mercoledì 30 novembre 2011

canzonette

inizio a preparare la valigia... prima cosa pronta... le mie canzonette.
L'onestà costa cara... quella verso se stessi è un bene di lusso. C'è crisi.

piccole gioie

... lasciare i vestiti sul calorifero la sera e ritrovarli in un caldo abbraccio al mattino...

martedì 29 novembre 2011

lunedì 28 novembre 2011

Sto evadendo tutte le incombenze di una giornata faticosa... la prossima voce? ah sì, rincorrere un cinghiale a piedi nudi nella steppa... ho tenuto i lavori facili per la serata evidentemente...

aiuto

Detesto chiedere aiuto, nove volte su dieci  risulta un prestito concesso dietro pagamento di  interessi a tassi di usura

domenica 27 novembre 2011

settimana

mi aspetta una settimana di fatica, fastidio e ospedale... poi forse due grammi di felicità... ce la posso fare

sabato 26 novembre 2011

Risvegli

Risvegli.  Qualcuno cerca di rovinarli, qualcuno di costruirli. Questa volta voglio che il piatto della bilancia penda sui sogni, la realtà può attendere: qualcuno che  muore non ha più fretta.

venerdì 25 novembre 2011

Felicità


Felicità,


senso di colpa


che graffia nello specchio


mentre guardi un sorriso


 che riconosci tuo.

giovedì 24 novembre 2011

roma rivo

Una volta eri un muratore, così il portico d'ottavio è diventato il portico d'ottone... deformazione professionale :D roma arrivo.. e ci sarà da ridere

Freddie

love of my life


20 anni fa, il 24 novembre, moriva uno dei più grandi e nasceva un viaggio a Londra, con mamma portata quasi di peso. Una scommessa, senza sapere la lingua, senza aver mai preso un aereo, una ragazzina di  15 anni che va in agenzia viaggi e prenota per tre. E poi un sogno per ricorrerne un'altro, quello di mia madre che voleva volare, fare la hostess, girare il mondo e che invece a 11 anni faceva la "bambina di servizio" e a 14 l'operaia in fabbrica. Una mamma che non aveva ancora smesso di asciugare le lacrime per la morte di sua madre, avvenuta l'estate precedente, e che con la musica di Freddie, scoperta troppo tardi, ha ripreso in mano la sua vita, ha comprato un pianoforte, ha inventato un sorriso e mi ha seguito pazzamente su quell'aereo.

Eternamente grata with love to mr badguy

mercoledì 23 novembre 2011

vicini e lontani



Lo pensi da parecchio, vicini e lontani non sono sinonimi, sono ossimori. Starsi vicini da lontano, impossibile. Stare lontani anche stando vicini, molto più realistico. Poi ci sono giornate di maglioni blu e braccia larghe, di kleenex misteriosi che qualcuno aveva già preparato per te, insieme al caffè che basta un attimo ed è fatto. Quello è stare vicino, con le orecchie tese, il cuore aperto, il petto caldo per asciugarti il viso e il saperti già. Prima delle parole, delle lacrime, dei sorrisi usati come puntello per risalire. Cedere il passo al dolore altrui per una volta, mettere il proprio nello scartoccino degli avanzi da mangiarsi la sera. Quello è stare vicini e questo non lo dimentico.

30

30 ore ... non mangi da 30 ore e sei ancora in piedi. stai migliorando.

martedì 22 novembre 2011

harry ti presento sally

La prima sera nella casa nuova non poteva che essere plaid e quel film

segreteria telefonica





Strana sensazione... tornare a casa, accendere il pc e non trovare alcuna mail, sentire la segreteria telefonica ripetere "non ci sono nuovi messaggi"  e controllare di aver messo la suoneria al telefonino, perchè magari qualcuno ha chiamato e tu non hai sentito.

Silenzio.

Poi ricordi. Apri le finestre e lasci parlare il mare. Una conquista violenta di un pezzo di vita... ma ora ricordi perchè hai scelto.

Circle

Circle


Ero sul terrazzo, l'unico posto tranquillo della casa. Guardavo il mare abbracciata a mio figlio, sotto il poncho, poi l'ho sentito cantare. Io stavo cantando ad alta voce senza accorgermene. Mi pare fosse l' 86. La canto ogni volta che vedo il mare d'inverno, sorriso amaro, questa volta il testo è proprio mio. halaaallaalaalaa

Me, I'm a part of your circle of friends
And we notice you don't come around
Me, I think it all depends on you
Touching ground with us but
I quit, I give up, nothing's good enough for anybody else,
It seems
And I quit, I give up, nothing's good enough for anybody else,
It seems
And being alone is the best way to be
When I'm by myself it's the best way to be
When I'm all alone it's the best way to be
When I'm by myself, nobody else can say goodbye
Everything is temporary anyway
When the streets are wet, the colors slip into the sky
But I don't know why that means you and I are, that means you and I
I quit, I give up, nothing's good enough for anybody else,
It seems
And I quit I give up, nothing's good enough for anybody else,
It seems
And being alone is the best way to be
When I'm by myself, it's the best way to be
When I'm all alone, it's the best way to be
When I'm by myself, nobody else can say
Me, I'm a part of your circle of friends
And we notice you don't come around

Autunno caduco

Ecco è arrivato il furgone dei traslochi, lo vedo parcheggiato nel controviale. Scendono due tipi bassi, tarchiati. Il loro capo è già venuto su da me, puzza di sudore già alle dieci del mattino. Apro la finestra, ho voluto un piano alto questa volta, da un lato vista sulla città, dall'altro sulla marea. E' una casa d'epoca e io la renderò mia, non so ancora come.

Intanto dovrò pensare a come fare spazio a 1500 post, 7488 commenti, un fiume di parole e una manciata di volti che sono rimasti tra le dita, almeno finchè l'autunno non avrà deposto tutte le foglie e fatto cadere parecchi capelli. "Autunno caduco", la mia nuova imprecazione stagionale

lunedì 21 novembre 2011

wind of change

The future's in the air
I can feel it everywhere
Blowing with the wind of change

Odio i cambiamenti. Riesco a percepire la pesantezza della mia abitudine gravare su ogni arto, su ogni atto utile a cambiare. Utile a cambiare... utile cambiare? Cambiare, dato di fatto, coercizione imposta dal momento, dalla politica, dagli affetti e sì, anche da splinder che ci ha "gentilmente" resi orfani senza troppe cerimonie e senza troppi testamenti.

Cambiare abitudine quindi, niente di più complicato. Imparare nuovi comandi, fare nuovi errori... e sorrido, dei vecchi in fondo ero un po' stanca.Chiedo dunque scusa ai blogger scafati di questa piattaforma per il disordine e gli scatoloni lasciati ovunque, da qualche parte deve pur esserci la macchinetta del caffè, è l'unica cosa che ho sballato fin'ora, fatevi largo e accomodatevi ovunque, tranne sulle scritte "fragile". Che poi è una scritta che mi è sempre piaciuta "fragile", uguale in molte lingue diverse, inequivocabile avvertimento che viene costantemente disatteso. Ma questo è un altro argomento.Sì, il caffè dunque.

Che non piove e non posso dire nemmeno governo ladro, che un governo ancora non ce lo abbiamo, o forse sì. Non lo so, è cambiato, imposto come lo spostamento di blog, sicuramente non votato che non voterei mai un banchiere e un militare, così, per partito preso, perchè a noi vecchi hippies ci fa fatica cambiare e per noi un militare al governo è sempre causa di brividi lungo la schiena.

L'album dei ricordi... dove lo metto, non ho ancora trovato lo zucchero ma questa cartaccia si è già messa tra i piedi. Lo metterò sotto la poltrona che se mi va bene non sposterò per qualche settimana. Non ho voglia di contare i visi che ho lasciato nel vecchio condominio, nella vecchia vita. Se cambiare si deve, cambiare si dovrà. No giuro, è polvere giù per la gola, niente magoni, solo scartoffie da evadere che essere ragioniere a volte paga... a volte no... ma è un altro argomento... meglio cambiare...





Ragazzi qui tira una brutta aria... meglio fare le valigie... grazie a tutti quelli che ho incontrato qui...a qualcuno in particolare...
chi vuole può trovarmi
qui

sabato 19 novembre 2011


"E grazie per come insegnate al mio piccolo nanetto ad amare le persone!"


... messaggi come segna passi in un sentiero....

venerdì 18 novembre 2011




[youtube http://www.youtube.com/watch?v=N7Q6BBx-ghg]



Strana alchimia in questo autunno dove tutto sembra finire. Anche splinder, scoperto per sbaglio molti anni fa, che per sbaglio ha cambiato un po' la mia vita e che ora, per sbaglio, chiude. Per una porta che si chiude se ne aprono cento, si è soliti dire, di questo passo, la prossima primavera, finirò direttamente in un altro spazio siderale passando per uno star gate. Ma sto divagando.



Dicevo, strano autunno, mi ha sempre depresso, l'ho sempre rifiutato. Questa volta invece è proprio quello che mi serve. Serve anche la nebbia che è tornata a farsi seria e che fa sì che Milano mi accolga ogni mattina con un tunnel che sa di onirico. Il sole c'è, si sta svegliando appena sopra la cortina di brina notturna e foschia mattutina. Ogni giorno la stessa stazione radio che non ascoltavo da anni perché troppo triste, ogni mattina lo stesso palinsesto. Se all’inizio della canzone di Mina non sono ancora in v.le Certosa, sono ufficialmente in ritardo.



La musica si è riappropriata dei silenzi lasciati da voci partite, che fine ha fatto la musica italiana in questi anni? E tu dov’eri? Ah si, a fare la zia rock e poi la mamma rock. Le foglie sono stoiche questo autunno, sono ancora tutte lì, sugli alberi, incendiate, un po’ moribonde, ma ancora fiere e le guardo ogni mattina facendo il tifo per loro, non sapendo farlo per me. Mi crogiolo nelle passeggiate solitarie, i pranzi solitari, i pensieri solitari, non sopporterei una primavera intorno in questo momento fatto di perplessità e pensieri, di addii da masticare e mandare giù come le polveri sottili. E a poco a poco mi ritrovo, con i pregi e con i difetti, con quella passione incendiata che mi fa restare ancorata a rami che vogliono addormentarsi… ma stanno passando Mina, sono ancora in accappatoio… sono ufficialmente in ritardo.



canto per te questa canzone
per tormentontari ancora un pò
tornare lì
per un momento
con te che non puoi dire no



canto per te
questa canzone
e so già quello che farai



adesso fingerai niente
ma dentro invece tremerai
no no ti tradire con la gente



continua a fare quel che fai
non ti fermare
mio solo amore
tutto resta tra di noi
volevo solo dirti ancora



che non è passata mai
che tu mi senti come allora
anche se non lo dici mai



canto per te
questa canzone
per farti male forse un pò
perchè tu sappia almeno ancora
che dentro non mi hai perso, no

giovedì 17 novembre 2011


sono stanca
di voler bene a persone che non mi conoscono
che non si fidano
che mi giudicano male
che trasformano tutto quello che dico e faccio
in qualcosa di sbagliato
sono stanca di fare tutta questa fatica per essere amata
sono stanca di non essere in grado di mettere in piedi rapporti
semplici fatti di affetto e rispetto sinceri
sono stanca di dare spiegazioni
sono stanca

mercoledì 16 novembre 2011

sabato 12 novembre 2011

giovedì 10 novembre 2011


Buon weeeeekk ennndd a meeee, buon weeeek ennnndd a meeee :D....sto impazzendo


"Il titolo del film di questa settimana è Baraonda d’amore, con il Ragazzo Fantastico e la Macchina più Sensibile del Mondo. è una storia d’amore e fantascienza con un pizzico di spionaggio e di rivoluzione tanto per gradire. Quando meno te l’aspetti c’è anche qualche spunto comico. Se non sei immerso fino al collo negli archetipi, potresti trovare la lucidità necessaria per abbuffarti delle delizie terrene che sono sparse da qui all’orlo dell’abisso."


... per gentile istigazione ...





svegliarsi con un musetto sulla faccia che ti dice mmammaaasveeeiiiiiaaaa e che poi comincia con una serie di richieste a raffica mentre tu cerchi ancora la faccia tra i capelli: mamma chitarra, mamma pimpa, mamma video, mamma mammaaa mammmmaaa mmmaaammma, e nel frattempo sistemi casa e poi ti dai una mano di puttura al viso e lavi il cucciolo, lo spedisci dalla nonna, dimentichi il cellulare, torni indietro, c'è incidente, attivi il teletrasporto e alle 12.30 sei in aula con la pressione a -18 e Manzoni che si dà arie dantesche. Esci, centro commerciale, spesa. Mamma bla bla bla, le sistemi buona parte dei malumori, prendi il cucciolo dopo stressante contrattazione cedi sui gommoni, e lo porti e lui salta e si fracassa e ride e a te vengono i capelli bianchi e mentre sei lì con la faccia trascinata a terra dalle occhie e dalla pressione che nel frattempo, non avendo pranzato, è scesa al minimo sindacale, trovi un papà piacione che sembra Alec Baldwin prima del cedimento fisico strutturale che fa il simpatico e tu lo percepisci come una mosca incastrata nel timpano. Tratti con il cucciolo e lo porti a casa che sono quasi le sette, scarichi e ritiri la spesa con un contorno di mammamammamammamammma. prepari la cena e nel mentre tagli copi incolli e surgeli le cene per i prossimi giorni, ti siedi ingoi gli avanzi il piccolo sorride e parla, ti lavi e sei al computer cercandi di trovare il filo degli appunti di storia mentre dietro la quinta di muro c'è un incontro di lotta. Ah si hai ucciso un ragno, oggi non ti fa paura nulla, tranne i pensieri, ma quelli li ometti. Una cosa tipo così ecco.






Oggi ti sei posta delle domande... tipo ... la tipa zeneunpofattona direbbe ancora
"c'hai tutti i chakra aperti???"

Secondo me si sono dati alla fuga nottetempo

mercoledì 9 novembre 2011


Vecchioni ha smesso di fare musica... ma continua a fare poesia.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=kwn27mxktnk]


Tu non credere che non ci pensi mai,
se dicessi il contrario ti mentirei,

nello specchiomi inchioda il ritratto di Dorian Gray:
quando i giorni passati s'innebbiano,
ed il tempo si conta per attimi,
caccio via con la mano dagli occhi la polvere;

e mi prende quell'ansia dei marinai,
quando il vento e la vela tradiscono,

ma paura di perdermi non ne ho e dove andrò:

mi porterò,
porterò via con me ogni bacio che mi hai dato,
che mi lasciava senza fiato;
mi porterò,
porterò dietro i figli come una ferita
innamorati della vita.

Vi porterò
e vi terrò
dove sarò
o non sarò.
Per non dire delle mani che mi tremano,
dei pensieri che li penso e poi mi annoiano,
questo tempo d'amare non chiedo quanto durerà;

non lo so se è meglio vivere che scrivere,
so che scrivo perchè forse non so vivere,


per conoscere l'oscurità prima che faccia buio;
tu non credere che al buio non ci pensi mai,
ma mi dura solo un attimo e svanisce sai,
e paura di perderti non ne ho e dove andrò.
Mi porterò

tutti i poeti che hanno pianto per amore

se ci staranno nel mio cuore;

mi porterò
il soldatino che non rimaneva in piedi
e che è il più bello se ci credi;
mi porterò
tutti i cavalli che hanno perso per un niente
e sempre primi nella mente;
li porterò.
Mi porterò
quando aspettavo il tuo sorriso come un dono
e far l'amore era un perdono,

mi porterò
quando eran piccoli i ragazzi e noi eravamo
giovani e bellicome siamo.
Ti porterò
e ti terrò
dove sarò
o non sarò.
Ti porterò.


Sono solo canzonette, ma che fanno compagnia, ascoltatte a palla con il suono impuro di una vecchia cassetta registrata. Come il sole sul lastricato della città, come le foglie gialle che si incendiano sotto il mio sguardo, come quella nuvola a forma di cuore che mi sarei persa se avessi guardato solo la strada davanti a me e non il cielo che stava giocando. Piccole gioie di città.



[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Nr__UIYtps4]
LORO NON SANNO COM'E' FACILE
INNAMORARSI DI UNA COME TE
PIUTTOSTO CHE MORIRE IMMOBILE
MEGLIO MORIRE DI TE...

Girano per la strada
voci su te e me
dicono che la storia
la nostra Storia è
un'altra Storia Persa....poi...
Poi dicono anche che...
che SPLENDIDA E PERVERSA...TU
ti prendi gioco di me...


LORO NON SANNO COM'E' FACILE
INNAMORARSI DI UNA COME TE
PIUTTOSTO CHE MORIRE IMMOBILE
MEGLIO MORIRE SU TE...

Domani sì, adesso no
poi dici sempre "non lo so"
Domani sì, Adesso no...
...no...no...no...
Sempre la stessa storia
la stessa Vecchia Storia che...
mi capita ogni volta
che incontro una come TE!
!

PORCA MISERIA
NON PRENDI FUOCO MAI!!!
PORCA MISERIA
FAMMI MORIRE DAI!!!

Domani sì, Adesso no...
poi dici sempre non lo so
Domani sì, Adesso no...
...no...no...no...
Domani sì, Adesso no



















Ho pensato una cosa...
cosa?
...esito
Esiti a far che?
Che domanda, se lo sapessi non esiterei!

(Fino all'ultimo respiro... Michel Poiccard)

lunedì 7 novembre 2011



[youtube http://www.youtube.com/watch?v=A6umJkuKNtc]

I'm just the pieces of the man I used to be
Too many bitter tears are raining down on me

I'm far away from home
And I've been facing this alone


For much too long
Oh, I feel like no-one ever told the truth to me
About growing up and what a struggle it would be
In my tangled state of mind
I've been looking back to find
Where I went wrong


Too much love will kill you
If you can't make up your mind
Torn between the lover
And the love you leave behind
You're headed for disaster
'Cos you never read the signs
Too much love will kill you - every time

I'm just the shadow of the man I used to be
And it seems like there's no way out of this for me
I used to bring you sunshine
Now all I ever do is bring you down
Ooh, how would it be if you were standing in my shoes
Can't you see that it's impossible to choose
No there's no making sense of it
Every way I go I'm bound to lose
Oh yes,


Too much love will kill you
Just as sure as none at all
It'll drain the power that's in you
Make you plead and scream and crawl
And the pain will make you crazy
You're the victim of your crime
Too much love will kill you - every time

Yes, too much love will kill you
It'll make your life a lie
Yes, too much love will kill you
And you won't understand why
You'd give your life, you'd sell your soul
But here it comes again
Too much love will kill you

In the end
In the end

domenica 6 novembre 2011


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=pTof2pzRCZc]


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=mfTt0b1yx-Q]





è troppo tempo amore che noi giochiamo a scacchi,
mi dicono che stai vincendo e ridono
da matti, ma io non lo sapevo che era una partita,
posso dartela vinta e tenermi la mia vita.
Però se un giorno tornerai da queste parti,
riportami i miei occhi e il tuo fucile.

... e non c'è niente da capire ...

giovedì 3 novembre 2011

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=hRAQ9AYk-o4]





oh vasco.. mi hai tolto le parole di bocca :D






sai che cosa c'è
quelle come te
io non le sopporto soprattutto perché
prima dici qui
poi volevi lì
poi che non dovevo neanche fare così
io non so davvero cosa fare di più
tanto poi è sbagliato sempre tutto che ho


quando sono qui vuoi che vada lì
quando non ci sono dovrei esserci
quello che davvero non va bene tesoro
è che tu non sei più quella che ho conosciuto io

non sei quella che eri
non sei quella che eri
non sei quella che eri
non sei
no non sei davvero più



ogni volta che
parlo con te
sembra di parlare con un muro perchè
non ascolti più
hai ragione tu
sei convinta sempre
anzi sempre di più
io non so davvero cosa fare tesoro
tanto poi è sbagliato sempre tutto di nuovo

sai che cosa c'è
prendilo da te
io mi vado a fare un giro fuori
anche senza di te

non sei quella che eri
non sei quella che eri
non sei quella che eri
non sei
no non sei davvero più
quella che eriii


quello che davvero non va bene tesoro è che tu non sei più quella che ho conosciuto
no non sei più quella che eri


non sei quella che eri
non sei quella che eri
non sei quella che eri
non sei
no non sei davvero più
quella che eriii

non sei quella che eri
non sei quella che eri
non sei quella che eri
non sei
no non sei davvero più
quella che eriii

Che poi oggi penso a Gozzano... e so dolori!

Loreto impagliato e il busto d'Alfieri, di Napoleone, i fiori in cornice (le buone cose di pessimo gusto!)il caminetto un po' tetro, le scatole senza confetti, i frutti di marmo protetti dalle campane di vetro, un qualche raro balocco, gli scrigni fatti di valve, gli oggetti con mònito, salve, ricordo, le noci di cocco, Venezia ritratta a musaici, gli acquerelli un po' scialbi, le stampe, i cofani, gli albi dipinti d'anemoni arcaici, le tele di Massimo d'Azeglio, le miniature, i dagherottipi: figure sognanti in perplessità, il gran lampadario vetusto che pende a mezzo il salone
e immilla nel quarto le buone cose di pessimo gusto, il cùcu dell'ore che canta, le sedie parate a damasco
chermisi... rinasco, rinasco del mille ottocento cinquanta!

I fratellini alla sala quest'oggi non possono accedere che cauti (hanno tolte le fodere ai mobili: è giorno di gala)
ma quelli v'irrompono in frotta. è giunta è giunta in vacanza la grande sorella Speranza con la compagna Carlotta.

Ha diciassette anni la Nonna! Carlotta quasi lo stesso: da poco hanno avuto il permesso d'aggiungere un cerchio alla gonna; il cerchio ampissimo increspa la gonna a rose turchine:
più snella da la crinoline emerge la vita di vespa.

Entrambe hanno uno scialle ad arancie, a fiori, a uccelli, a ghirlande: divisi i capelli in due bande scendenti a mezzo le guance.

Son giunte da Mantova senza stanchezza al Lago Maggiore sebbene quattordici ore viaggiassero in diligenza.

Han fatto l'esame più egregio di tutta la classe. Che affanno passato terribile! Hanno lasciato per sempre il collegio.

O Belgirate tranquilla! La sala dà sul giardino: fra i tronchi diritti scintilla lo specchio del Lago turchino.

Silenzio, bambini! Le amiche - bambini, fate pian piano! -le amiche provano al piano un fascio di musiche antiche: motivi un poco artefatti nel secentismo fronzuto di Arcangelo del Leuto e di Alessandro Scarlatti;
innamorati dispersi, gementi il "core" e "l'augello", languori del Giordanello in dolci bruttissimi versi:
... caro mio ben
credimi almen,
senza di te
languisce il cor!
Il tuo fedel
sospira ognor
cessa crudel
tanto rigor!
Carlotta canta, Speranza suona. Dolce e fiorita si schiude alla breve romanza di mille promesse la vita.

O musica, lieve sussurro! E già nell'animo ascoso d'ognuna sorride lo sposo promesso: il Principe Azzurro,
lo sposo dei sogni sognati... O margherite in collegio sfogliate per sortilegio sui teneri versi del Prati!



....

mercoledì 2 novembre 2011


Riassunto della giornata:

un pacchetto di ronhill strizzato e l'eco di una brutta canzone in testa.