martedì 29 aprile 2008

Così penso ad un po' di cose sparse di questi giorni. Intanto il mio stomaco ha preso una decisione visto che sta mattina ha protestato all'idea di rimettere piede in ufficio. Ho sempre detto che il mio corpo è più intelligente del mio cervello. Vabbhè si vedrà, nel frattempo anche la Ragione si sta abituando all'idea e mi scopro a fare progetti per settembre o per le vacanze considerando che sarò all'università... che sia un segno?


Altra cosa, domenica ho visto in tv Caorle e non ho resistito, ho fatto un po' di chiamate per cercare di passare qualche giorno a "casa"... e forse l'ho trovato l'appartamento (p.s. monica ci sono 4 posti letto.....capisci ammèèè) . Con i soldi che guadagnerò con la vendita del primo libro, mi comprerò sicuramente un appartamento là, vicino alla spiaggia di ponenete :D


E poi mi è venuta voglia di festeggiare la bella stagione, così domenica si fa l'aperitivo in giardino... ed era da un bel po' che non avevo voglia di festeggiare qualcosa che arriva.


E tu... solito casinista fornitore ufficiale di preoccupazione. Penso a quello che ho letto ieri e alle ricerche che ho fatto on line. Non è nulla di nuovo, nulla che non si sapeva, è solo il potere dell'inchiostro che cristallizza delle parole su di un foglio e niente di più. E speriamo che lo stesso potere lo abbia anche il "nostro" articolo ... oggi chiamo la redazione e vediamo se almeno quello prende il volo.


Consapevole che non capirete nulla di queste elucubrazioni, porgo Cordiali Saluti

lunedì 28 aprile 2008

.... la sento, sta arrivando....
inaugurazione giardino 2008















giovedì 24 aprile 2008

mercoledì 23 aprile 2008




Eccomi ad un altro bivio. Insomma... se prendo in considerazione ogni aspetto della mia vita, mi sa che mi troverei più che altro in un ingorgo della circonvallazione, ma voglio concentrarmi solo sull'aspetto carriera-aspirazioni.


Come dice il Cow boy, la decisione dentro di me è presa ed è un "SI MI ISCRIVO ALL'UNIVERSITA'". Lo so, non sono una ragazzina e forse dovrei smettere di pensarci, ma il problema è che non ci riesco. Sono 11 anni che penso di iscrivermi e poi faccio prevalere il senso pratico e mi butto a capofitto nel lavoro. Però questo tarlo continua a lavorare e continuo a ripetermi che questo è il momento giusto. Però. Però non voglio fare cose azzardate, non voglio fare progetti più grandi delle mie possibilità e so che avrò di fronte una lotta con la mia razionalità e la razionalità altrui. Certo sono una signora ora... ma anche no, e ho dei ruoli da rispettare... ma non credo che rinnegare una parte così fondamentale in me, mi aiuti in questo senso. Forse non la finirò mai, forse non mi piacerà, forse non sarò all'altezza... ma è l'unico rimpianto che ho nella vita... e non lo voglio avere. Vorrei almeno tentare e vedere che effetto fa. Vorrei raccontare a mio nipote e ai figli che forse non avrò mai, che devi usare il cervello, ma anche il cuore. Ogni volta che ho scelto con il cuore ho fatto cose buone per la mia vita. Cose che sono costate tanto e continuano a costare, ma che amo e non rinnego. Cose che quando poi sono passate, hanno fatto di me la Laura alla quale chiedere consiglio e supporto, perchè lei certe cose le sa. E ora ci sono ancora. Devo scegliere di fare una scelta impopolare e andare avanti... solo che non ho più 23 anni come allora.


E poi. E poi c'è che mi è stato offerto di rilevare un ufficio grosso. Era quello che volevo quando ho deciso di fare l'amministratore. Tutto perfetto. E tutto arriva ora. Però mi chiedo per quanto tempo potrei fare qualcosa che ha seppellito per sempre una parte di me. Sono ambiziosa è vero, ma un'amibizione che mi fa crescere, non una targa sulla porta dell'ufficio. Quella è la razionalità e la porterò avanti comunque... ma non vorrei che diventasse la parte predominante della mia esistenza. Solo che tutto si concentra qui, a questo bivio, tutto arriva adesso... ho seminato, certo, per avere queste opportunità... solo che ora non so cosa cogliere. L'open day all'univiersità sarà il 24 maggio...devo resistere fino ad allora per avere le informazioni che mi mancano e per poter fare una scelta definitiva. In fondo manca solo un mese... posso resistere ancora.... 32 anni e un mese.

martedì 22 aprile 2008

Scriverti è come mettere un messaggio nella bottiglia e buttarla nell'oceano... lo so...


Ma non riesco a farne a meno, mi è bastato leggere "mandala" per ricordare quella sera, quella lettera, la tua gamba ingessata e noi tre....



Just a castaway, an island lost at sea, oh
Another lonely day, with no one here but me, oh
More loneliness than any man could bear
Rescue me before I fall into despair, oh

Ill send an s.o.s. to the world
Ill send an s.o.s. to the world
I hope that someone gets my
I hope that someone gets my
I hope that someone gets my
Message in a bottle, yeah
Message in a bottle, yeah

A year has passed since I wrote my note
But I should have known this right from the start
Only hope can keep me together
Love can mend your life but
Love can break your heart

Ill send an s.o.s. to the world
Ill send an s.o.s. to the world
I hope that someone gets my
I hope that someone gets my
I hope that someone gets my
Message in a bottle, yeah
Message in a bottle, yeah
Message in a bottle, yeah
Message in a bottle, yeah

Walked out this morning, dont believe what I saw
Hundred billion bottles washed up on the shore
Seems Im not alone at being alone
Hundred billion castaways, looking for a home
Ill send an s.o.s. to the world
Ill send an s.o.s. to the world
I hope that someone gets my
I hope that someone gets my
I hope that someone gets my
Message in a bottle, yeah
Message in a bottle, yeah
Message in a bottle, yeah
Message in a bottle, yeah
Sending out at an s.o.s.
Sending out at an s.o.s.
Sending out at an s.o.s.
Sending out at an s.o.s.
Sending out at an s.o.s.
Sending out at an s.o.s...

lunedì 21 aprile 2008


Poi la pianto, promesso, con il viaggio a Lisbona, ma ho ritrovato questi appunti presi una sera, nel quartiere Alfama, in un ristorante minuscolo e intimo dove suonavano e cantavano il Fado live. Ho passato la sera incantanta a guardare le dita del chitarrista... si sa che sono un mio debole. Il chitarrista in questione avrà avuto circa 65 anni e un sorriso dolcissimo. Gli ho regalato queste parole in italiano e lui mi ha dedicato la sua musica che sa parlare tutte le lingue del mondo..

p.s. le immagini sono scadenti, le ho trovate su you tube, e sono girate proprio nel ristorante di cui vi ho parlato: il Coracao de Alfama.


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=WYRhKfJmAGg&hl=en]








Este é o meu Fado

Due occhi antichi
in una luce soffusa
e la musica che prende
il colore della malinconia.

Dita eternamente giovani
accarezzano accordi
di giochi proibiti,
di navi salpate,
di amore lontani.

Ricordi non più sbiaditi
che tornano ad intrecciarsi
a note struggenti.

Ricordi che appaiono
e scompaiono
dietro veli di scialli,
immortalati in voci
che si rincorrono
e disegnano
brividi sulla pelle.

Ricordi che sono
un sorriso svelato
in questa notte
e lacrime nell'anima
in ogni tempo.
Este é o meu Fado

sabato 19 aprile 2008


QUESTA E' UN'AIUOLA ZEN.....



QUESTA E' UNA MACCHINA ZEN.....





I VAFFA CHE HO TIRATO ... SONO MOLTO POCO ZEN



p.s. grazie al Cow boy che mi ha aspirato tutta la macchina.

venerdì 18 aprile 2008

Se c'è una cosa che amo di me, è che posso passare dal non il miglior Grignani, a Luisito Bianchi e, detto per inciso, mi fa davvero sorridere chi pensa di me che io sia o una cosa o l'altra. Sono abbastanza grossa per far convivere leggerezza e riflessione nello stesso corpo. Comunque si diceva di Luisito Bianchi. Se siete in zona Milano, potete passare alla


LIBRERIA “IL GABBIANO”


Via Pinamonte, 2/A


VIMERCATE


dove sarà presente lo scrittore che presenterà il suo romanzo "LA MESSA DELL'UOMO DISARMATO". Personalmente ne ho letto solo alcuni stralci, ma mi sono ripromessa di leggerlo appena finirò il corso di scrittura a giugno. Ne abbiamo parlato a lezione e chi lo ha letto ne è rimasto rapito.



Ecco cosa dice chi ne sa di più....


Ci sono romanzi che a tal punto si sedimentano nella coscienza di chi li legge


che li si chiude solo con nostalgia, quasi rimpiangendo il mondo che, a lettura


conclusa, si è costretti a lasciare, pur avvertendosene ancora come un prolungamento


nel mondo reale: riemergono autonomamente di quando in quando brandelli di


sensazioni provate durante la lettura, con la medesima autorevolezza di quelle


provate in tante altre circostanze della vita reale. Sono esperienze di lettura spesso


legate all.adolescenza o all.inesperienza nel leggere, e si è portati a pensare che la


maturità di lettori, se affina lo spirito critico, indebolisca l.ingenuità del leggere che


provoca emozioni così forti. .La messa dell.uomo disarmato. di Luisito Bianchi è tra


queste rare storie che si vorrebbe non finissero mai, e che al tempo stesso


restituiscono al leggere quel valore di passione che a volte si teme di aver smarrito.


Si tratta di un romanzo di straordinario significato letterario, oltre che umano e


civile. Maestoso rendimento di grazie per il sacrificio di quanti contribuirono a


rifondare il nostro Paese, con singolari variazioni sull.interpretazione della storia come


somma di vicende individuali, si caratterizza come potente affresco di epica cristiana e


si colloca già a pieno titolo nella nostra storia letteraria come il primo grande romanzo


del ventunesimo secolo. E. un fiume in piena, travolge il lettore con la sua ricchezza di


storie e di figure, ambisce come pochi altri a riprodurre spezzoni di esistenze nella loro


interezza e nella loro complessità, nell.inesauribile variare intrecciarsi perdersi e


ritrovarsi degli incontri, nel tentativo di recuperare il senso di tanti avvenimenti che


solo il decorso del tempo (a volte) chiarisce, nella consapevolezza dell.inananità dello


sforzo di pervenire ad un.improbabile reductio ad unum che connetta nodi e dia


significati.........


E qualche giorno che canticchio una canzone, forse da quando ho letto la lettera di mia madre. Non è una delle più belle della musica italiana, ma mi piaceva da ragazzina e mi sembra attuale anche adesso.....


GIANLUCA GRIGNANI


LA FABBRICA DI PLASTICA


Ho provato ad essere come tu mi vuoi
Tanto che sai in fondo cambierei
Ma son fatto troppo troppo a modo mio
Prova ad esser tu quel che non sei!

Io vengo dalla fabbrica di plastica dove mi hanno ben confezionato
Ma non sono esattamente uscito un prodotto ben plastificato


Io vivo un metro più in là
Da quel che tu chiami realtà

Giusto quel metro più in là vivo io

E vivono anche i miei pensieri dentro nei discorsi accartocciati

Dio quando li sento liberarsi so soltanto io quanto son veri

E vivono un metro più in là
Da quel che tu chiami realtà

Se il mondo è di plastica è fatto di plastica il mio è di plexiglas blu
Grazie x aver distribuito questo grande sogno impacchettato
Grazie x l'amore al gasoline non l'avevo mai considerato

Ma la fabbrica di plastica ha una valvola di sfogo nel costato ed è lì che sono nato
è da lì che son passato
.

giovedì 17 aprile 2008

POST DA POSTUMI DI BIRRA.



Non so chi delle infinite me stessa prlando e scrivendo questa sera tra il blu e il metallo, la musica e le candele sui tavoli.


Non so chi delle infinite me stessa sta ascoltando sta sera... e forse sarà il Jazz, o forse la Royal a farmi vedere tutto così sfocatamente blu la mia vita che è stata e che forse non sarà più. Una fammella nel fondo del bicchiere che brilla e trema ma che fiamma non è. Mi viene in mente Fossati e la voce "Che sarà quell'ombra in fondo al viale di casa mia Che sarà quell'ombra in fondo al viale di casa mia"... sarà il futuro ma il futuro non è...


Mi piacciono le mie dita la penna che tengono il bicchiere ambrato, in questo momento blu. Quattro corde pizzicate, una sordina ai fiati, Enzo corrucciato a sentire la musica che nasce dalle sue dita. Leif crea un battino con legno e pelle e mi viene da chiedere cosa vede un artista dal palco? Cos'è un artista? Perchè diventa artista?


Che sarà quell'ombra in fondo al viale di casa mia


Che sarà quell'ombra in fondo al viale di casa mia"


Sarà il cane che ritorna, ma il cane non è
Sarà il cane che ritorna, ma il cane non è

Che sarà quell'ombra in fondo al viale di casa mia
Che sarà quell'ombra in fondo al viale di casa mia
Sarà la luna fra le piante “malaluna”
Sarà la luna fra le piante “malaluna”
Sarà la luna fra le piante, ma la luna non è
Sarà la luna fra le piante, ma la luna non è

Che sarà quell'ombra sulla strada di casa mia
Che sarà quell'ombra sulla strada di casa mia
Sarà un amico che ha allungato la strada sarà
Sarà un amico che ha allungato la strada sarà
Sarà un amico che è arrivato, ma un amico non è
Sarà un amico che è arrivato, ma un amico non è

Che sarà quell'ombra sulla strada
Che sarà quell'ombra sulla strada
Sarà la volpe quando viene l'inverno sarà
Sarà la volpe quando viene l'inverno sarà
Sarà la volpe quando viene, ma la volpe non è
Sarà la volpe quando viene, ma la volpe non è

Sarà il mio amore che ha trovato la strada
Sarà il mio amore che ha trovato la strada
Come la volpe quando viene l'inverno sarà
Come la volpe quando viene l'inverno
Sarà.


mercoledì 16 aprile 2008

Per la mia dolcissima zia.


Ci sono dei momenti in cui ti accorgi che sei stata capita, dei momenti in cui non ti senti tanto sbagliata. Questo è il regalo di compleanno del mio piccolo. Bellissimo cucciolo, davvero bellissimo. Fatto tutto da solo al pc.




TI VOGLIO BENE ZIA!!!


Nel giorno della mia nascita c'eri, il giorno del mio battesimo c'eri, la mia prima estate a Caorle, quando ancora piccolo afferravo con stupore un cellulare c'eri (hihihihihi), il primo giorno d'asilo, quando piangevo per paura di allontanarmi per ore e ore dalla mia mamma e dal mio papà c'eri e mi dicevi con dolcezza di non aver paura.


A tutti i miei compleanni c'eri, e non arrivavi certo senza almeno due regali (affarista!!!), però non ti voglio bene solo per questo.


Il primo giorno di scuola, quando salutavo i miei genitori con malinconia, tu c'eri.


Dunque la mia zia era sempre presente qualche volta di persona e qualche volta con il tuo grande cuore.

martedì 15 aprile 2008

SONO LA FIGLIA DI APPPOOOOLOOO


e mi sa che è proprio vero, perchè "papi"


per il mio compleanno ha fatto tornare il sole :)



domenica 13 aprile 2008

Bene finalmente sono riuscita a sistemare le foto, troverete i link qui sotto. Prima di ogni cosa, prima di ogni ricordo, vorrei ringraziare due uomini per questo viaggio: Gibson e Pess, nonostante alcuni nasi arricciati. Non sono abituata a ricevere dei doni senza ringraziare, per cui ringrazio Pess per avermi ricordato di volere, per avermi fatto conoscere le parole di Pessoa, per avermi ridato la forza e l'energia per sentirmi ancora viva e ringrazio Gibson, perchè è capace di trasformare i miei desideri in realtà, perchè è capace di insegnarmi ad essere concreta e perchè ho visto nelle foto che mi ha scattato a mia insaputa, l'Amore che prova per me.


Detto questo ecco le foto:


LISBONA CITTA'


LISBONA PESSOA AND ME


IL LIBRO DELLE MAREE


FOTO CURIOSE


e poi questo link. Mi sono chiesta spesso, e mi hanno chiesto spesso, che cosa è per me L'Amore, il matrimonio, la famiglia e spiegarlo a parole è assolutamente complicato... però queste foto riassumono molto bene quello che penso a riguardo.


AMORE

venerdì 11 aprile 2008

E poi capita in una giornata uggiosa ....


Che non vai a mangiare nel solito solito pub del venerdì, perchè piove e non hai voglia di fare niente. Allora vai nel bar della vetrina a fianco del tuo ufficio e ti siedi. Ordini un trancio di pizza, una coca zero e ti immergi a leggere i racconti dei tuoi colleghi. Niente di più. Non parli, non ti agiti, mangi e smangiucchiando leggi.


Poi, mentre stai bevendo il tuo caffè americano con acqua a parte, ti vedi arrivare sul tavolo un biglietto scritto sull'involucro del tovagliolo:


" Sono stato seduto 45 minuti dietro di te... emani un'energia bellissima. Alex"


Il tempo di uscire dal racconto di Davide e alzare lo sguardo per capire da dove fosse arrivato questo biglietto e vedere che Alex era una nuca mora e una camicia bianca viste sfilare dalla porta del bar.




Si comunque è insostenibile... ho ancora le "perecotte" e il naso tipo mastro ciliegia per il sole preso sull'atlantico... e sono circondata da pioggia grigia, nuvole immobili, pozzanghere di catrame terroso. Come faccio a non sentire la malinconia? Come faccio a respirare? Non c'è più il cielo sopra di me... solo acqua grigia.


giovedì 10 aprile 2008

Insomma le foto tardano ad arrivare, d'altro canto il gib mi ha già sopportato 3 giorni non è che posso tediarlo per scaricarle, ma vi anticipo qualche notiziola sparsa sul viaggio.


Intano, giusto per accontentare la balorda, si potrebbe parlare della cucina, e su questo argomento ci sono pochi dubbi: si mangia benissimo. Chiaramente, essendo una città di porto sia fluviale che marittima, basa la sua cucina su quello che il mare può regalare quindi abbondanza di pesce, molluschi, crostacei. In particolare devo dire che in questo viaggio ho superato un trauma infantile sul baccalà. Forse ho già raccontato di quando mia nonna cucinava il baccalà, ma vale la pena fare un ripassino. Mia nonna è di origine veneta, e come zio little saprà bene, lo "scopetton" regna sovrano in quelle terre. Il problema è che lo scopetton (baccalà) ha una preparazione che dura giorni e mi ricordo che l'odore si sentiva per tutta la tromba delle scale e speravo che quell'odore non fosse in casa della nonna, e invece tadaaaa era proprio lì. Inutile dire che non ho mai toccato un solo pezzo di baccalà. Però in Portogallo fanno delle polpettine di baccalà che vi assicuro sono una bontà e vengono servite con riso e fagioli. Ho degustato anche spiedini di seppie e gamberi che sono sfiziosissimi, ma per i carnivori che non sopportano il pesce (vero Monica?) devo dire che anche le carni non sono niente male. Nei ristoranti bisogna però ricordare che il pane non è compreso nel prezzo, se lo mangiate lo pagate altrimenti no e così anche il tomino di formaggio di capra che viene presentato sul tavolo, accompagnato da burro alle olive o spezie. In generale comunque i prezzi sono buoni, si può mangiare tranquillamente con 10/12 euro.


Ovvimanente un buon pranzo o una buona cena, non sono tali se non sono accompagnati da qualcosa di fresco e gustoso da sgargamellare e consiglio vivamente il VINHO VERDE (che poi è bianco o rosato)



E caffè e ammazza caffè no? Intanto c'è da dire che il caffè è espresso, nulla a che vedere con i soliti beveroni esteri e viene servito con una piccola stecca di cannella da usare per mischiare in modo che il caffè ne risulti lievemente aromatizzato. E poi Monica, non ti preoccupare, la grappetta c'è anche lì e si chiama AGUA ARDENTE oppure potresti provare un'ottima GINJINHA un liquore a base di ciliege delicato e gustoso (indovina cosa ho portato per i cherry???)



Chi mi conosce lo sa che non sono una grande mangiona, anche se le mie misure dicono il contrario, ma in questi giorni ho avuto davvero fame, non quell'attorcigliamento di stomaco vertigini che ti ricordano che non mangi da troppo tempo, ma proprio quella bella sensazione di aver voglia di sedersi a tavola e gustarsi qualcosa... ecco lo sapevo..... ho di nuovo Fame! :D


mercoledì 9 aprile 2008

Come anticipato a Star, anche per oggi niente foto, ci siamo addormentati alle 9 come i bambini. Vi lascio però qualche parola in ordine sparso (vietato chiamarla poesia) che ho scritto seduta sugli scogli a Cascais - Boca do Infierno - (dove mi sono bellamente ustionata)



E' il popolo del mare


che si ritrova ad ogni riva.


E' il popolo del mare


fatto di onde e pescatori,


di scogli e di poeti.


E' il popolo del mare


che raccoglie gli sguardi


di chi è già andato via,


che riaccende i sorrisi


e rinnova le malinconie.


E' il popolo del mare


che sa che dovrà tornare


e restare sulla scogliera


in silenzio


ad ascoltrare la vita


che il mare regala.


dedicata a tutti i miei amici del mare, che sono nel mio cuore e che compaiono ad ogni riva


ed in particolare a Daniele, Alberto, Cesare


venerdì 4 aprile 2008

E come direbbe il grande ADDDDrriano


"CIIIIAAAAAOOOOOO CIAO RAGAZZI CIAAAAAOOOO"



La premessa musicale è stata ottima


...in auto sta mattina...


Tonight I'm gonna have myself a real good time
I feel alive
And the world, I'll turn it inside out yeah
I'm floating around in ecstasy
So don't stop me now
Don't stop me
'cause I'm having a good time
Having a good time

I'm a shooting star leaping through the sky
Like a tiger defying the laws of gravity
I'm a racing car passing by like Lady Godiva
I'm gonna go go go there's no stopping me
I'm burning through the sky yea
Two hundred degrees that's why they call me Mr. Fahrenheit
I'm travelling at the speed of light
I wanna make a supersonic man out of you

Don't stop me now
I'm having such a good time
I'm having a ball
Don't stop me now
If you wanna have a good time
Just give me a call
Don't stop me now
'cause I'm having a good time
Don't stop me now
Yes I'm having a good time
I don't wanna stop at all

I'm a rocket ship on my way to Mars
On a collision course
I am a satellite
I'm out of control
I'm a sex machine ready to reload
Like an atom bomb about to oh oh oh oh oh explode!
I'm burning through the sky yeah
Two hundred degrees that's why they call me Mr. Fahrenheit
I'm travelling at the speed of light
I wanna make a supersonic woman of you

Don't stop me don't stop me, don't stop me hey hey hey!
Don't stop me don't stop me ooh ooh ooh
I like it
Don't stop me don't stop me
Have a good time good time
Don't stop me don't stop me
ohhhhhhh!

(guitar solo)

ohhhhhh
I'm burning through the sky yeah
Two hundred degrees that's why they call me Mr. Fahrenheit
I'm travelling at the speed of light
I wanna make a supersonic man out of you

Don't stop me now
I'm having such a good time
I'm having a ball
Don't stop me now
If you wanna have a good time
(all right) Just give me a call
Don't stop me now
'cause I'm having a good time
Don't stop me now
Yes I'm having a good time
I don't wanna stop at all

giovedì 3 aprile 2008

E' che la vita è stupida. Uno si incazza, fa pace, prende il treno, telefona ad un cliente smadonna e poi chiude l'affare, torna a casa tranquillo o a volte nervoso e poi. E poi si addormenta pensando a cosa fare, con il tavolo ancora apparecchiato per uno e i resti delle confezioni monodose appena buttati via, la bottiglia piccola di vino lasciata a metà, giusto per concedersi uno sfizio. E poi finisce così, in un letto troppo grande per una sola persona, con la radiosveglia puntata per non fare tardi, un libro lasciato sul comodino del quale non si saprà mai la fine. E poi non ci sei più e noi restiamo con la faccia stupita incapaci di dare un senso ad una morte non prevista e l'unica cosa che riesco a pensare è che NESSUNO DOVREBBE MORIRE SOLO.


Buona notte Daniela.


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=FWBqwBxQFUc&hl=en]

mercoledì 2 aprile 2008

Ma posso avere una madre così????


MAMMA scrive: lala befana non c'è privaci io sono libera serva

Laura scrive:?


MAMMA scrive: ti serve aiuto senza le solite menate per stiro visto che sei molto impegnate


Laura scrive: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


MAMA scrive: va in moooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooonnaaaaaaaaaaaaa ciao

Laura scrive: mamma!!!!!


MAMMA scrive: figlia


Laura scrive: non si dicono certe cose alle proprie creature!


MAMMA scrive: piantala befana io sono sempre la mamma chiudo


HO UNA MAMMA SURREALE CHE USA MSN!!! E' OVUNQUE!




IMPOSSIBILE NON AMARLO...





Dietro quella finestra
la cui tenda non muta
situo la vista di lei
che l'anima studia in sé stessa
nel desiderio che la rivela.

Non ho difetto d'amore.
Chi m'ami non manca.
Ma altro sapore avrebbe,
se ciò accadesse all'interno
di quella alta finestra.


Perché? Se sapessi, avrei
tutto che avere desidero.
Amai un tempo la Regina,
e c'è sempre nella mia anima
un trono da occupare.

Ogni volta che posso sognare,
ogni volta che non vedo, situo
il trono in quel luogo;
oltre la tenda il focolare,
oltre la finestra il sogno.

Così, passando, intreccio


l'artificio della strada


e un poco di me m'oblio.


Poi più nulla chiedo alla vita,


tranne d'esserne il vicino.

martedì 1 aprile 2008

UH MAMMA..... QUESTO è IL RISULTATO DEL TEST




http://www.kataweb.it/utility/politometro/mio_politometro.swf?avatar=7&nick=LALA&ics=1&ipsilon=6

Avrò poco tempo questa settimana per scrivere .... ma intanto inizio a tediarvi con l'atmosfera portughesa ... in attesa di sentire il vero fado....



[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Ui2zIM8FWS4&hl=en]


Dulce è nata nel 1969 a Montijo, una piccola cittadina che sorge dalle rive del fiume Tagus,situata nel distretto di Setubal,nei dintorni di Lisbona. Formatasi inizialmente come pianista,approderà al canto partecipando ad un concorso canoro nella sua città natale,all'età di diciotto anni. Si propose anche come attrice per la televisione e per il teatro. Nel 1991 Vinse il "Sanremo" portoghese con la canzone "Lusitana Paixão" (conosciuta in inglese come "Tell Me"), che le diede la possibilità di rappresentare il Portogallo all'Eurovision Song Contest,meglio conosciuto come Eurofestival,dove si classificò ottava e tutt'oggi è la quarta persona portoghese che si sia meglio piazzata nel prestigioso concorso. Con il passare degli anni Dulce si è fatta notare spesso per le sue straordinarie doti interpretative,affermandosi nell'immaginario collettivo come una delle più grandi star della world music. Il suo particolare quanto unico stile musicale è il frutto dell'unione delle sonorità piene di saudade del fado con quelle più moderne del pop e del folk,portando avanti con grande entusiasmo una ricerca di nuove espressioni musicali. Ha dato nuova vita alla musica tradizionale del suo paese,riarrangiando vecchie canzoni popolari dimenticate e usando strumenti ormai caduti in disuso.La sua ricerca musicale non conosce limti nè geografici nè culturali.Oltre che dalla musica iberica,la Pontes attinge anche da altre fonti di altri paesi del mondo:quello arabo,africano,brasiliano e bulgaro. Oltre che in portoghese,canta anche in spagnolo, galiziano, mirandese, italiano, inglese e greco. Dulce Pontes ha collaborato con diversi artisti internazionali come Cesária Évora, Caetano Veloso, Marisa Monte, Carlos Nuñez, the Chieftains, Kepa Junkera, Eleftheria Arvanitaki, Andrea Bocelli, George Dalaras,Paulo de Carvalho e altri ancora. La sua hit Canção do mar è stata inserita nella colonna sonora del film hollywoodiano del '97 Schegge di paura. Uno degli ultimi album, "Focus", è il frutto della collaborazione con il musicista premio oscar alla carriera nel 2007 Ennio Morricone. Nel giugno del 2006, Dulce ha pubblicato il suo nuovo album dal titolo "O coração tem três portas (Il cuore ha tre porte)". Si tratta di un album interamente live,registrato senza la presenza di un pubblico, nel Convento dell'Ordine di Cristo a Tomar e nella chiesa di Santa Maria a Óbidos,in Portogallo. A sentire la musicista, questo è il suo album più intimo e personale.