mercoledì 31 dicembre 2008

A domani per le spiegazioni..... per adesso solo il testo di una canzone. Buon anno.






Tu che sei parte di me
Le tue braccia lunghe
spalancate all'aria
Solo nel vento sei sempre felice
Butta via i ricordi, getta ogni cornice,
lascia spazio alle cose a venire



Fuori
cè una notte intera

Puoi perderti..



Tu che sei parte di me
e lasci fuochi
piccole tracce
per riportarmi a casa
Tu che sei parte di me
Ultima luce,
ultima insegna accesa



E ogni nuova paura
alza il fumo negli occhi

e le parole cominciano male..
Ti riuscissi a dire,
riuscissi a spiegare
E solo pelle che inizi a cambiare



Fuori
Cè una vita intera,
vuoi perderti?

Tu che sei parte di me
e sciogli i fili,
le resistenze,
le mie mani chiuse
Tu che sei parte di me
e porti sogni
e mi fai sorprese

Tu che sei parte di me



Soli per la notte intera,
soli per la vita intera



Tu che sei parte di me
e sciogli i fili,
le resistenze,
le mie mani chiuse
Tu che sei parte di me
e porti sogni,
e mi fai sorridere



Fuori
una notte intera
Fuori
una vita intera

lunedì 29 dicembre 2008

Nevica... sembra tutto traquillo... eppure penso che domani potrebbe essere il giorno più brutto della mia vita.... o forse il più bello... poco più di 24 ore

martedì 23 dicembre 2008

Riscopro in questi giorni il conforto di essere figlia. Ritrovarmi nella mia camera da ragazza, nel mio lettone, con la mamma che sbircia per vedere se dormo e io che fingo di farlo. E poi sentirla che mi posa la mano sulla fronte per sentire se ho la febbre e trovare accanto al letto il vassoio con i biscotti e la spremuta. In questi giorni sono tornata figlia stretta in un abbraccio grande come una famiglia ed è stato dolce e struggente. Non mi resta che bere vitamine e sperare.

domenica 21 dicembre 2008

Un' Amica è felice per te

anche se ha la morte nel cuore
anche se questo giorno
lo voleva per sè.
Un'amica cena alla tua tavola
e gioisce della tua gioia.
Un'amica era seduta
al mio fianco
sta sera

venerdì 19 dicembre 2008

Ariete (21 marzo - 19 aprile)
è ora di dare una festa per tutte le persone che sei stato
e per tutti i sé che vivono dentro di te.
Invita l'adolescente che ribolliva di potenzialità frustrate e il bambino di quattro anni che pensava solo ai giochi.
Chiama anche il tuo io lamentoso ma pieno di speranze, che dall'ombra ti sfida a chiedere di più, e l'eroe
imprese apparentemente impossibili inseguendo la felicità. E non dimenticare le personalità che hanno contribuito a fare di te quello che sei. Festeggia la tua diversità interiore. Stupisciti di quanto sei bravo a cambiare.


mercoledì 17 dicembre 2008

Quello che penso di te....


Si sa che, essendo io una persona smodatamente interessante, sono circondata da persone interessanti. La persona di cui vorrei parlare oggi è quel ruvidoso rompiscatole di Enrico Gregori, che non contento di passare le sue giornate a scrivere articoli, ha ben deciso di scrivere anche libri!


Tutto iniziò da "un tè prima di morire"





ma siccome gli uomini quando sbagliano vogliono farlo bene.... è arrivato anche "Doppio Squeeze"




Ok ok, cazzate a parte, parlerò del libro, spietata e bastarda come tu mi vuoi. Sai che non impazzisco per i noir, però devo dire che il tuo l'ho letto d'un fiato. Un po' perchè volevo sgamare un tuo errore e un po' perchè il libro è bello. Ok propendo di più per la seconda cosa, ma mi fa strano farti i complimenti, preferisco di gran lunga sfotterti a nastro.
Ho notato una grande crescita rispetto al primo libro nella gestione dei personaggi. Già con il Tè era emersa una grandissima capacità di caratterizzazione, ma devo ammettere che in Doppio Squeeze hai orchestrato molto bene le vicende dei molti personaggi. Forse il ruolo di Andrea era un pochino scontato, l'ho sgamato subito appena ha citofonato da Laura che.... ok ok non lo dico.
Altra piccola postilla per la quale mi manderai affa è il linguaggio delle prime pagine secondo me un po' troppo colorito. Non che io sia un'educanda, e so che lo hai usato per spiegare in poche parole "chi era chi" e per creare l'ambiente, però a volte è un po' gratuito.
Per il resto che dire? E' emerso un Gregori lirico (hahahaha così impari a dirmi certe cose) innamorato della sua città, nonostante il sangue, nonostante gli spari. Una città che conosci bene e che ti è entrata nelle ossa, così come traspare la tua esperienza nel mondo della cronaca nera. Dipingi poliziotti, omicidi e ladruncoli quasi simpatici, con colori autentici che riempiono il vuoto di righe che sui giornali non puoi riportare.
Morale della favola?? Mi sei piaciuto Gregori, continua di questo passo e il tuo 5° libro sarà uno spettacolo, già lo so :)

martedì 16 dicembre 2008

Cose che non capisco...e non capirò

Non capisco perchè faccia meno freddo a Londra che a Milano

Non capisco perchè debba uscire in canoa e non in auto

Non capisco perchè le inglesi girano senza calze e minigonna anche in pieno dicembre

e soprattutto non capisco perchè, se dovessi farlo io, morirei di colite in 6 secondi netti.

Non capisco perchè a volte tutto si complica

Non capisco perchè una gioia debba nascere per forza dal dolore

Non capisco perchè a volte sei un eroe e a volte sei nessuno

giovedì 11 dicembre 2008

mi sono imbattuta casualmente in questo articolo, altrimenti detto TERRORISMO PSICOLOGICO


News



Se papà assiste al parto divorzio 'dietro l'angolo'


10-05-2008 - Spesso obbligati da moda, ripercussioni su vita sessuale di coppia

Roma - Separazione o divorzio 'dietro l'angolo' per le coppie in cui l'uomo assiste al primo parto della moglie. E' quanto emerge da uno studio effettuato presso alcuni centri aderenti alla Società italiana di diagnosi prenatale e medicina materno fetale (Sidip), che hanno preso in esame numerose coppie in cui futuri padri sono stati presenti al momento del parto della moglie. A spiegare il 'fenomeno' il fatto che troppo spesso i papà si sentono 'obbligati' a partecipare al lieto evento magari non desiderandolo veramente, e che sono costretti a vedere la propria donna in una situazione che nulla lascia all'immaginazione e che può nuocere alla loro femminilità e alla vita sessuale della coppia.

"Negli ultimi due anni - spiega Claudio Giorlandino, presidente della Sidip - abbiamo intervistato, sulla loro condizione coniugale, 310 coppie in diverse città, che nel 1998 avevano avuto il primo figlio con parto spontaneo. Di queste, 172 hanno dichiarato che il padre era stato presente al parto, mentre 138 no. A distanza di 10 anni, il 34% delle coppie è risultato separato o divorziato. E dall'analisi del campione abbiamo notato che il numero di separazioni è maggiore tra le coppie il cui marito ha assistito al parto della moglie. Va detto che sono state prese in considerazione solo le coppie dove il marito ha assistito al parto naturale, non al cesareo, mentre non sono state considerate quelle in cui il marito assisteva la moglie solo durante il travaglio".

Ma come si spiega questo fenomeno? "Negli ultimi anni – dice Giorlandino - l'uomo è sempre più spinto, soprattutto in alcuni ambienti socio-culturali, a partecipare a un momento che, fino a qualche anno fa, è stato esclusivamente appannaggio del mondo femminile. Ma il desiderio è spontaneo? Piuttosto sembra essere frutto di un condizionamento, di una moda, dell'essere moderni e socialmente investiti da un ruolo nuovo che, solo apparentemente, sembra fondere la coppia in un positivo percorso di genitorialità. All'opposto questo sembra dimostrarsi negativo sul futuro legame di coppia – spiega – perchè può causare la perdita di distinzione dei ruoli e far venire meno quel distacco utile a rendere la femminilità sempre un po’ misteriosa, affinché la donna rimanga desiderabile".

giovedì 4 dicembre 2008


be surreal


Gibson: :*

eri un pò agitata stanotte
non capivo se sognavi o se non stavi bene


me: si stavo riconquistando nicola berti

mercoledì 3 dicembre 2008

un giorno avrò dei bicchieri di cristallo per il martini

.... quel giorno capirò di essere diventata una scrittrice di successo...




p.s. promemoria per Lala, vedi almeno di finire il racconto a scrittrì

martedì 2 dicembre 2008

Sogno tanto in questi giorni e so che non ne sto parlando qui.... è che i tempi non sono ancora maturi... ci aggiorneremo dopo le feste sull'argomento :)