sabato 30 giugno 2012

Ciao Stefania, vittima n. 64 del femminicidio italiano.... e un abbraccio ai suoi tre figli, vittime dell'indifferenza

Ciao Stefania


venerdì 29 giugno 2012

Piccole gioie




Apparizione: food mamy un mezzogiorno d'agosto.
Un sole a rendere etereo ogni pensiero, un costume e due ciabatte.
Piccole gioie

Cose che non si possono dire

Cose che non si possono dire perchè altrimenti sei taciato di essere "non italiano", io me ne frego e le dico.
Dico che una nazionale fatta di ignoranti e viziati io non la tifo, perchè sono persone che hanno il cielo in mano e non si accontentano mai. Dico che c'è gente con la mia maglia che dovrebbe essere indagata. Dico che non tollero il fatto che facciano i coglioni in piazza Repubblica (indicativa la location) giocando con le pistole finte per spaventare la gente. Devono scommettere perchè i soldi non bastano mai. Devono circondarsi di prostitute taciate di essere showgirl, tirare di coca, frequentare locali che non capisco come facciano ad essere ancora aperti. Va bene, nella vita privata ognuno fa quello che vuole, ma loro sono pagati anche per non avere una vita privata (altra cosa che in Italia non si può dire). Sono pagati per essere un esempio per i ragazzini che li idolatrano tanto per cominciare. Sono loro che dovrebbero insegnare il fair play nei campi e invece basta andare a vedere una partitella nel campo di paese per vedere scene deliranti opera di genitori idioti. Un membro della Nazionale non deve imprecare contro chissà chi dopo un goal, deve essere felice, dimostrare che con la fatica si ottengono soddisfazioni, condividere la gioia con la squadra e ringraziare il pubblico che lo esulta.
E dico che Balottelli mi sta sulle balle! Anzi lo urlo! E me ne frego se mi dicono che sono razzista, è proprio per il contrario che si becca i miei insulti in par condicio. Eroe italiano? No grazie! Hai giocato bene, bravo, sei pagato per farlo. Non ho capito, funzionava solo per me il discorso che "la scuola è il tuo dovere niente premi se ti promuovono"? Ecco, il calcio è il tuo dovere, niente premi se giochi bene, ma tanti tanti complimenti, e fatteli bastare.
Ma ci sono cose che in Italia non si possono dire, perchè in nome del sacro calcio, bisogna accettare tutto. A me non sta bene, perchè sono italiana e non sopporto che il nome della mia Nazione, venga messo in bocca a gente che non si premura nemmeno di imparare l'Inno nazionale, una strofa, mica tutto.

Tiferò gli atleti seri, nessun esaltato, nessun doppato, nessuno stupido irrispettoso. Tiferò Italia, quella che fa fatica e suda e pensa che si può sempre fare di meglio a prescindere dal fatto che il vicino, il fratello, il compagno fa peggio.

IO TIFO ITALIA


giovedì 28 giugno 2012



Questa notte ho dato il bacio che non ho mai dato e che mai darò. E' stato bellissimo. Il risveglio meno.

martedì 26 giugno 2012

Evvai, la radio inizia a darmi soddisfazioni. Sono molto contenta della bella intervista realizzata questa mattina con il mitico Corrado D'Elia...

lunedì 25 giugno 2012

Sono consapevole di infliggerti un dolore ma devo dirtelo: NON SOPPORTO I FORMALISTI RUSSI!

venerdì 22 giugno 2012




Temporale estivo, feroce, repentino, adrenalinico. Potevo finalmente lasciare aperta la finestra perchè ero rimasta sola nella stanza, insomma sola, c'eri tu con me. Avevamo fame, non mangiavamo da tre giorni, dicevano che andava bene così, ma sentivamo i morsi allo stomaco, temevo di non farcela a lottare con te dopo tutto quel digiuno. Le altre erano già andate via tutte, noi eravamo in attesa. Poi un fulmine a squarciare i pensieri, sapevo che saresti arrivato il giorno dopo.

E' stata l'ultima notte passata insieme, nello stesso corpo, mi spaventava il pensiero di non sentirti più dentro di me, ma poi ho capito, quando ti ho potuto finalmente stringere, che saresti sempre stato lì, dentro la parte migliore di me. In quel momento ho pensato che non avrei potuto amarti di più.  Sbagliavo. Ogni giorno amore, mi insegni come farlo, mi sorprendi con un faccino, un sorriso, un pensiero. Già perchè ora pensi e me lo racconti. Tre anni amore, tre anni in cui rinnovi ogni istante la mia capacità di amare.

Ora la sera mi abbracci e prima di addormentarti mi dici frasi più grandi di te "ti amo tanto mamma, come farei senza di te" e io mi sbriciolo e mi rigenero. Ti amo tanto anche io piccolo mio e non dovrai mai fare a meno di me, sarò sempre al tuo fianco, anche quando ti parlerò con il mio silenzio.

Buon compleanno cucciolo mio.

giovedì 21 giugno 2012

Lala on air oggi dalle 16 alle 18 in versione "summer beach compilation" www.radiopunto.it

sabato 16 giugno 2012

















































Proprio non bastano
le mie scuse ormai mi annoiano
io sono qui e vivo come pare a me, oh yeee.

Il fatto più strano e illogico
è che nonostante che lo so
continuo a fare debiti con me
Vivere non è facile


Sono fin troppo comodi
i "non ho tempo sai" e gli "scusami"
quello che vuoi non lo sai nemmeno te, oh yeee.

I
l fatto più strano e illogico
è che nonostante che lo so
continuo a farmi fottere da me

Vivere non è facile

Sarebbe molto semplice
se almeno avessi un complice
con il quale condividere
questa avventura inutile

Il fatto più strano e illogico
è che nonostante che lo so
continuo a fare debiti con me
vivere non è facile

Sarebbe tutto semplice
se almeno avessi un complice
che mi facesse ridere
di tutte queste favole

Il fatto più strano e illogico è che
è che nonostante che lo so
non mi so difendere da me
Vivere non è facile
   

venerdì 15 giugno 2012

piccole gioie

Il mio piccolo con il crapino rapato, la bicicletta e il sole sulla pelle

giovedì 14 giugno 2012

Il modernariato si sta rivelando un atto di fede. E questa la capiamo in tre.
Piccole gioie: il primo sugo della stagione fatto con pomodori e basilico del mio giardino. Prelibatezza solo per due :)

martedì 12 giugno 2012

 


Ritornerai
lo so ritornerai
e quando tu
sarai con me
ritroverai
tutte le cose che
tu non volevi
vedere intorno a te

e scoprirai
che nulla e' cambiato
che sono restato
l'illuso di sempre

E riderai
quel giorno riderai
ma non potrai
lasciarmi piu'
ti senti sola
con la tua liberta'
ed e' per questo che tu
ritornerai, ritornerai...

ti senti sola
con la tua liberta'
ed e' per questo che tu
ritornerai, ritornerai
ritornerai, ritornerai...

lunedì 11 giugno 2012

APNEA

APNEA

Afosa
come solo la città di catrame
sa essere.

Afosa
come la pioggia notturna
che scende spiccia
da grondaie malconce.

Afosa
come la notte pregna di ansimi
che l'estate morente uccide.

Apnea
di una me stessa sconosciuta
fragile senza il tuo esistere.

Apnea
invadente come tue mani su di me
che mi dimentichi







Il problema  è che non smetti di essere il mio primo pensiero, mentre guido verso casa e la pioggia lava via la stanchezza. E' te che vorrei trovare dietro la porta.

sabato 9 giugno 2012

Lampi, fulmini (post birra) e saette permettendo... oggi sarò in diretta dalle 17.45 alle 20 su radio punto www.radiopunto.it per la notte bianca di Parabiago city. La nostra postazione sarà in Piazza Maggiolini ... vi aspetto con i viveri (leggasi aperitivo)

venerdì 8 giugno 2012

Sex and the city

Non c'è niente da fare... sex and the city resta, a parimerito con Harry ti presento Sally, la bibbia dei rapporti uomo-donna. Ogni volta, guardi una puntata, leggi un versetto e tutto risulta già capito, già vissuto. Amen


martedì 5 giugno 2012

Mi batteva il cuore; svelto, a cavallo!


Mi batteva il cuore; svelto, a cavallo!
E via! Con l'impeto dell'eroe in battaglia.
La sera cullava già la terra,
e sui monti si posava la notte;
se ne stava vestita di nebbia la quercia,
gigantesca guardiana, là
dove la tenebre dai cespugli
con cento occhi neri guardava.

Da un cumulo di nubi la luna
sbucava assonnata tra le nebbie;
i venti agitavano le ali sommesse,
sibilavano orridi al mio orecchio;
la notte generava migliaia di mostri,
ma io mille volte più coraggio avevo;
il mio spirito era un fuoco ardente,
il mio cuore intero una brace.

Ti vidi, e una mite gioia
passò dal tuo dolce sguardo su di me;
fu tutto per te il mio cuore,
fu tuo ogni mio respiro.

Una rosea primavera
colorava l'adorabile volto,
e tenerezza per me, o numi,
m'attendevo, ma meriti non avevo.

L'addio, invece, mesto e penoso.
Dai tuoi occhi parlava il cuore;
nei tuoi baci quanto amore,
oh che delizia, e che dolore!
Partisti, e io restai, guardando a terra,
guardando te che andavi, con umido sguardo;

eppure, che gioia essere amati,
e amare, o numi, che gioia!


Johann Wolfgang Goethe

Next generation


 

... Io guardavo i  Beehive in televisione... mio figlio ci va all'asilo insieme.

domenica 3 giugno 2012

Eloquenza irlandese


Ho fatto un sogno 'sta notte

La fontana, fonte o sorgente appare nei sogni come collegamento diretto con le profondità inconsce.
Le pulsioni istintive emergono così trasformate in energia vitale che, come lacqua, scorre, movimenta e vivifica la realtà del sognatore.
Fin dai tempi più antichi alle fonti e alle sorgenti venivano riconosciuti poteri taumaturgici e spesso le loro acque sgorgavano nei luoghi delle apparizioni mistiche, ai piedi delle statue di santi e benefattori oppure venivano rappresentate fra le radici dell’albero della vita.
L’acqua della fontana o della sorgente era legata alla purificazione e al cambiamento risanatore (si pensi al fonte battesimale) all’immortalità, alla salute, alla conoscenza.
Ed anche al presente ciò che nei sogni emerge dalla fontana è prezioso, guaritore e a volte miracoloso. Dalla madre terra sgorga e zampilla l’”acqua di vita” attraverso la quale ristorarsi, rinnovarsi, nutrirsi e accudire ogni bisogno fisico, mentale, sentimentale.
Questo ci fa capire che il simbolo della fonte è ancora molto potente ed allineato alla spinta vitale e propulsiva presente in ogni essere umano, all’essenza stessa della vita che si manifesta in modo dinamico, al rinnovamento di ogni percorso individuale.
Cosi’ vedere nei sogni una fontana o una sorgente mette in contatto il sognatore con aspetti di se’ profondi e legati all’evoluzione personale: l’immagine è positiva ed incoraggiante può dare forza e speranza, muovere verso la realizzazione di progetti (del proprio progetto di vita), dare valore a ciò che tocca ed a cui viene accostata.
C’è un brano molto significativo tratto dal saggio ” L’ombre et le mal dans le contes des Fées” ( pag.79-80) di M. Louise Von Frantz che aiuta a comprendere pienamente in che modo agisce il simbolismo della fontana nei sogni:
“La sorgente è un simbolo di trasformazione, scaturisce dal pozzo dell’inconscio. Solo quando si è in grado di accettare pienamente l’inconscio istintivo, è possibile produrre l’acqua di vita. Succede così che, quando ci si accinge ad un compito qualunque, si provi noia e pigrizia, non appena però si inizia a investire l’ energia, questa comincia a scorrere: è come aver aperto la fonte.”
Le diverse situazioni in cui la fontana o la sorgente appare nei sogni possono restituire un quadro della forza vitale, ma anche riequilibrare energie fisiche e psichiche ed infondere sicurezza, come se l’acqua onirica rendesse accessibile una forza fin lì inutilizzata.
Vedere una fontana nel proprio giardino collega il sognatore con la propria ricchezza interiore e con aspetti spirituali, fantastici, sentimentali, può rappresentare un rapporto importante d’amore oppure emozioni che hanno bisogno di essere espresse.
Bere ad una fontana o a una sorgente ristorandosi equivale a trovare la forza e l’energia di cui si ha bisogno.
Trovare l’acqua della fonte sporca e fangosa mostra, al contrario, l’impossibilità di accedere alle proprie risorse interiori e alla propria forza fisica, oppure evidenzia aspetti “torbidi”, una “non chiarezza” che forse sta agendo in qualche aspetto della realtà del sognatore.
Una fontana asciutta da cui non sgorga più acqua può indicare deperimento, esaurimento, mancanza di forze, blocco emotivo.
La fontana dei sogni appare a volte come chiara rappresentazione dell’apparato urinario ed escretore… così che ostacoli ed ingorghi, sgocciolamenti o liberi zampilli, possono fare riferimento alla minzione ed all’eiaculazione, a bisogni, problemi, disturbi ed infiammazioni in questi ambiti.
Molto interessanti ed egualmente da considerare sono le varietà di forme con cui la fontana si manifesta nei sogni: da semplice sorgente che sgorga nel terreno a bacino di raccolta delle acque a bacile di marmo o altri materiali, alle fogge più fantasiose ed elaborate. Ogni fontana onirica in queste sue sue peculiari caratteristiche rimanderà ad aspetti molto personali del sognatore

sabato 2 giugno 2012

Mi sta prendendo quella malinconia buona di quando riesco a pensare e a guardare il mare... tutti sono così lontani e io sono con me. Così  non fa male.



Tramonti metropolitani... 
meravigliosi solo per chi sa volgere lo sguardo 
anche alla strada già trascorsa.

Il mio personale commento al papa a milano




un papaaa neroo che canta e canson in venexian...
Un giorno credi di essere giusto
e di essere un grande uomo
in un altro ti svegli
e devi cominciare da zero

Situazioni che stancamente
si ripetono senza tempo

una musica per pochi amici
come tre anni fa

A questo punto non devi lasciare
qui la lotta è più dura, ma tu
se le prendi di santa ragione
insisti di più


Sei testardo, questo è sicuro
quindi ti puoi salvare ancora
metti tutta la forza che hai
nei tuoi fragili nervi


Quando ti alzi e ti senti distrutto
fatti forza e vai incontro al tuo giorno

non tornar sui tuoi soliti passi
basterebbe un istante

Mentre tu sei l'assurdo in persona
e ti vedi già vecchio e cadende

raccontare a tutta la gente
del suo falso incidente

   

venerdì 1 giugno 2012

Sempre più convinta che gli uomini non siano geneticamente in grado di amare le donne

Quando non ho più voglia di parlare, inizio a cantare.




Avere l'impressione di restare sempre al
Punto di partenza
E chiudere la porta per lasciare il mondo
Fuori dalla stanza
Considerare che sei la ragione per cui io
Vivo
Questo è o non è
Amore
Cercare un equilibrio che svanisce ogni
Volta che parliamo
E fingersi felici di una vita che non è come
Vogliamo
E poi lasciare che la nostalgia passi da sola
E prenderti le mani e dirti ancora
Sono solo parole
Sono solo parole
Sono solo parole le nostre
Sono solo parole
Sperare che domani arrivi in fretta e che
Svanisca ogni pensiero
Lasciare che lo scorrere del tempo renda
Tutto un po' più chiaro
Perché la nostra vita in fondo non è
Nient’altro che
Un attimo eterno un attimo
Tra me e te
Sono solo parole
Sono solo parole
Le nostre
Sono solo parole
Sono solo parole parole parole, parole
E ora penso che il tempo che ho passato
Con te
Ha cambiato per sempre ogni parte di me
Tu sei stanco di tutto e io non so cosa dire
Non troviamo il motivo neanche per litigare
Siamo troppo distanti distanti tra noi
Ma le sento un po’ mie le paure che hai
Vorrei stringerti forte e dirti che non è
Niente
Posso solo ripeterti ancora
Sono solo parole
Sono solo parole
Le nostre
Sono solo parole
Le nostre
Sono solo parole
Sono solo parole parole parole parole
Sono solo parole