lunedì 28 marzo 2011





che poi alle volte... basta trovare dei beni succedanei.... se poi sono color cielo d'irlanda..





Ok... facciamo iniziare davvero questa giornata. Il cielo grigio e la pioggia saranno una buona maschera, così non sarò obbligata ad essere felice e potrò lasciare il tavolo vuoto.


Voglio trovare un senso a questa sera
anc
he se questa sera un senso non ce l’ha

Voglio
oglio trovare un senso a questa sera
Anc
trovare un senso a questa vita
Anche se questa vita un senso non ce l’ha

Voglio trovare un senso a questa storia
Anche se questa storia un senso non ce l’ha


Voglio trovare un senso a questa voglia
Anche se questa voglia un senso non ce l’ha

Sai che cosa penso
Che se non ha un senso
Domani arriverà...
Domani arriverà lo stesso

Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani un altro giorno arriverà...

Voglio trovare un senso a questa situazione
Anche se questa situazione un senso non ce l’ha

Voglio trovare un senso a questa condizione
Anche se questa condizione un senso non ce l’ha

Sai che cosa penso
Che se non ha un senso
Domani arriverà
Domani arriverà lo stesso
Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani un altro giorno arriverà...
Domani un altro giorno... ormai è qua!

Voglio trovare un senso a tante cose
Anche se tante cose un senso non ce l’ha




venerdì 25 marzo 2011






aspetto sempre
il ritorno dai tuoi viaggi.
il ritorno delle tue parole,
dei miei sorrisi ,
del nostro cencio di tempo stracciato

mercoledì 23 marzo 2011










Guardavo il cielo oggi, mentre portavo in casa il mio bimbo addormentato. Un bellissimo cielo primaverile, il tepore sulla pelle, i primi fiori sugli alberi. Una splendida giornata per un gelato al parco, un giro in bicicletta o una passeggiata. Ma oggi, amore mio, è meglio stare in casa, perché l’aria è nucleare. E anche domani, certo, e i giorni prima e i giorni che verranno. Non posso proteggerti, amore, dall’aria che ti da vita e morte insieme, che avvelena i tuoi polmoni, ammala la pelle, gli occhi e chissà che altro. Mi sento impotente amore mio. Vorrei per te prati verdi e ginocchia sbucciate, disinfettate dal sorriso. Vorrei le tue guance arrossate per una corsa in cortile e le manine sporche per aver giocato con la terra. Ma non posso proteggerti dalla morte che arriva subdola come una giornata di sole. Posso solo stringerti a me e sperare che la morte se la prenda con i più grandi.

Non voterò mai a favore del nucleare, possono posticipare il referendum quanto vogliono, possono provare a convincermi con i discorsi dei nomi illustri, ma non voterò mai a favore di una torre di babele che sfida la natura per cercare di produrre l’energia più potente possibile. Vorrei tanto che la mente umana si concentrasse per scoprire come fare ad avere sempre meno bisogno di energia, tanto meno di quella nucleare. Immagino un giorno in cui i signori della morte che amministrano il mondo, si trovino improvvisamente disoccupati, un bel risveglio per l’umanità.

lunedì 21 marzo 2011


Il 21 di primavera, già da molti anni, non è più solo l'inizio di una nuova stagione. Il 21 di primavera è Alda, comunque e sempre Alda. Anche adesso che la primavera appare senza l'odore di fumo delle sue diana, resta sempre la stagione della Poesia. La Poesia è Donna, come la Musica. La primavera è Donna e il 21 di primavera, in anni diversi, mi ha regalato due donne speciali, poetiche, musicali. Due Donne che hanno intrecciato i versi delle loro vite alla mia, due Donne che ho tatuate nell'anima.



Auguri Poesie





[youtube http://www.youtube.com/watch?v=MADwEdXX5xo]



ho sentito gente
che si è strusciata vicino alla Merini
che ha toccato la Merini
che ha fatto l'amore con la Merini

quando io godevo

di una sola

ineffabile

solitudine

che mi hanno strappato dal cuore

venerdì 11 marzo 2011

mercoledì 9 marzo 2011






Mi sembra di vederla. I capelli neri, mossi, appuntati ai lati con un pettine d'osso. Le maniche tirate su e il "grembiale" davanti, infarinato. Sul tavolo tutti gli ingredienti e il mattarello, quello che si era fatta fare appositamente per tirare la pasta. Il trucco è sempre lì, nella sfoglia, tirata sottile ma non così tanto, e liscia, ma non così tanto. Il resto era manualità, esperienza, arte. Tirava fogli e fogli. Quando arrivava il giovedì grasso, ce n'era per tutto il vicinato. Chi portava la farina, chi portava le uova, la Bianca ci metteva la maestria. E le finestre rimanevano aperte, perchè il fritto avrebbe impestato i due locali dove vivevano in sette. Anzi in sei, una l'avevano mandata in collegio sperando che per lei fosse una buona occasione. Sbagliavano.

La sua voce non ha mai conosciuto i suoni grevi, la sentivano tutti quando gridava "Maria, dame lo stampo" e l'eco rispondeva "dimandaghelo a to sorea". Da sempre, fino dalle più ancestrali radici dei miei geni, sesso e cibo hanno sempre mangiato alla stessa tavola. E così le frittelle diventavano "fritoe" e i doppi sensi si sprecavano.

Poi la ricetta è passata alla figlia più capace, mia madre. Da quando Bianca è morta l'ho sempre obbligata a tirare la pasta il giovedì grasso. Le prime volte piangeva, si arrabbiava e la pasta non veniva bene. Poi è arrivata la calma, la rassegnazione manca ancora oggi nonostante siano passati vent'anni. E le mie mani sono cresciute, ho imparato a schiudere le uova con una sola mano e piano piano mi è stato dato lo spazio per impastare anche le mie mani a quelle delle grandi donne della mia vita.

Domani sarà giovedì grasso, ho arruolato mia madre, si è arrabbiata, ha sbuffato, ma questa mattina è andata in cooperativa a comprare gli ingredienti. Domani si tirerà la pasta, lei ed io insieme, e la Bianca da qualche parte a ridere di noi.


Bilancio

Festa della donna. Di uscire non se ne parla, mischiarti all'orda assassina di donne represse lasciate in libertà, non fa per te. Si parla tanto di potere e di libertà, quasi a dar per scontato che tutti siano in grado di gestirli. La libertà è un diritto, il potere un dovere, invertire i concetti può dare luogo a grossi fraintendimenti, se non a sciagure. Perchè donne che imitano malamente i più abbietti comportamenti maschili, sfiorano la sciagura. Entrare in un locale e trovarsi la cavalcata delle valchirie pronte di trucco e parrucco,che si esaltano per un uomo unto e bisunto che si spoglia, è quasi un cataclisma di portata mondiale.

Sono rimasta a casa, ho preparato una cenetta piacevole e non complicata, ho addormentato mio figlio e ora faccio i conti con me. L'editore mi ha "regalato" la consegna del mio libro. Oggi, proprio oggi, come se quella donna c'avesse messo lo zampino. Meglio non abbandonarsi a inutili sentimentalismi.

Tu che hai fatto per le donne? Hai pubblicizzato un progetto, regalato mimose, mandato sms. Manca una lettera, quella lettera che rimandi da giorni. Oggi meriti di inviarla. Lo devi a te stessa e alla donna che la riceverà. Forse sarà inutile e domani sarà tutto uguale, ma lo devi a te stessa perchè non puoi ignorare quella donna e non vuoi che lei lo faccia con te.

martedì 8 marzo 2011





Perchè sono ancora troppe le botte tra le mura domenstiche

perchè sono ancora troppi gli uomini che abusano del corpo delle donne trattandole come animali

perchè per alcune donne vivere non è un diritto

perchè a 13 anni vieni accoltellata per un "no"

perchè se cerchi un lavoro in età fertile ti chiedono se hai intenzione di avere figli

perchè troppe volte un posto di lavoro è subordinato ad un rapporto sessuale

perchè lo stipendio di una donna non è equiparatato a quello degli uomini

perchè ad una donna capace vengono concessi troppi posti di lavoro inadeguati

perchè non sappiamo ancora essere amiche delle donne

perchè ci giudichiamo e ci mettiamo in concorrenza

perchè a certi uomini serve una festa istituzionale per ricordare di avere una donna accanto

perchè è ora di dire



BASTA!






p.s. chi fosse interessato a sostenere il progetto basta può contattarmi al seguente indirizzo mail dlaura76@hotmail.com






lunedì 7 marzo 2011


A volte si può aver malinconia delle cose più assurde... anche di un escavatore...


sabato 5 marzo 2011


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=nUfdea7bRgM]






Senti chi bussa alla porta
Sarà il solito scocciatore della domenica
Ma no, tu non ti muovere
Che stai benissimo su di me
Venti minuti d’amore
E sentire alla televisione di questa economia
Mi vuoi, o vuoi un altro caffè

Dicevi non si può e poi sei qui da me
E un giorno il cielo si aprirà
E mi racconterà che tu
Tu sei un’altra illusione
Ma fino ad allora fammi vivere così
Nell’incoscienza ormai di chi
Confonde il vento con le rose


Giura, o forse è meglio di no
Sarà l’ennesima voglia di nuovo di questa vita mia

Tra noi un letto ed un caffè
Chissà domani se sarà possibile
E un giorno il cielo si aprirà
E mi racconterà che tu
Tu sei la solita illusione

Ma fino ad allora fammi vivere così
Nell’incoscienza ormai di chi
Confonde il sesso con l’amore
Ma fino ad allora fammi vivere così

Nell’incoscienza ormai di chi
Confonde il vento con le rose
Senti chi bussa alla porta




giovedì 3 marzo 2011







E' nella poesia che trovo le risposte... è la poesia che scrive, in lingue e assonanze diverse, la vita.




The virtue in most request is conformity. Self - reliance in its aversion... whoso would be a man must be a nonconformist... nothing in at last sacred but the integrity of our own mind... no law can be sacred it me but that of my nature. Good and bad are but names very readily transferable to that or this.; the only right in what is after my constitution, the only wrong what is against it.

...
...
Your genuine action will explain itself and will explain your other genuine actions. your conformity explains nothing. Act singly, and what you have already done singly will justify you now. Greatness always appeals to the future... the force of character ins comulative.

...
...

I shall endeavor to nourish my parents, to support my family, to be the chaste husband of one wife, - but these relation I must fill after a new and unprecendent way.... I MUST BE MYSELF. I cannot break myself any longer for you, or you. If you can love me for what I am, we shall be the happier. If you cannot, I will still seek to deserve that you shuold. I MUST BE MYSELF. I will not hide my tastes or avversions. I will so trust that what is deep is holy, that I will do strongly before the sun and moon whatever inly rejoices, and the heart appoints....


(Emerson)