domenica 27 febbraio 2011


Sarebbe facile guardarsi appena e scivolare via
ma la mano mia cade nella tua
e col fatto che si resta amici come è giusto che sia
scarto l'idea, di domandare a te.
Senza di me
cosa si fa nei pomeriggi troppo blu

senza me
chi sarà a darti un bacio di più.
Sarebbe inutile parlare ancora dei problemi miei
li conosci e sai, che mi arrabbierei
così mi chiedi se ho mangiato o no

che bambino sei, non cambi mai
perchè non dici che...
senza di me
la vita sa di fumo e di malinconia

senza me
libertà, è il nome di una bugia.

Senza di me,
cosa ci fai dentro a quel letto immenso
dove fermavo il tempo sul fondo degli occhi tuoi
gridando, dimmi se puoi.
Senza di me
senza i sorrisi che tu mescolavi al mio caffè

e come sta la pianta che io
ho lasciato senza dirle addio
e la gente ti chiede mai
perchè non ci sono che cosa ci fai.
Senza di me
che senso ha, il buio quando scende giù
senza me
chi dirà, buonanotte.
Senza di te
la vita sa di fumo e di malinconia
senza te
io non so, dove andare, cosa fare, chi sognare...senza te

giovedì 24 febbraio 2011




Alle volte truccarsi non serve. Come non serve farne a meno. Se lo specchio che hai davanti vede di te un'immagine distorta, non potrai fargli cambiare idea con una nuance di ombretti più soft.

martedì 22 febbraio 2011






Posto giusto. Mi viene in mente il tetris, quell’immortale, arcaico, giochino da sala giochi. Forme e colori, molto semplicemente. Il problema nasce quando cerchi di ordinarli. Quando trovi la combinazione giusta, la linea si cancella e la tua fatica svanisce in un bip bip. Guadagni punti, è lo scopo del gioco, ma vinci solo se cancelli il percorso che ti ha reso vincitore.

Non possono esserci spazi, sovrapposizioni, incastri sbagliati. O è ordine o è una sconfitta. Vince chi non lascia tracce e accede a livelli sempre più alti. Forse.

venerdì 18 febbraio 2011





A volte ti chiedi perchè fai alcune cose, come sperare, come aspettare. Vivi la tua vita da sola e la pensi in due. Ti suona tutto ridicolo un secondo dopo che lo hai fatto, eppure un attimo prima ti sei data una lista di motivazioni valide, che scompaiono, d'incanto, approdando nella realtà.

giovedì 17 febbraio 2011

sabato 12 febbraio 2011






Mi rendo conto che non ce la farò. A fare questa cosa delle mamme simpatiche, no, proprio non va per me. Non concepisco di stare sei ore negli spogliatoi della piscina a parlare del nulla in mutande, con voci irritanti da sè frustrato.
Non concepisco come si possa ingombrare uno spazio vitale strettissimo, con pachidermici culi inguainati da improbabili mutande trendy. Si perchè la mamma del giorno sfoggia il tacco 100 alle 9 del mattino, ha la mutanda firmata, la sciarpa griffata, la gamba slanciata, la ciocca meshata. La sua vita sociale si estende dal cancello dell'asilo allo spogliatoio della piscina e lei, costi quel costi, sarà perfetta e frizzante e simpatizzante e attualizzante. Tu invece sarai sempre quella con l'occhio a mezz'asta per il sonno arretrato perchè sarai stata così stupida da leggere fino alle due di notte, anzichè confezionare cerchietti di glitter per le amichette della piscina. Sarai quella che arriverà in ritardo, che avrà i jeans stracciati, e la faccia di una che non vede l'ora di stare con suo figlio chiudendo il mondo fuori. Sarai quella che avrà una vita sociale incomprensibile e insondabile e sarai la reietta del gruppo "mamme modello".
Sarai quella che guarderà suo figlio raggiante e lo abbraccerà, che lo porterà ad ascoltare musica e a scoprire il mondo, nonostante le gufate di nonne, zie e affini che vedono in te la peggiore mamma del giorno.
Sarai quella che si addormenterà abbracciata al suo bambino, magari nel lettone, che è così deplorevole si sa. Sarà quella che insegnerà la libertà di amare al suo scricciolo e questo ti fa star bene, nonostante le occhiate di disapprovazione e le ramanzine di chi vive aggrappato al lexotan pensando di aver capito come si sta al mondo
.

venerdì 11 febbraio 2011

lunedì 7 febbraio 2011


La musica a volte è solo un rumore di fondo, altre è la didascalia di uno stralcio di vita, altre ancora una compagna imperdibile, un'amica fedele. Gary è stato tutto, un pretesto per stare insieme a Pistoia, un modo per trovare le parole che non riuscivi a dirmi, tante serate passate sotto il palco, tanti silenzi colmati d'amore.




I've still got the blues for you


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Xx3yXUunEq8]

sabato 5 febbraio 2011




Scrivere.
Talvolta è puro egoismo,
un esercizio forzoso dell'anima
che vuole rendersi palpabile.

Scrivere.
Talvolta è puro grido
un accordare note mute
per disegnare il tuo nome.

giovedì 3 febbraio 2011