domenica 28 febbraio 2010



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Serate vuote in completa assenza di te. Raschia il fondo dello stomaco una graniglia ruvida di pensieri informi. Restano unghie spezzate, mani graffiate, doloranti per aver sorretto il peso morto per un istante. Nebulose di incipit si dissolvono spinte dal soffio gelido della paura, dell'insicurezza. Hai sbattuto tutto fuori, hai fatto il lavoro sporco e adesso inizia l'astuzia, il pensiero, la realtà...





Scivoli sulle pigne di carte rimaste ingovernate, inerme, inutile. Rinasci tra pensieri schiavi di pagine non scritte per te, dove ti ritrovi, ti rileggi, dove sei….





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Rondini Metropolitane




C'erano una volta le rondini a far primavera. Le vedevi volteggiare, quasi un miraggio dopo il cielo stanco invernale, e restavi con il naso in su ad aspettare di sentire un alito di fiore di pesco farsi strada tra lo smog nebbioso.

E ci sono oggi questi piccoli stormi. Li senti, basculanti aperte, armeggiare nei garage. Sbattono teli, ricaricano batterie, lubrificano ingranaggi e catene. Sgattaiolano fuori la domenica mattina, accompagnando piano piano il portone cigolante. Scaldano a poco a
poco la “bambina”, poi rombano. Non è ancora primavera, lo dicono le buche lasciate dalla neve appena sciolta, eppure è già quasi strada. Vedi i ritardatari ancora appollaiati sulle quattro ruote, illuminarsi all’avvicinarsi del collega indomito che ha già svernato. Porgerebbero le dita in segno di pace, se non ci fosse quella capsula di ferro e vetro a tenerli così saldamente ancorati all’inverno.



Una rondine, è certo, non fa primavera, ma un centauro che sfoggia una tuta impolverata fa sicuramente fine dell’inverno. E mentre qualcuno già scruta il cielo in attesa di un buon giorno per volare, altri sono pronti a trasformare la via Novara nella route 66 della pianura padana. Poi il vicino taglierà l’erba, l’altro picchierà il legno nei giorni di festa e tutti insieme daranno vita a questo presepe primaverile. Per uno, uno soltanto, è arrivato il giorno per tornare a casa. O almeno spero.





a tutti i miei bikers... e soprattutto a Fabio....

sabato 27 febbraio 2010




notte
trucco
macchina
strada
sorrisi
parole
musica
sguardi
piedi scalzi
anime nude
il tuo ghigno a proteggermi
il mio amore per te
intorno
gli amici del sole



Giorgio Gaber - Le strade di notte


Le strade di notte
mi sembrano più grandi
ed anche un poco più tristi:
è perchè non c'è in giro nessuno.
Anche i miei pensieri di notte
mi sembrano più grandi
e forse un poco più tristi:
è perchè non c'è in giro nessuno.

Voglio correre a casa
voglio correre da te
e dirti che ti amo
che ho bisogno di te.
Speriamo che tu non dorma già,
mi spiacerebbe svegliarti.


venerdì 26 febbraio 2010

ahahah ta me fe murì


ti invio l'oroscopo anche se non sarebbe il caso. Perchè penso che sia come sempre azzeccato, ma che avresti bisogno... non di caos... anche se affascinante.

"Goditela così com’è, Ariete! Inginocchiati e ringrazia il cielo. A proposito, ti svelo un segreto: se le accetterai con gioia, le complicazioni ti divertiranno, t’illumineranno e ti arricchiranno. ps. quando le complicazioni si complicano troppo.... bisogna fare un po' di ordine altrimenti poi ti soffocano".


... dev'essere complicato essere mia sorella :)

giovedì 25 febbraio 2010



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Tanto sono già qui, in pieno ritardo con la vita, in quell'ora così tarda che una pausa seduta sul marciapiede non può fare ormai molta differenza. Ho aspettato trent’anni sui tram di questa città trasportata da luogo a luogo con un preciso compito, con un appuntamento così improrogabile da meritarsi anche un trucco adeguato e un tailleur senza personalità. E adesso invece rallento, scendo dai tacchi, abbandono le carte e respiro quest’aria malata che oggi sembra essere lieve, più leggera, è certo, di quel cemento che mi immobilizza i polmoni.


E pensare che vengono anche dal Giappone per fotografare questa facciata fatta di stalattiti marmoree. Guardali là, impeccabili turisti attenti e la guida con l’ombrello che a raccontarla sembrerebbe l’inizio di una barzelletta: “c’era una guida con l’ombrello e un Giapponese….”. Tra cinque minuti quel Giapponese saprà molto più di me di questo marmo sul quale siedo e provo una gelosia violenta come se questa città oggi fosse solo mia.


Suona il cellulare, la realtà mi vuole rubare l’anima ma oggi non ci sono. Per nessuno. Oggi sono nessuno.


sabato 20 febbraio 2010

giovedì 18 febbraio 2010



dedicata....


Un bellissimo spreco di tempo

un’impresa impossibile
l’invenzione di un sogno

una vita in un giorno
una tenda al di là della duna

Un pianeta in un sasso, l’infinito in un passo
il riflesso di un sole sull’onda di un fiume
son tornate le lucciole a Roma
nei parchi del centro l’estate profuma.

Una mamma, un amante, una figlia
un impegno, una volta una nuvola scura
un magnete sul frigo, un quaderno di appunti
una casa, un aereo che vola.

Baciami ancora…
Baciami ancora…

Tutto il resto è un rumore lontano
una stella che esplode ai confini del cielo.

Baciami ancora…
Baciami ancora…

Voglio stare con te
inseguire con te
tutte le onde del nostro destino.

Una bimba che danza, un cielo, una stanza
una strada, un lavoro, una scuola
un pensiero che sfugge

una luce che sfiora
una fiamma che incendia l’aurora.

Un errore perfetto, un diamante, un difetto
uno strappo che non si ricuce.

Un respiro profondo per non impazzire
una semplice storia d’amore.


Un pirata, un soldato, un dio da tradire
e l’occasione che non hai mai incontrato.

La tua vera natura, la giustizia del mondo
che punisce chi ha le ali e non vola.

Baciami ancora…
Baciami ancora…

Tutto il resto è un rumore lontano
una stella che esplode ai confini del cielo.

Baciami ancora…
Baciami ancora…

Voglio stare con te
invecchiare con te
stare soli io e te sulla luna.

Coincidenze, destino,
un gigante, un bambino
che gioca con l’arco e le frecce
che colpisce e poi scappa
un tesoro, una mappa,
l’amore che detta ogni legge
per provare a vedere
che c’è laggiù in fondo
dove sembra impossibile stare da soli
a guardarsi negli occhi
a riempire gli specchi
con i nostri riflessi migliori


Baciami ancora…
Baciami ancora…

Voglio stare con te
inseguire con te
tutte le onde del nostro destino.


Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…

mercoledì 17 febbraio 2010






E' che a volte mi manca proprio tutto di lei. Il palo giallo di ferro zigrinato al quale ti ancori per salire al secondo piano, la one day travel card, il salire al volo sul 15 preso allo strend, davanti al Salieri. Mi manca il risveglio lento con la colazione salata e l'odore di worcestershire che impregna le tapezzerie dei pub.
Mi manca l'odore apolide dell'aeroporto, l'avere i documenti in mano e la valigia al seguito. Mi mancano i richiami all'attenzione :"mind the gap", "look left" e la segnaletica bizzarra. Mi manca la lentenza di westminster e il caos di camden. Mi manca il fiume, con il suo bankside e Gabriel's Wharf che mi ricorda ogni volta chi sono, cosa voglio, perchè vivo.
Mi manca l'oasi soffusa di Hache che trova nel pieno frastuono ciberpunk di camden delle fresie fresche, e la vista dalla Oxo. Mi manca l'essere straniera in patria e il pensare ad ogni parola prima di dirla. Mi mancano i negozi che chiudono presto, le gambe nude in pieno dicembre, il fermarmi al semaforo in attesa del verde, circondata da gente in smoking e barboni con la bottiglia nel sacchetto.
Mi manca non sentirsmi sbagliata nel posto sbagliato... mi manca il sentirmi a casa........

martedì 16 febbraio 2010

Mi duole dirlo perchè Britti non mi fa impazzire.. ma sta canzone mi piace


Saranno stati anche gli anni migliori
ma non puoi mica parlarmene sempre
sottolineando tutti gli errori
poi si finisce a parlare di sesso e come adesso non c’è più
in questo cielo da un milione di stelle
se una si spegne non si vede neanche
in questo oceano di emozioni
mi sei vicina ma ti sento distante come amante e come sei
ma se tra noi era qualcosa di vero
non si può mica sciogliere adesso
non sono stato mai così sincero
vorrei giurarlo ma so che non mi credi lo stesso
e allora ti sorprendo, faccio qualcosa che non ti aspetti
magari vado via così alimento i miei difetti


Dimmi almeno buona fortuna
perché mi resterai per sempre
siamo stati sulla luna
ma dopo un po’ siamo tornati per terra
la guerra a noi non appartiene
perché tra noi è speciale
noi due stavamo bene anche se stavamo male


Dimmi almeno buona fortuna
e che non ci sarà rancore, amore
e passeranno gli anni
ci resterà quell’emozione incosciente, la mente
ci lascerà vicini, anche se lontani
adesso non è tardi, se ieri è già domani


Saranno stati anche gli anni migliori
e son contento che almeno è successo
perchè arrivare così lontano
non capita mica a tutti

tra i miei amici nè tra i tuoi
noi che eravamo così uguali
ma in certe cose troppo diversi

trascuravamo i nostri ideali
inseguivamo un sogno ma poi ci siamo un pò persi
e adesso tutto bene
la vita scorre regolare
ma certe sensazioni
non potranno più tornare


Dimmi almeno buona fortuna
quando ogni tanto ci penso ancora
vorrei vederti un giorno
velocemente raccontarti di me per un’ora
e poi sentirti dire
che tra noi è speciale
noi siamo due pianeti che non si possono incontrare


Dimmi almeno buona fortuna
e che non ci sarà rancore, amore
e passeranno gli anni
ci resterà solo un ricordo elegante, la mente
ci lascerà vicini, anche se lontani
adesso non è tardi se ieri è già domani


Il sole splende adesso ognuno ha la sua vita
la sua metà del letto la cima della sua salita
il sole fa il suo dovere ci scalda e ci consola
il destino ci stupisce come un’aquila che vola
ci lascerà vicini anche se lontani
adesso sto sognando e poi mi sveg
lierò domani


saco udo non sta in pie

domenica 14 febbraio 2010

Ho ricevuto un meraviglioso regalo di san valentino....

Mio Figlio mi ha chiamata "mamma"

sabato 13 febbraio 2010

giovedì 11 febbraio 2010




fuga pro compleanno organizzata
e sarà bellissima con i miei due uomini

martedì 9 febbraio 2010

Il commento di Mousi " ...il problema è che la pazzia e la depressione non sono qualcosa di volontario, la droga sì purtroppo. Perlomeno l'inizio lo è" mi ha fatto venire in mente un brano del Secretum di Petrarca. E' S. Agostino che parla e dice:

s.a. Eppure di tutti i vostri atteggiamenti, o mortali, non ce n'è alcuno che mi meravigli di più e che più mi ripugni, di questo vostro indulgere a bella posta alle vostre miserie, e di far finta di nono conoscere il pericolo che vi sovrasta, oppure di cacciarne il pensiero, quando per caso vi si presenta.

p. Come?

s.a. Credi che esista qualcuno tanto pazzo che, se fosse colpito da una grave malattia, non vorrebbe innanzi tutto ritrovare la salute?

p. Non penso che ci sia qualcuno così demente.

s.a. E allora? credi che ci sia qualcuno tanto pigro e imbelle da non inseguire con impegno ciò che desidera con tutto il suo cuore?

p. Nemmeno questo.

S.a. Se io e te siamo d'accordo su questi due punti, dovremmo accordarci per forza anche sul terzo.

p. Qual è, questo terzo?

s.a. Come desidera di non essere infelice chi abbia scoperto attraverso profonda e intensa meditazione la propria infelicità; e come chi ha cominciato a nutrire un simile desiderio cerca di realizzarlo, così chi cerca di realizzarlo è pure in grado di riuscirci. Ed è evidente che questo terzo punto non può essere impedito che dalla debolezza del secondo, e il secondo a sua vulta da null'altro se non dalla debolezza del primo: sicchè occorre che proprio in quel primo consista, per dir così, la radice dell'umana salute...."

... scrivo questo perchè non credo che nessuno si droghi per il gusto di drogarsi sapendo sin dall'inizio a cosa va in contro... la droga copre un malessere, una mancanza, così come lo copre una malattia mentale che è a sua volta sintomo di una mancanza...


sabato 6 febbraio 2010

MORGAN CHIEDE AIUTO... E LA GENTE SE NE FREGA....
E' MEGLIO GIUDICARE NO?



Entrambi morti
entrambi vivi e lucenti
entrambi con un messaggio per me:
"siedi nipote e non scordare la nostra storia"


.... brividi

giovedì 4 febbraio 2010

C'è una cosa che mi fa incazzare tanto di questa polemica sulle dichiarazionei di Morgan ed è il fatto che ha dichiarato di essere DROGATO, DEPRESSO E PAZZO. Eppure nessuno se n'è fregato del fatto che sia depresso e pazzo. Drogato no, non si può accettare, anzi.. buttiamolo fuori da san remo e da ogni programma televisivo... così sarà drogato, depresso, pazzo e morto. Già è fan di Luigi Tenco, onestamente eviterei di buttare oltre la border line una persona del genere. Stigmatizzare il gesto, certo, ripetere come un tam tam che la droga UCCIDE e lo fa LENTAMENTE, DOLOROSAMENTE e UCCIDE LE PERSONE CHE TI AMANO... ma guarda caso ANCHE LA PAZZIA UCCIDE!!!! Allora non facciamo gli ipocriti o peggio ancora gli inquisitori! Sul parco dell'ariston sono passati ben più di un artista drogato o alcoolizzato... Povia pare che spari minchiate anche da sobrio!!! Il più bel gesto sarebbe il perdono e la comunicazione.... ma siamo ancora nel medioevo

mercoledì 3 febbraio 2010

Con ogni probabilità

sono impazzita del tutto

... ed è bellissimo