto esaurito già in prevendita e tanti personaggi che hanno partecipato con il cuore e non solo per rappezzarsi l'immagine.


Però dirò solo una cosa


GRAZIE A LIVIO E ILIA PER LA DOLCISSIMA ESPERIENZA




venerdì 14 marzo 2008



... LO DISSI MA VE LO RIDISSI...


SE QUALCUNO E' IN ZONA E VUOLE PASSARE ....

Avete mai visto Angela Anaconda? La facevano al sabato mattina di un paio di anni fa.... è bruttissima, talmtente brutta che mi piace ... e poi era sempre meglio che andare in ufficio di sabato


BUON WWEEEEEKK ENNDDDDDD


(io sta sera lavoro sigh sigh)



[youtube http://www.youtube.com/watch?v=kLJvWzzTTcU&hl=en]

giovedì 13 marzo 2008

MOLTI DI VOI MI HANNO CHIESTO PIU' VOLTE UNA FOTO...


ECCO OGGI SARETE ACCONTENTATI.


mercoledì 12 marzo 2008

martedì 11 marzo 2008

Dedicato a Santaruina....


IL MIO MARE DI SETTEMBRE


(zio little riconosci?)



Le vacanze all'epoca duravano quaranta giorni, venti passati con mamma e papà e venti passati con i nonni. Si partiva il 1° di agosto e ci si trovava tutti in coda alla barriera di Mestre, in quegli anni in cui non c'era il climatizzatore in auto e si partiva al mattino presto per non sentire il caldo ... ma poi si finiva a fare in otto ore 376 Km con la borraccia della Giostile e la borsa dei viveri della mamma. Mi è talmente rimasto tatuato nei ricordi questo rito che, ancora oggi, se parto per un viaggio non dimentico di mettere in borsa qualcosa di salato (i TUC) e qualcosa di dolce (I Loacker), per la gioia di mio marito che si diverte a sfottermi, lui, rude bikers. Mia sorella ed io ce ne stavamo tranquille nei sedili posteriori a giocare a barbie prima e ad ascoltare lo stereo poi, cercando di socializzare con le altre macchine affiancate e immobili nella colonna di fianco.


Era il momento dell'anno dove finalmente potevamo coccolare papà, durante l'anno lo vedavamo così poco, ma lì non aveva scuse. I primi due giorni dormiva, reduce dall'estate a dorso nudo in cantiere, con il cemento che maturava sotto i piedi e la polvere e la terra che si insinuavano in ogni piega della pelle e in ogni goccia di sudore. Gli facevamo ogni dispetto, ogni gioco e lui ci costruiva i castelli e le macchinine di sabbia più belle della spiaggia. Nuotavamo con lui, eravamo sempre gli ultimi a salire dalla spiaggia sia a mezzogiorno (con mamma che strillava perchè il pranzo era pronto da un pezzo) sia la sera. Tipico era (e tipico è) tornare a casa con i capelli bagnati e gli asciugamani avvolti al corpo, con i piedi sporchi di sabbia, mentre le pizzerie, il lungomare e il viale, erano già pieni di gente agghindata e profumata.


E poi la compagnia di amici. Alcuni sono ancora nella mia vita e pensare che ci siamo conosciuti quando nessuno di noi sapeva cos'erano gli ormoni, e invece adesso siamo sposati o conviviamo, qualcuno ha figli da un pezzo. Nel 1991 abbiamo toccato il record: eravamo 41 in compagnia. E' facile immaginare la confusione, l'allegria, i giochi. Poi arrivava il 20 di agosto, mamma e papà partivano e arrivavano i nonni. Contenta certo di passare l'estate con loro, ma triste perchè mamma e papà erano lontani. Ogni sera facevamo la fila alle cabine del telefono con il sacchetto dei gettoni in mano e poi ci consolavamo con il cono gelato ricoperto di cioccolata e nocciole... ora sapete perchè non sarò mai magra :).


Poi iniziavano le partenze, uno stillicidio di indirizzi scambiati, pianti e "giuro che ti scrivo". Al 31 era inevitabile restare sola, ma la cosa non mi dispiaceva affatto. Per il paese iniziava a sentirsi parlare tantissimo dialetto caorlotto e il tedesco, il milanese e il torinese tornavano ai loro luoghi di origine. I ragazzi e le compagnie autoctone si ritrovavano finalmente più liberi dopo tre mesi di lavoro pesante. E poi la spiaggia. Ai primi di settembre iniziavano a smontare le cabine e restavano solo tre o quattro file di ombrelloni. I bagnini (miei amici) smontavano, lavavano e riponevano tutto e la spiaggia restava nuda e meravigliosa. La maggior parte del tempo il mare era agitato e io restavo lì a contemplare i temporali di fine estate con mia nonna che cristonava e mi raccontava storie di bambini morti perchè era caduto un fulmine e loro avevano i piedi umidi. E mi ricordo perfettamente quell'anno, il 1986, avevo dieci anni ed ero innamorata di quella canzone di Edie Brickell che era semplicemente perfetta in quell'atmosfera di amici che erano partiti e di mare grigio. Ho talmente rotto le scatole con quella canzone che mia sorelle mi ha fatto una fotografia mentre ero lì attaccata al juke box del chiosco della spiaggia. Capelli fino alle spalle, mollettina, pantaloncini corti e golfino, ero quasi una tedesca perfetta. Mi piaceva crogiolarmi in quella tranquillità, mi sentivo quasi una del posto e mi inserivo in quella vita più "normale". Sarà per questo che mi sento davvero una del posto e sarà per questo che solo lì mi sento a casa.


lunedì 10 marzo 2008


IL MARE DI SETTEMBRE



Mi era mancato il rumore della pioggia... Non mi intristisce questo grigio, al contrario, mi fa sentire al sicuro rintanata nella mia casa. Gli abiti sono morbidi e comodi, i piedi nudi, il viso senza trucco. Mi è tornata in mente la prima volta che ho ascoltato questa canzone, al mare in settembre, mentre la spiaggia era vuota, si beveva la prima cioccolata della stagione e tutto era grigio come oggi... ed io stavo bene.


sabato 8 marzo 2008


Parlerò dell'amore che una donna porta in sè, parlero di Tamara. La stampa ha raccontato quello che le hanno fatto e non mi dilungherò a fare cronaca stantia e di bassa lega. Parlerò di quello che ho la fortuna di vivere e condividere con Livio e il suo mondo.


E' l'amore di Mara che le sopravvive, è l'amore per la vita che muove le energie di chi le è stato accanto. E penso che questo sia il modo migliore per augurare BUONA FESTA DELLA DONNA, ricordando quanto amore c'è nel cuore delle donne e nel cuore di chi sa leggerci l'anima.


E ora vado a preparare per la cena di sta sera insieme a mia sorella e alle nostre famiglie


MENU' GIALLO


- pennette allo zafferano gamberetti e zucchine


- pollo al curry


- torta al limone


e paccottiglie varie :)

giovedì 6 marzo 2008




C'è una cosa che mi hai insegnato. Riconoscere e amare la luce del mio viso pallido. A non sentirmi nuda appena sveglia. E ora mi guardo con occhi più innamorati di me, e rido della mia faccia da bambina. Continuerò a giocare con i colori, perchè li amo e continuerò ad indossare maschere per il gusto di farmele levare, ma sarà un gioco, appunto, e sarà libertà, come ho sempre voluto e saputo, ma ora con maggiore convinzione. Spero che tu legga e se non lo farai non è importante, l'importante è che io abbia un tassello in più nel mio personalissimo puzzle.


... questa notte in autostrada.....



Testo La Mia Terra


Madre
Adesso che ho passato il mare,
Ricordati di pregare
appena puoi
Ora
che ho lasciato la mia nave ora
Ho nel cuore una parola sola
ed e' per te
Nel tuo bacio il mio pensiero vola
Ho paura e non ho fiato in gola
Faccio a pugni con la mia coscienza
senza te e e e

Da che parte e' la mia terra
Ricomincia un'altra storia
La mia sorte il mio destino
La mia stella il mio cammino

Da che parte e' la mia terra
Ricomincia un'altra storia
Ho negli occhi il mio destino

Madre prega anche per me

Madre
Adesso che ho passato il mare
Regalami un coraggio forte
come il tuo
Ora
che ho lasciato la mia nave ora
Ho nel cuore una parola sola
ed e' per te
La tua voce mi riscalda ancora
Del tuo abbraccio avrei bisogno ora
Faccio i conti con la tua saggezza
senza te e e e

Da che parte e' la mia terra
Ricomincia un'altra storia
La mia sorte il mio destino
La mia stella il mio cammino
Da che parte e' la mia terra
Vado incontro alla mia storia
Nascondendomi nel buio
Madre abbracciami

Respiro l'aria fresca
Fremito di rabbia dentro di me
Nei piedi solo fretta
piango ma non passa
Prega per me

Da che parte e' la mia terra
Ricomincia un'altra storia
La mia sorte il mio destino
La mia stella il mio cammino
Da che parte e' la mia terra
Dentro il cuore la memoria
E negli occhi il mio destino
Madre abbracciami



ECCO UN UOMO CHE GIUDICO TERRIBILMENTE SEXY


(x fare media con ieri o penserete che sono davvero una bionda tinta)




mercoledì 5 marzo 2008

GRAZIE



Oggi un post serio. E' morta Tina Lagostena Bassi e con lei sono morti 82 anni di coerenza, lotta, cuore a servizio delle donne e contro un sistema che meritava di essere scardinato e rivoluzionato. Si è partiti con il cercare di cambiare le istituzioni (sarà poi vero?) lottando, e sottolineo LOTTANDO, per riconoscere che una violenza su una donna non era un reato contro la morale, bensì contro la Persona. Si è lottato (e si continua a farlo) per ricordare che una donna vittima di violenze non è una puttana che ci sta e che se lo merita.


Ma ogni giorno per una donna continua ad essere una lotta. Lo è quando nessuno ti assume perchè hai 30 anni e, per quanto sulla carta esista una legge che regolamenta il DIRITTO ALLA MATERNITA', nella realtà dei fatti sei costretta troppo spesso a scegliere a cosa rinunciare. Lo sei quando ti dicono che se hai le palle girate è perchè hai il ciclo, come se le incazzature di una donna debbano necessariamente dipendere da quello e non dalle pressioni e dagli stronzi che ti girano intorno. Lo è quando devi dimostrare non di essere brava nella tua professione, ma migliore dei tuoi colleghi uomini, perchè la differenza è questa, non la qualità del lavoro che sai fare. Lo è quando nei negozi di vestiti impazzisci a trovare abiti di una taglia che non sia la 38 o la 42, come se il diritto alla bellezza debba appartenere a quel canone che piace tanto al mondo dell'immagine. E' una lotta quando pensi di meritare l'ira del tuo compagno, le botte, gli abusi che nel mio piccolo conosco bene, è una lotta quando devi avere paura di chi ami e ti dorme a fianco.


E' una lotta quando Giuliano Ferrara, si sveglia e decide che vuole una poltrona in parlamento e lo fa usando uno dei più beceri cavalli di battaglia: la lotta all'aborto. Il diritto alla vita, è sacrosanto, ma si ottiene con la libertà di scelta, la cultura e l'assistenza alle donne. Credo che sia l'ultima persona che possa proferire parola sull'argomento e trovo meschino usare una battaglia vecchia di 40 anni per gettare ancora fango e colpa sulle donne.


Però. Però il mio post non vuole essere un inno al femminismo, perchè femminista non sono. Il mondo non è fatto solo di omuncoli. Ci sono molti Uomini e sottolineo molti che sanno cosa significa RISPETTARE e AMARE una Donna e so che loro capiranno il mio sfogo perchè ci vivono accanto, perchè ci aspettano la sera a casa e condividono la nostra fatica, la nostra forza e la nostra fragilità (che credo sia un vanto e non un difetto). Non siamo invincibili abbiamo tutti bisogno di tutti. Per quando mi riguarda festeggerò la festa della donna perchè sono orgogliosa di appartenere al sesso di Donne di questo calibro. Non andrò a denigrare uomini per rivendicare qualcosa che non esiste, mi lascerò semplicemente amare e godrò della vicinanze delle donne della mia vita, come accade ogni giorno della mia vita, ma per un giorno all'anno ricorderò e pregherò per le Donne e vorrei tanto che esistesse una festa per i nostri Uomini.


Spero che chi pianga oggi per "la Giudicia" lo faccia per la Donna di legge, per la Donna che ha lottato per le Donne e non solo per il viso che vedevano in tv all'ora di pranzo.



Riporto lo stralcio di un paio di articoli


Poi inizia il processo. L’evento è accaduto in una villa nei pressi di Latina l’anno precedente: il 1977. Le riprese seguono le tappe dell’udienza nel 1978.


Lei, l’imputata adescatrice, vittima di uno stupro collettivo, si chiama Fiorella. Questo il suo nome. Per cognome si chiama: “Tutte le donne”.


Lo dice subito l’avv. Tina Lagostena Bassi rifiutando la mazzetta di 2.000 milioni di lire proposta dalla parte avversa come risarcimento.


Lo dice per dichiarare un’uscita dal silenzio di tutte le donne stuprate. Lo conferma rifiutando risarcimenti: qui si chiede giustizia. Giustizia per Fiorella e per tutte le donne.


Perché il reato che Lagostena Bassi sta denunciando non coinvolge la dignità fisica e psichica di un solo essere, colpisce tutte. Anche “quelle povere disgraziate” che sono le mogli e le madri degli imputati. Perché la Giustizia che si chiede vuole, soprattutto, un cambiamento radicale: la vittima non deve essere trattata da imputato. La sua storia sessuale, le sue abitudini di vita non c’entrano nulla.


La vittima non è complice consenziente in virtù del pregiudizio culturale che i no di una donna alle voglie di un uomo siano sempre e solo sì.


Tina Lagostena Bassi difende una donna ma accusa un modo di parlare all’interno del tribunale: quel lessico osceno, allusivo che dietro i termini latini (fellatio) contrabbanda la violenza come omaggio alla sessualità femminile se non addirittura come delega del potere sessuale dall’uomo (che abbandona il suo membro nelle fauci avide dell’altra) alla donna possibile castratrice che se non castra, non lotta con le unghie e con i denti, non imita le sante marie goretti della storia è sempre, per antonomasia, la preda conquistata e felice.


Negli anni del processo lo stupro era ancora un reato contro la morale; c’era di mezzo la “libidine”. La linea processuale era sempre trasformare l’imputata in una cattiva ragazza perché quelle buone e brave stanno a casa, non escono di sera, non fumano nei locali e non cercano lavoro.


Sono come le mogli e le madri degli imputati. Povere disgraziate consenzienti, perché “si sa com’è fatto l’uomo”. Si sa.


Tina Lagostena Bassi, nell’arringa, sottolinea la sua richiesta: non condanna esemplare o pesante, ma giustizia. Non la vita della vittima sul banco ma l’atto violento con cui la sua dignità ed il suo corpo sono stati violati. Qualunque risarcimento economico sarà un atto simbolico perché lo stupro non consente risarcimenti, è un’offesa che costa in modo incommensurabile, ma laddove un risarcimento economico sia in essere sarà devoluto alla Casa delle donne, al Centro antiviolenza di via del Governo vecchio 39, Roma.


Il filmato si conclude: poco più di un anno agli imputati, rilascio immediato ed una somma di 2.000 milioni di lire. Ma la sentenza è di condanna: hanno commesso lo stupro. E questa sentenza è il riconoscimento di un rovesciamento di valori richiesto con forza da un nuovo tipo di avvocatura, da un nuovo modo di essere donna di fronte e dentro i luoghi maschili: dentro e fuori un tribunale.


Una vittoria che il bianco e nero della ripresa spinge indietro nella memoria, ma testimonia come dato accaduto, come fenomeno sociale, come evento.




L'avvocato aveva 82 anni, era nata a Milano













Tina Lagostena Bassi (Ansa)

ROMA - è morta a Roma l'avvocato Tina Lagostena Bassi. Legale storico in processi per stupro in cui assisteva donne vittime di abusi, tra cui quello contro gli autori del massacro del Circeo.


MALATA DA TEMPO - Augusta Lagostena Bassi, ma era conosciuta come Tina, aveva 82 anni ed era nata a Milano. Secondo quanto appreso Tina Lagostena Bassi, malata da tempo, è morta in una casa di cura privata della Capitale.


AVVOCATO - Le sue arringhe passarono alla storia: Lagostena Bassi fu tra le prime a usare con termini asciutti, persino crudi, la violenza subita dalle sue assistite vittime di violenza sessuale, rompendo un muro di silenzio e di conformismo che esisteva tanto nella società quanto nei tribunali italiani. Fu lei ha introdurre, per esempio, la parola «stupro». Fu tra le fondatrici del Telefono Rosa. Ebbe anche incarichi istituzionali, come quello di presidente della Commissione nazionale pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei ministri dal 1994 al 1995. è eletta deputato nelle file di Forza Italia nella XII legislatura, membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ed è coautrice nel 1996 della legge contro la violenza sessuale.


IN TV - Lagostena Bassi era un volto molto noto anche per il pubblico televisivo: nel 1998 affiancò il giudice Santi Licheri nel programma Forum (Mediaset). E' stata anche sceneggiatrice della miniserie tv «L'avvocato delle donne» (Rai), serie tratta da un suo libro e interpretata da Mariangela Melato.

martedì 4 marzo 2008

Altra nuova rubrichina... sorridendo alla Merini e sognando Pessoa


(e no, non mi è ancora passata la voglia di partire x Lisbona)


tu non ti muovere che io arrivo



La serietà di un rapporto c'è a prescindere dalle dichiarazioni d'intenti,


se non lo è inutile chiamarlo con un nome che snatura la sua essenza.



Essere Uomo o essere bambino


è solo una questione di tempi che indovini e tempi che sbagli.




sabato 1 marzo 2008

RAGAZZI LO SAPETE CHE TENGO A QUESTA ASSOCIAZIONE


LUNEDI' 17 MARZO ORE 20.30.


CI SARA' UNA PARTITA DI BENEFICENZA, QUI SOTTO TROVATE LA LOCANDINA CON I DETTAGLI.


POTREBBE ESSERE ANCHE UNA BELLA OCCASIONE PER INCONTRARCI