lunedì 31 ottobre 2011


Ci sono pochi modi per farmi davvero incazzare

... uno dei più feroci, è toccare una mia Amica....


AMICIZIA

Etimologia
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L'etimologia non deve trarre in inganno pensando al verbo latino "amicio" che significa tra l'altro vestire, indossare, bensì bisogna notare che nella parola amico c'è la radice del verbo latino amo (-as,-avi,-atum,-are) che significa amare.

giovedì 27 ottobre 2011

e a te... che continui a non capire un cazzo... dedico questa giornata, perchè ti renda conto che ci sono molti modi per perdere qualcuno, alcuni categorici e non trattabili, altri semplicemente nelle nostre mani... e se non lo capisci nemmeno così... allora sei davvero una causa persa.




Ciao stupido capellone...







Sto rivivendo quel giorno, insieme a Sic. Me ne rendo conto, l'attrazione che ho per la celebrazione della morte di Sic, è un rivivere un lutto che mi hai negato. Quando te ne sei andato, hai scelto di farlo di corsa, senza fronzoli, senza una tomba, senza una foto, nessuna traccia. Non era importante per te, e non era nemmeno premeditato. Due ruote, una frazione di secondo, nemmeno il tempo di guardare il sole un secondo, formulare un pensiero, dire addio a qualcuno. Tu e Marco sull’asfalto, segni di gomme e di sangue. La piazza piena di gente, i dirigenti, i colleghi, amici e silenzio, oggi e 5 anni fa, increduli, affranti senza la capacità di associare al tuo viso, al viso di Marco, l’immagine composta e ghiacciata della morte. La rabbia di un rito funebre, dove le parole di cordoglio, speranza, eternità sembrano vuotarsi di valore semantico e spirituale per sembrare un oltraggio al dolore. Quale speranza? Quale eternità davanti a morti così violente e radicali, davanti a giovani vedove, e a genitori che piangono un figlio, lacrime inconcepibili. Ci sono tanti modi in cui un padre o una madre piangono per il figlio, quando nasce per la gioia, per le preoccupazioni e il senso di inadeguatezza mentre cresce, di gioia per ogni sorriso e per ogni conquista. No, non esistono lacrime per un figlio che muore, e infatti la madre di Marco sorride, ancora non ha capito cosa è successo. Continuerà a parlarti, lavare le tue posate, apparecchiare al tuo posto. Continuerà a dire “la moto di Marco, la camera di Marco, la felpa di Marco, la 24 ore di Antonio, la sciarpa della Roma di Antonio”
Dopo il funerale sei sparito, e di te mi è rimasta solo l’immagine di quel fiore di pesco che piangeva petali rosa sulla mia auto. Di Marco restano tante foto, interviste. Ecco, la paura di dimenticare la tua voce che tante volte mi ha raccolto, questo è uno degli aspetti stupidi e feroci della morte. Il restare aggrappato a feticci di vita, e tu lo sapevi. Sai che mi sarei straziata su piccoli stralci di te, che lo avremmo fatto in molti, e hai fatto in modo di far sparire tutto, anche la lapide, ancora per proteggere me e quelli come me, ma questa volta non so se hai fatto bene. Il ricordo è un problema da vivi, me ne rendo conto, tu ti sei arrogato il diritto di morire e mi hai tolto la possibilità di elaborare il lutto come avrei preferito, per questo sono arrabbiata con te. Non ho mai sopportato quando decidevi per me. E la rabbia ti tiene vicino a me, come quando discutevamo per ore di inutili se e ma. E la rabbia di oggi, per la morte di Sic, porterà via questa rabbia che sento dentro, perché lui mi sta concedendo la lentezza di un addio.
Mi vengono in mente quelle immagini allegoriche e un po’ psicopatiche, voi due, alla cave, a fare gli idioti con le moto, sporchi di fango e in piedi. Restate in sella ora, restate insieme.
Che puttanata la vita. Mentre scrivo queste righe arriva un messaggio, sono nati due gemelli. Proprio ora, proprio in questo istante quando è inevitabile sentire il passaggio del testimone di vita, proprio quando vorresti imprecare contro la morte, due schiaffi neonati ti riportano a cose terrene, ferocemente felici e reali, come lo siete stati voi, Marco e Antonio, e come lo siete ancora, come lo sarete sempre… dannazione. E benvenuti piccoli, che con i vostri sei secondi di vita, mi avete già dato una lezione importante.











mercoledì 26 ottobre 2011



[youtube http://www.youtube.com/watch?v=92cwKCU8Z5c]

Chi Vince Prende Tutto
Non voglio parlare Di quello che abbiamo passato
Sebbene mi ferisca
Adesso è storia

Ho giocato tutte le mie carte
Ed è quello che hai fatto anche tu.
Non c'è più niente da dire
Nessun asso da giocare ancora

Chi vince prende tutto Chi perde si sente una nullità
Accanto alla vittoria Questo è il suo destino
Ero tra le tue braccia
Pensando di appartenerti
Credevo avesse un senso
Costruirmi un recinto
Costruirmi una casa
Pensando di essere al sicuro
Ma sono stata una sciocca

A giocare rispettando le regole
Gli dei tirano i dadi
A mente fredda
Mentre c'è chi quaggiù Perde qualcuno di molto caro
Chi vince prende tutto
Chi perde deve cadere
E' semplice e chiaro
Perché dovrei lamentarmi.
Ma dimmi, lei ti bacia Come ero solita fare io?
Si sente la stessa cosa
Quando lei ti chiama per nome?
Da qualche parte nel profondo
Dovrai pur sentire che ti manco
Ma cosa posso dire
Le regole vanno rispettate I giudici decideranno
Quelli come me sopportano
Gli spettatori dello show
Restano in platea a guardare
Il gioco continua
Amante o amico
Tanto o poco
Chi vince prende tutto

Non voglio parlarne
Se questo ti rattrista
E posso capire che tu sia venuto a stringermi la mano
ti chiedo scusa se ti rattrista vedermi così tesa e sfiduciata ma vedi,
il vincitore prende tutto il vincitore prende tutto

martedì 25 ottobre 2011

lunedì 24 ottobre 2011




Ci sono parole difficili da pronunciare:
a due anni sono "paStelli, queSto"
... e a 35?


Oggi in auto

Io ti ho vista già, eri in mezzo a tutte le parole che
non sei riuscita a dire mai.
Eri in mezzo a una vita che poteva andare ma
non si sapeva dove...

Ti ho vista fare giochi con lo specchio
e aver fretta di esser grande
e poi voler tornare indietro quando non si può.

Quella che non sei
quella che non sei non sei
ma io sono qua e se ti basterà
quella che non sei, non sarai
a me basterà.

C'è un posto dentro te in cui fa freddo
è il posto in cui nessuno è entrato mai
quella che non sei.


Io ti ho vista già eri in mezzo a tutte le tue scuse
senza saper per cosa.
Eri in mezzo a chi ti dice "scegli": o troia o sposa.
Ti ho vista vergognarti di tua madre
fare a pezzi il tuo cognome
sempre senza disturbare che non si sa mai
.

Quella che non sei
quella che non sei non sei
ma io sono qua e se ti basterà
quella che non sei, non sarai
a me basterà.

C'è un posto dentro te che tieni spento
è il posto in cui nessuno arriva mai
quella che non sei.


Ti ho vista stare dietro a troppo rimmel
dietro un'altra acconciatura eri dietro una paura
che non lasci mai.


Quella che non sei
quella che non sei non sei
ma io sono qua e se ti basterà
quella che non sei, non sarai
a me basterà.

C'è un posto dentro te in cui fa freddo
è il posto in cui nessuno è entrato mai.
Quella che non...

domenica 23 ottobre 2011


un risveglio difficile questa mattina,mentre le parole della serata si stavano risvegliando, è arrivato un macigno. simoncelli è morto. tutto si può dire, tutto è detto. per noi mogli e madri, amiche che salutiamo i nostri motociclisti e che attendiamo il loro ritorno. sappiamo di essere incapaci di fermare il destino, la passione. a noi è data la possibilità di trattenere il fiato, aspettare il ritorno, accarezzare con lo sguardo il gesto fiero di chi sale sulla propria moto, sperando che una preghiera e una raccomandazione, possa accompagnarli sull'asfalto. mi viene rabbia, per tante cose che ora non voglio pensare. canterò una canzone che ho sentito in questi giorni e che mi ha dato energia e pensieri forti... perchè ... SE SEI INCERTO, TIENI APERTO! Ciao Sic.



CASCO BEN ALLACCIATO
LUCI ACCESE ANCHE DI GIORNO


PRUDENZA SEMPRE



Forse sono solo un satellite
(Fuori controllo)
Una ruota che sbatte
(Fuori controllo)
Una distrazione, un’ aberrazione, un giubbotto di pelle nera fuori stagione
Vivo a rotta di collo
(Fuori controllo)
Dalla pelle al midollo
(Fuori controllo)
Ma ti senti affamato o vivo?!
Senza paura di niente adesso scrivo
Innamorati dei sogni che nessuno te li porta via, nessuno te li porta via




Il vento sta cambiando e il sole splende c’è chi lotta e chi si arrende c’è chi dice cose nuove
c’è chi è morto e non lo sa



Il paese soffre di amnesie
(Fuori controllo)
Il futuro è negato ormai
(Fuori controllo)
La bugia sdoganata, la gente impalata, un gregge che si disperde alla prima sassata
Ma i ragazzi hanno il kharma
(Fuori controllo)
Sono ordigni inesplosi
(Fuori controllo)
Le speranze di una generazione sui binari morti alla stazione
Notti di fuoco e di tempesta e cariche di polizia
Notti di fuoco e di tempesta ma




Appeso a un filo di lana col cuore

che chiama comincio da me





venerdì 21 ottobre 2011




Mi è tornata in mente quella serata, al leonka. C'ero andata per vedere un gruppo che poi ha dato forfait. Doveva essere una serata incasinata, pogata, urlata. Niente, silenzio, penombra, giusto il barista. Odio la birra nei bicchieri di plastica. E poi una chiatarra, un basso acustico, una gonna gitana. Fado. A Milano. Meraviglioso. C'era quella malinconia nell'aria che non rattrista, che è coperta calda sui pensieri in movimento. Come adesso, mentre la mente viaggia verso voci che ti mancano. Anche quella sera ci siamo sfiorati l'esistenza senza incontrarci. Destini.



domenica 16 ottobre 2011


Perchè non partecipo ai cortei:



" Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, I'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportaibile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno" Gandhi



venerdì 14 ottobre 2011




I miei post diventano sempre più ermetici. Mio figlio sempre meno.

giovedì 13 ottobre 2011


"io parlavo di me e tu di te. invece io dovevo parlare di te e tu di me"



(Godard)

mercoledì 12 ottobre 2011


Patricia (in inglese)

"io non so se sono infelice perchè non sono libera o se non sono libera perchè sono infelice"

(Fino all'ultimo respiro)

giovedì 6 ottobre 2011




Pensi alla dignità, alla dignità quando qualcosa finisce. Non credo, non ho mai creduto ai piatti lanciati, alle parole sprecate. Se c'è stato amore, resta dignità. Dignità di essersi dati, di aver preso, di aver sbagliato con la volontà di fare il possibile per non farlo. E pensi ad un uomo, che di dignità ne ha da vendere. A qualcuno che quando ama lo fa con attenzione ed eleganza, e quando smette di farlo, trasforma l'amore per l'altro in amore per se stesso. Uomini così, non ne fanno più e sono fortunata a conoscerlo.

mercoledì 5 ottobre 2011





"Investire", un termine che mi riporta ai primi esperimenti in borsa, quando in pochi mesi realizzai il 55% di profitto. Altri tempi, ora aprire il portafoglio è solo una spesa. Eppure voglio investire ancora, forse sarà un crollo, forse una speculazione geniale.

martedì 4 ottobre 2011

lunedì 3 ottobre 2011


Relax...

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=A2yl0tTlPVs]


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=jQcAmNDijbI]


Un film geniale



Libera l'amore...





j



... o liberatene


per sempre

(Jim Morrison)


...Grazie a Monica per l'interpretazione e la dedica di sabato sera...

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ON0C5zemm2k]







Desperado, perché non torni in te?
Ti sei nascosto dietro ad un recinto per così tanto tempo
Oh e tu sei un duro
Ma io so che hai avuto le tue ragioni
Le cose che ti piacciono
potrebbero ferirti in qualche modo


Non tirare la regina di quadri, ragazzo
lei ti sconfiggerà se ne sarà capace
Tu sai che la regina di cuori è sempre la tua puntata migliore
Ora mi sembra che alcune belle cose
siano state apparecchiate sulla tua tavola
Ma tu vuoi solo quelle che non puoi avere


Desperado, non stai diventando più giovane
Il tuo dolore e la fame ti stanno guidando verso casa
E la libertà, oh la libertà, bhe solo gente che ne parla
La tua prigione è camminare tutto solo per il mondo


I tuoi piedi non hanno freddo quando è inverno?
Il cielo non nevicherà e il sole non brillerà
E' difficile distinguere la notte dal giorno
E tu stai perdendo tutti i tuoi alti e bassi
Non è buffo come se ne va via il sentimento?


Desperado, perché non torni in te?
Esci dal tuo recinto, apri il cancello
Potrebbe piovere, ma c'è un arcobaleno sopra di te

Faresti meglio a lasciarti amare da qualcuno

Lasciarti amare da qualcuno
Faresti meglio a lasciarti amare da qualcuno



prima che sia troppo tardi